(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

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Rimando tutto a domani

E ogni volta che non c'entro, ogni volta che non sono stato ogni volta che non guardo in faccia a niente e ogni volta che dopo piango. Ogni volta che rimango con la testa tra le mani e rimando tutto a domani

Vasco Modena Park… dopo!

Dal diario di bordo: fabio e i suoi amici sono andati a Modena per il megaconcertone da record di Vasco. Ma poi…

Sono le 5:20 e finalmente la protezione civile ha distribuito qualcuna di queste coperte termiche, per il resto io e altre almeno centomila persone abbiamo passato la notte per terra, sui marciapiedi, nei giardini, nei cortili, in mezzo alla strada. La situazione è SCANDALOSA. Dopo il concerto di Vasco Rossi dovevano tornare in treno, così come consigliato assolutamente su tutti i siti, in primis quello del Comune di Modena e quello di Trenitalia. Invece la stazione era bloccata dalle forze dell’ordine, perché non erano pronti ad accogliere questo enorme numero di viaggiatori, ed è tuttora bloccata. Disorganizzazione totale. Nessuno che dava indicazioni, ripetevano solo come dischi rotti "non si può andare in stazione". Non una coperta, non un caffè, niente. Gli alberghi ovviamente tutti pieni e i Taxi non accettano corse fuori città, anche perché i caselli dell’autostrada sono chiusi. La mia bronchite ringrazia, ho un freddo nelle ossa… Le notizie che abbiamo dicono che ci vorranno 10 ore per ripristinare la normalità. Ma perché dicevano di prendere il treno? Perché ho dovuto prenotare i biglietti che sono addirittura nominativi? Per fortuna non ci sono stati scontri violenti. Prima o poi torno a casa…

Bansky

Le stelle stanno in cielo e i sogni….non lo so. So solo che son pochi…. quelli che s’avverano (Vasco Rossi)

BANSKY – SHOW ME THE MONET – 2005

Incontri ravvicinati

E centomila occhi si voltarono
a guardare il cielo
con un sospiro leggero,
da quella parte sì, e da quella parte che
sarebbero venuti, loro

 


Drogato drogato drogato

"che bella giornata, non bado alla gente che guarda sconvolta, ormai ci sono abituato, sono vaccinato, sono controllato, si pensa ormai addirittura in giro, è chiaro che sono drogato"

Incredibile romantica

Come fai adesso che

sei rimasta solo te

a sperare in qualche cosa di migliore

a pensare anche al grande amore…

Whiskey

Sarà colpa del whisky o sarà colpa del caffè, ma non mi ricordo più di te….ma dài scherzavo dài, ma cosa ti salta in mente: ricordo il tuo nome perfettamente.

Fuori c’era un grande sole

E guardando la televisione mi è venuta come l’impressione che mi stessero rubando il tempo e che tu che tu mi rubi l’amore, ma poi ho camminato tanto e fuori c’era un grande sole che non ho più pensato a tutte queste cose…

Senti che bel rumore

Fabio cammina per la strada sicuro, senza pensare a niente: ormai guarda la gente con aria indifferente. Sono lontani quei momenti quando uno sguardo provocava turbamenti, quando la vita era più facile e si potevano mangiare anche le fragole. Perché la vita è un brivido che vola via…è tutto un equilibrio sopra la follia.

Senti che fuori piove: senti che bel rumore.

Vista pregolese

"Guarda che cielo che hai
guarda che sole che hai 
guardati e guarda cos’hai
e…….. guarda dove vai!"

Colonna sonora 2015

Dopo la classifica delle canzoni che ho più ascoltate lo scorso anno ecco quella di quest’anno, è la colonna sonora che mi ha accompagnato nel 2015. C’è un po’ di tutto quello che mi piace veramente: rap, elettronica, Vasco, ecc. In un miscuglio che non rispecchia la mia musica preferita "in assoluto", ma la musica che ho ascoltato quest’anno.

Iniziamo dalla posizione 13 che porta fortuna: Feder Feat. Lyse con Goodbye, pezzo dance che mi intrippa abbastanza, soprattutto dal minuto 0:53 quando cambia un po’.

