Un altro prof molto discusso era Pietro Para, eclettico personaggio. A me stava e sta simpatico, non so perchè. Aveva duecentomila difetti. Mancanza totale di autoironia, maleducazione nel parlare al cellulare in classe (era uno dei primi ad averlo), menefreghismo nel non ascoltare minimamente le richieste degli studenti, ecc. Ma il difetto più grande era il suo presunto metodo di insegnamento. Sosteneva la solita favoletta che ormai eravamo adulti e quindi la materia (tecnica bancaria) avremmo potuto e dovuto impararla da soli, e così durante le ore di lezione ci intrattenava con argomenti interessantissimi e con modo di fare piacevole. Ma poi nei compiti in classe era ovviamente un disastro, secondo voi quanti diciottenni studiano se non li costringi?? Io, non so come, qualche 6 lo rimediavo. Una volta ho addirittura inventato un nuovo modo di calcolare il bilancio di un c/c hehehe.
E poi altri prof erano: la Giorgi, di chimica/merceologia, che diceva "ammosfere" e cose simili. Mi ha fatto dare sempre 8 di condotta ma la perdono. La Maione, che ogni tanto aveva dei problemini e sbiellava, la sua sostituta Aprea (che… va beh lasciamo stare), il fantastico Beppe Carcione di geografia, un uomo buono come il pane appena sfornato, Bissa & Bissa, i coniugi della ginnastica. Bissa uomo aveva la fissa dei computer coi quali compilava tabelle per vedere se eravamo in forma e soprattutto della pallavolo. Mai che ci facesse giocare a calcetto. A me andava benissimo perchè non me ne fregava molto del calcetto. Di matematica abbiamo avuto la Castagnola i primi anni (metteva un "più" a chi risolveva per primo gli esercizi, cioè sempre Elena), la Torrazza (che io avevo già avuto alle medie a Brallo!) e… e… cavolo come si chiamava quella di matematica finanziaria…. Andreoli?. E poi la Papalia di religione. Durante quei 5 anni aveva avuto dei figli a cui ovviamente ha dato dei nomi biblici, ma come si fa dico io? Una volta abbiamo fatto un compito in classe e io ho scritto "i 7 comandamenti" !!!! Roba da chiodi.
Mi stavo dimenticando della Ferrari, tecnica commerciale. Bella donna anche lei, la si prendeva in giro dicendo che quando c’era uno sciopero degli studenti o qualche avvenimento simile (come la "liberazione" da parte degli universitari) lei fosse una delle prime a saltare in macchina per tornarsene a casa… Ciao prof, un saluto!!! E poi… boh in questo momento non mi sovviene nessun altro. Come si chiamava la prof di dattilografia di prima? (Quella di seconda non la voglio neanche menzionare). E poi c’è stato Mangiarotti, giovanissimo professore di diritto, Pollini (lo scienziato pazzo del laboratorio di chimica)…

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