Se penso alla mia prima volta a Londra… non avevo mai preso un aereo. Sono partito da solo, da Bergamo a Stanstead… che avventura. Eppure avevo visto un disastro di roba.

Ieri sera sono stato in giardino con la spagnola, due sue amiche e un suo amico. Loro han mangiato li. Poi io, lei e la sua amica carina siamo andati in un pub qui dietro che eccezionalmente chiudeva a mezzanotte. Lei ha finito l’università, ha fatto giornalismo. La sua amica, spagnola, l’ha conosciuta a Roma in Erasmus. E’ lei che le ha trovato casa e lavoro qui. Che culo! Ha il tipo, che verrà a trovarla prossimamente. Anche l’amica carina ha il tipo (è l’altro ragazzo).

Stamattina volevo fare la spesa, ma la TESCO di domenica apre alle 11am, così sono andato alla Tate Britain. Siccome ho deciso che odio i bus (perchè sono troppo lenti se devi attraversare la città, e poi ti riduci a prendere i ticket x l’underground) ho fatto il weekly x la metro.

La Tate non è male, primo xchè è gratuita. Per il resto… diciamo che l’arte inglese non è male ma non mi fa impazzire (a parte qualche raffigurazione di paesaggi sul Thames). Insomma non ci sono i capolavori italiani…
Nella piccola sezione di arte moderna cito un’opera di un certo Phil Collins (non penso che sia il cantante): un video girato in Palestina della durata di quasi 7 ore che inquadra due gruppi di ragazzi intenti a ballare una maratona dance.

Son tornato al ristorante "Zia Teresa", dove mister Luca mi ha detto che il tizio in prova è in prova per una settimana, seeeee buonanotte! Speriamo che domani Anna faccia il miracolo!

Sono appena arrivato a Camden Town. A dopo.

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