In questi giorni ho letto che i vescovi hanno detto che la legge sui cosiddetti Pacs èsuperflua“. Io sono abbastanza d’accordo con loro e vi spiego il perchè.

Ero molto a digiuno di questa materia, così è da qualche tempo che ne parlo con amici, anche via internet. L’idea che mi sono fatto è la seguente. Per prima cosa una domanda: a cosa servirebbe una legge suelle coppie di fatto?
Risposta: a regolarizzare quelle unioni che adesso non sono regolate e quindi a dare più diritti alla coppia.

Ma allora perchè la coppia non si sposa? Se si sposasse acquisirebbe tutti i diritti che ci sono. Risposta (banale): la coppia non è religiosa e/o non può sposarsi. Risposta (banale) alla risposta: i matrimoni si fanno anche in comune.

Altra obiezione: si ma io non posso sposarmi perchè sto divorziando. Oppure: io sono divorziato/a, ho passato momenti d’inferno e non intendo più sposarmi, per non correre il rishio di perdere altri anni negli studi di avvocati.
Benissimo, ma allora la cosa da fare non è creare altre leggi, ma semplificare quelle esistenti, riguardanti il divorzio.
Per sposarti vai a fare due firme? E per divorziare facciamo altrettanto. Certo, non è così facile in quanto dal momento del matrimonio la coppia ha acquisito una serie di diritti/doveri in comune che sono sicuramente da regolamentare (per non parlare dei casi in cui c’è della prole).. però se è solo quello il problema secondo me si sta agendo nella direzione sbagliata.

Altra obiezione: si ma in questo modo si tutelano i figli. Ne ho parlato col mio amico Massimo, che ha una compagna e tre figli, e non è sposato. Lui mi ha confermato che i suoi figli sono tutelatissimi, non ha bisogno dei pacs, pertanto..
E il partner? Chi lo tutela? Beh, ripeto, c’è il matrimonio.

Mi sembra una cosa un po’ egoistica: voglio avere gli stessi DIRITTI di chi è sposato (casa, subentro, eredità, assistenza sanitaria ecc.) ma non gli stessi DOVERI e gli stessi SBATTIMENTI. E beh allora perchè poi uno dovrebbe sposarsi? Anzi se io fossi sposato chiederei di fare un downgrade ai pacs, eccheccavolo!!!

Altra obiezione: e le coppie omosessuali? A beh allora facciamo una legge che istiuisca i matrimoni omossessuali, ocsa c’entrano i pacs? Ma non nascondiamoci dietro a un dito.

Io sono… come si dice? liberale? liberista? libertario? Non lo so. Insomma io credo che, nei limiti della propria libertà, ognuno possa fare ciò che vuole. Quindi se uno vuole convivere, che conviva, se uno vuol sposare una persona del proprio sesso, che lo faccia. Il mio è un discorso di opportunità di fare una legge in più.

Ora sembra che questi pacs li facciano. Per me, personalmente, va bene. Come ho spiegato non sono contro chi si vuole pacsare (anzi !), ma la ritengo una “furbata”, una scappatoia. E da buon italiano sono quindi favorevole: il giorno del poi del mese del mai che incontrerò una fanciulla disposta a vivere con me, col piffero che la sposo, perchè dovrei? Per spendere un mucchio di soldi e impelagarmi in una miriade di leggi e leggine? Ma va.

Lo so che sembra strano che prima pare che sono contro e poi a favore. Il riassunto del mio pensiero è: i pacs sono un surrogato “light” del matrimonio, a questo punto converrebbe modificare la legge sul matrimonio e sul divorzio. Se poi in parlamento non hanno voglia di faticare e faranno s’ti pacs.. e va beh allora usiamoli.

Ne avevo discusso anche con gli amici di Lomb.it

http://www.lomb.it/index.php?status=&sub=10192&giorno=2006-12-03

(Visto 4 volte, di cui 1 oggi)

Commenti

comments