Passiamo alla 12 col primo di tanti pezzi rap italiani, tratto dal suo nuovo disco c’è Gue Pequeno con Squalo. E’ un disco molto moderno. A me piace la old school (perchè io SONO old school) ma Guè ha dimostrato come si fa rap nel 2015. E’ lui il vero bad boy.

Posizione 11: il pezzo che mi ha rallegrato la prima parte dell’anno è AronChupaI’m an Albatraoz. Niente da aggiungere, solo alzare il volume, molto molto tamarro.

Iniziamo la top ten con una delle mie due cantanti preferite del momento. Lei è la dolcissima Annalisa Scarrone e canta una canzone dell’immensa Mina: Mi sei scoppiato dentro al cuore 

Torniamo al rap alla posizione 9 con il king della old school italiana, anche se il brano è recente, del 2013. Bassi Maestro insieme al cattivissimo Nitro in One more chance "sempre lo stesso sotto mille ceri, dopo mille viaggi, mille aerei, mille rotti treni, ho rotto mille schemi, mille colli, mille schiene, passato da mille lire a mille spese più volte in un mese"

Eccolo, il Blasco, il Komandante Vasco, al posto 8 con un pezzo alla sua maniera romantica: Accidenti come sei bella 

Saliamo al 7 con un tipo che mi intriga sempre: sembra sempre banale, ma è sempre forte: il redivivo Fabri Fibra con Lamborghini. Non è forse neanche un rap, ma accidenti se spacca.

Al posto 6 un altro rapper, il poeta del rap. Lui banale non lo è mai. Fedez, diventato famoso per brani frivoli, in un pezzo dove si guarda dentro: L’hai voluto tu (questa è una versione live). "E party ai piani alti, dove più sei coglione più hai bisogno di farlo sapere agli altri, e avanti"

Saliamo verso la vetta trovando un pezzo quasi mio coscritto (è del ’75). E’ Rimmel di Francesco de Gregori.

E allora avanti coi pezzi un po’ malinconici. Al posto 4 una canzone che in auto nel 2015 avrò cantato a squarciagola decine di volte: sono i Radiohead con Creep. "But I’m a creeeeeeeeeeeeeeep, I’m a weirdo. What the hell am I doing here? I don’t beloooooooooong hereeeeeeee". Dai come si fa a non sgolarsi?

Attenzione attenzione saliamo sul podio. E addirittura troviamo (sarò banale) un pezzo rap e ancora di (sarò banale) Fabri Fibra. Si intitola Il rap nel mio paese. Boh, non so, io quando lo ascolto…insomma…mi viene una gran voglia di fare festa e di ballare. (Probabilmente Fedez la penserà in maniera un po’ diversa visto che è una specie di dissing su di lui)

E al secondo posto? E’ lei!! La mia musa, la mia assolutamente preferita cantante del momento. Ma è braverrima, mi fa vibrare la spina dorsale con quella vocina lì. Io la amo e lei canta L’amore esiste. Ah, non ho detto chi è? Ma è la Franceschina! La Francescuccia! Insomma Francesca Michielin.

Rullo di tamburi, squilli di trombe. Al numero uno? La canzone più ascoltata da Fabio Tordi nel duemilaquindici?
Beh prima facciamo un confronto con la classifica 2014. Lì avevo messo solo 10 pezzi, e gli unici che c’erano anche l’anno scorso sono Gue Pequeno e Vasco, anche se citavo Fedez e Francesca: c’era molta più elettronica, niente italiana e meno rap.
Che invece quest’anno la fa da padrone anche con la numero uno che è dello zio J. Ax: Intro. Qui merita anche il video perchè nella sua semplicità è molto bello. Insomma, sono un po’ io. Se invece volete il video in montagna, canzone più lenta e feat di Bianca Atzei, eccolo: video nuovo.

