Capitolo 5: ancora senza linea

. In realtà ho "ottenuto" un altro risultato: il 21 aprile mi arriva una nuova raccomandata di risoluzione contrattuale e tagliano la linea per la seconda volta. Eh, no, adesso m’incazzo! Telefono e stratelefono e le signorine mi danno un’altra dritta: mandare un fax dove minaccio la Telecom di rivolgermi ad un legale per avanzare una richiesta danni, denunciarli alle autorità per interruzione di servizio e passare ad un altro operatore telefonico. In questo modo, mi dice la signorina, non useranno il mio fax come carta per il gabinetto, ma magari lo leggeranno anche. Seconda lezione di vita: gli stessi operatori di Telecom ti spiegano che per avere udienza devi minacciare! Siamo nella giungla… mando il fax e non ottengo nessunissimo risultato.

Capitolo 6: oltre il danno la beffa. Mi arriva un ultimatum: devo pagare una bollettona di 200 euro, la somma delle due bollette 1/11 e 2/11. Come vi ho già raccontato, la 1/11, di 131 euro  e 50 cents, comprende 66,50 euro della bolletta 4/10, già pagata; la bolletta 2/11 comprende 3,39 euro per il ritardato pagamento della stessa. Quindi contemporaneamente mi dicono che non l’ho pagata e che l’ho pagata in ritardo. Sono dei geni! Ecco cosa mi dicono dopo la mia nuova serie di telefonate: trovo una gentile operatrice che capisce il problema e si stupisce del fatto che nessuno abbia ancora preso provvedimenti. Mi dice che il fatto che la linea sia intestata a Luigi Bartali costituisce un problema, visto che fa impallare i computer. Le ribadisco che la mia linea risulta malamente intestata solo a loro del 191, in quanto all’ufficio emissione fatture hanno l’intestazione giusta, visto che le bollette le fanno pagare a me. Perchè non le fanno pagare a questo inesistente Luigi? Alla fine la tipa si prende pietà di me e, con un barbatrucco, riesce immediatamente a cambiare l’intestazione della linea e metterla a nome di mio papà. Sono talmente contento da dimenticarmi persino di arrabbiarmi del fatto che, visto che era così semplice, bastavano due click, perché nessuno l’aveva mai fatto fino ad allora? Va beh, non piangiamo sul latte versato, andiamo avanti. Mi dice anche che devo pagare la bolletta, anche se sbagliata, altrimenti l’iter non va avanti. Dopo averla pagata avrei dovuto mandare un fax con la richiesta di rimborso, che sarebbe avvenuto con sconti nelle successive fatture. Onestamente non credo che rivedrò mai i miei soldi!
E poi vedi come funziona? Ogni operatore pensa di saperla più lunga degli altri e ti dice una cosa ogni volta diversa. Per esempio: una volta mi hanno detto che senza conoscere la partita IVA della società non potevano procedere oltre nella telefonata. A parte il fatto che, essendo loro cliente, la partita iva ce l’avevano già, quando ho ritelefonato e ho detto: "Ho la partita IVA", il nuovo operatore mi ha detto che assolutamente non serviva

E l’utente sopporta…ma fino a quando? A domani la prossima puntata.

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