(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Month: July 2012

Nozze di diamante !

Ed ecco qua una gran folla riunita
                  per festeggiare ancora Siro e Rita
Come sappiamo Siro ha un altro nome
                 Non è banale, ma inconsueto: eccome!
“Ciriaco Tordi”, fu da bambino battezzato
                                ma per tutti “Siro” è sempre stato
E Rita, non è certo una sorpresa,
                        sapete che si chiama Maria Teresa
Due nomi pomposi e aristocratici
                         ma loro son di certo più simpatici
E, guardate, non coi nomi ma cogli atti
                    tanti successi nella vita ne hanno fatti
Potrei dire di trionfi personali,
                      ma io parlo di un amore senza uguali.
Che è sbocciato sessant’anni orsono
                           Così tanti che non so neanche quanti sono
Un amore che ha portato tanti frutti
                          passato nei bei momenti e in quelli brutti
Il Signore tante cose gli ha concesso
                               3 figli e 3 nipoti: è un bel successo!
E poi, non lo dico per finta
                    se non c’è sempre la salute, ci mettono la grinta
I figli sono grandi e forse anche i nipoti
          Ma loro non si arrendono e mai hanno giorni vuoti
La Rita di gioielli non ne ha mai portati
A Siro è andata bene e non ne ha regalati
Ma tutea queste persone, e sono proprio tante
Son qui per festeggiare… le nozze di DIAMANTE !!!

Ferrovia Voghera Varzi

Tempo fa ho fatto un giro in bici sul primo tratto del tracciato della vecchia ferrovia Voghera – Varzi. L’ho imboccata da strada Malvista (per chi non sa dove sia: uscendo da Voghera verso est, appena prima del ponte sullo Staffora di via Piacenza, la viettina sulla sinistra è strada Malvista). Appena prima del sottopasso, sulla sinistra c’è un piccolo sentierino che porta sulla massicciata. Si percorre quindi il ponte sullo Staffora e si arriva fino a strada Braide, dove l’itinerario prosegue. L’erba era stata tagliata, quindi il percorso agevole. Si raggiunge il ponte che passa sopra la Statale, nei pressi dello Zenith e si prosegue nei campi in direzione Codevilla. Il mio giretto è stato breve, anche perchè ho fatto numerosissime soste a fare fotografie. Eccone alcune:

 

 

     

 

 

Non c’è tre senza 4 !

Io e te. Tu e io. Io e tu. Tu e me. Noi. Se non ci sei, mi manchi. Se ci sei, non mi basti mai. E poi di notte ti sogno, e di giorno mi accorgo che il mio sogno è realtà. E quando non vedo l’ora di raccontarti una cosa, quando non vedo l’ora di passare un po’ di tempo con te. Io e te. I tuoi occhioni che brillano nel buio. E + F. Tu e io. Ma per caso è passato del tempo? Un po’ me ne accorgo pensando a tutte le cose con te, ma se penso al tempo mi sembra così poco. 4 anni mi dici? 4 anni di io e tu? WOW! Si insomma…è inutile che mi sforzi a cercare le parole, potrei star qui tutta notte e ne uscirebbero solo di scontate, quel che è vero infondo è che siamo proprio belli e ci amiamo da 4 anni !! Tu e me. Un bel successo, no? Se ci pensiamo abbiamo fatto proprio un sacco di cose insieme, tutte belle. E se pensiamo al futuro… mamma mia quante cose ancora possiamo fare ! Sei la mia forza e io voglio essere la tua :-) Noi !!! Quindi non dirò nient’altro se non che, dal profondo del mio cuore, ora e da quarantotto mesi, ti amo !

 

Arcobaleno

ARANCIO come tenersi per mano
ARANCIO come il becco di un gabbiano
ARANCIO quando volo sopra le nuvole con te
ARANCIO come i sogni quando sei con me

INDACO può essere il sentimento
INDACO è uno dei fiori che ti ho regalato
INDACO è il tramonto
INDACO quando appoggi la testa sulla mia

VERDE come un prato
VERDE è il mio sguardo quando ti vedo
VERDE è l’acqua pulita di un fiume
e VERDE è il semaforo del nostro amore

e poi GIALLO come il sole che ci scalda
GIALLO come… ricordi quel simpatico canarino?
GIALLO come le carezze che ti faccio
è proprio un bel GIALLO, GIALLO limone!