In questo periodo qual è invece la canzone che ascolto di più? Che quindi non è in classifica 2015 nè 2016 (anche se è uscita nel 2014)? E qui alzate le casse, sbarellate il volume al top perchè si balla di brutto: Bob Sinclair feat Gisele nella cover di Blondie: Heart of Glass 

Il Partito

Ma tu continua pure ad invecchiare convinto (si convinto), convinto che il partito è l’unica soluzione. Ma che rivoluzione e rivoluzione, è ormai banale quella. La lotta oggi va condotta col partito all’interno delle strutture.
Perché il partito ti può aiutare
perché il partito ti può garantire
perché il partito è una conquista sociale
perché il partito è un’istituzione
ma che rivoluzione e rivoluzione
riforme ci vogliono riforme
sanitaria agraria tributaria fiscale sociale

V.R. 1978

 

Accidenti

Se c’è una bella al mondo sei più bella tu. Se c’è chi è troppo bella tu lo sei di più. Sei qui davanti a me ma non mi sembra vero. Accidenti come sei bella. Tu mi guardi negli occhi con un sorriso e mi dici sussurrando piano piano. Me non esagerare che non è vero. Sei proprio carina davvero. Accidenti come sei bella. Accidenti come sei bella. Sei bella come quando l’acqua viene giù. Sei bella anche di più. Sei bella anche di più. Poi guardandoti negli occhi. Non importa che mi tocchi. Basta che mi stai vicino. Io sto fermo e non respiro. Più ti guardo e mi consolo. Sei più bella che in un sogno. Quasi non mi sembra vero. Sei la mia metà del cielo. Sei la mia metà del cielo. Se c’è una bella al mondo sei più bella tu. Se c’è chi è troppo bella tu lo sei di più. Sei qui davanti a me ma non mi sembra vero. Accidenti come sei bella. Accidenti come sei bella. Accidenti come sei bella. Sei bella come quando l’acqua viene giù. Poi guardandoti negli occhi. Non importa che mi tocchi. Basta che mi stai vicino. Io sto fermo e non respiro. Più ti guardo e mi consolo. Sei più bella che in un sogno. Quasi non mi sembra vero. Poi guardandoti negli occhi. Non importa che mi tocchi. Basta che mi stai vicino. Io sto fermo e non respiro.

Anima fragile

La curiosità anima gli scienziati, la sensibilità gli artisti. Io non mi voglio includere in nessuna delle due categorie, ma ambiziosamente cerco di "pescare" dagli uni e dagli altri. Gli scienziati sernza sensibilità sono aridi e freddi, gli artisti senza curiosità hanno un’anima fragile.
Preferisco non essere nè l’uno nè l’altro, ma un pochettino di entrambi.

Bello questo pensiero scaturito alle 3 di mattina! Prima o poi lo trasformerò in un post del blog, visto che non ho molte idee ultimamente (è dura il lavoro del blogger, a volte sei in crisi di ispirazione, ma i lettori vorrebbero sempre delle novità !!!!)

Dai ci vediamo domani sera (stasera ormai), e per il futuro mi scuso se non sarò all’altezza di quello che dici… parleremo di quello che ci va, anche se fosse noioso…

Non c'è niente che non va

…eh già ogni volta sembrava la fine del mondo, ma sono ancora qua. Ancora una volta e ancora per rimanerci sempre. (ci vuole abilità)
…eh, già: il freddo quando arriva poi va via. Rileggendo un appunto su un blocco note di circa un’anno fa: "freddo. anche se fa caldo". Basta trovare il tempo di inventarsi un’altra diavoleria.
…eh, già: sembrava la fine del mondo, ogni volta una cosa nuova, ma sono qua. E anche stavolta posso dire che non c’è niente che non va. Non c’è niente da cambiare: va tutto bene come va. Col cuore che batte più forte, la vita che va e non va. Al diavolo non si vende: si regala. Con l’anima che si pente (metà e metà), con l’aria, col sole, con la rabbia nel cuore, con l’odio, l’amore.

In quattro parole:
IO SONO ANCORA QUA


…(eh, già)…eh, già, sorpesi eh? stupiti? contenti? felici? arrabbiati?
chissenefrega: io sono ancora qua

…eh, già, ormai io sono vaccinato. Sai, ci vuole fantasia, a me quella non manca. E allora che si fa?… eh, già. Riprenditi la vita che vuoi tu: io resto sempre in bilico (più o meno, su per giù…più giù, più su…più giù, più su)

Grazie a Vasco per aver scritto ancora una volta quello che avrei voluto scrivere io…

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