VIOLA come i pensieri
e VIOLA è anche il mirtillo
ma VIOLA è il nostro abbraccio
perché VIOLA è la consapevolezza di provare qualcosa di grande

AZZURRO come le onde del mare dove ti voglio portare
AZZURRO come il mistero dietro a un pensiero
AZZURRO come il cielo che è AZZURRO
AZZURRO è la mia gioia di stare con te

ROSSO è il bacio
perché ROSSO è il fuoco che brucia
perché ROSSO è fare l’amore
come ROSSO è il mio cuore

O Bansin

Un paio di anni fa avevo letto un articolo sul Corriere della Sera che parlava di un ristorante di Rapallo, O Bansin. Pare che un giorno ci capitò Hemingway (e dove non è stato, quell’uomo?), inviato per uno dei " Trattati di Rapallo", che non fu riconosciuto e fu anzi guardato con sospetto. Il nome del locale viene dal soprannome del suo fondatore, un po’ corto di braccio e attento a bilanciar le dosi servite (bansin = bilancino), come da buona tradizione ligure d’accademia.

L’occasione per visitarlo è capiatat per il "ponte" del 2 giugno, oppure quella del compleanno di Elisa, oppure.. fate voi, per noi un motivo per "festeggiare" c’è sempre e ci piace provare posti nuovi.

Il locale è caratteristico, pieno zeppo di foto della vecchia Rapallo. L’entrata principale è in Via Venezia, ma arriva, col retro, fino al parco giochi dove c’è il trenino dei bambini.

Abbiamo preso una focaccia ligure al formaggio, molto buona e abbondante, per proseguire con due piattoni di pansoti in salsa di noci: una leccornia. Come vino abbiamo scelto una bottiglia di Bonarda dei Colli Piacentini. Tutto buono, unica pecca la polvere sulla bottiglia che poteva essere tolta prima di servirla!

Se passate da Rapallo e volete un locale caratteristico, O Bansin fa per voi.

Lusi e collusi

Immaginate un’azienda. Per esempio una grande azienda. Immaginate adesso che il cassiere di quest’azienda riesca a sottrarre (= rubare) dei soldi, tanti soldi, tantissimi soldi. Diciamo milioni di euro. Secondo voi il capo non si accorgerebbe di nulla? Difficile. E se proprio non si accorgesse di nulla, che imprenditore sarebbe? Non molto il gamba, vero? Per non dire un perfetto cretino.

Sapete chi è Lusi? E’ un avvocato che è stato il tesoriere della Margherita, ex partito il cui leader era Francesco Rutelli, indagato per aver portato via i soldi dei rimborsi elettorali. Orbene, il nostro Rutellone sostiene di non sapere nulla di nulla. I casi sono due: se sapeva, allora è un disonesto e bugiardo. E quindi come potremmo votare una persona così? Se invece non sapeva…beh lascio a voi la definizione (io l’ho scritta sopra). Comunque lo vogliate definire, uno che non si accorge che il proprio tesoriere ruba milioni di euro di certo non è una cima di intelligenza. E allora perchè dovremmo votare una persona così?

E’ sto parlando di Rutelli, ma potrei parlare di Scajola e di tanti altri che preferiscono fare la figura dei cretini invece di ammettere di poter essere dei disonesti. Ok, i disonesti fuori dal parlamento, ma allora fuori anche i cretini. Rimarrebbero in tanti? Mah…

Ma per esempio perchè non mettono un tetto massimo di 20 anni (che sono tanti) ai politici? In questo modo una persona è libera di fare politica, per un massimo di 20 anni. Che comprende tutto: sindaco, consigliere regionale, deputato, ecc. Altrimenti uno fa 20 anni il sindaco e poi 20 anni in presidente di provincia, ecc. Vogliamo fare 30? Ok, ma non un minuto di più ! Poi BASTA! Neanche un piccolo incarico. Si, sarebbe bello, ci spero ma non ci credo…

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