Ultimo giorno. Ci sveglia direttamente il padrone di casa (quanta fretta di mandarci via…) e ci fa fare colazione a casa sua. Lui e la sua signora ci raccontano un po’ della loro vita: chissà quante volte l’hanno fatto in questi anni.

Dove si va? Tornare subito a casa sarebbe scontato e improduttivo, meglio fare una tappa intermedia. Allora arriviamo a Bologna e poi deviamo in direzione Mantova.


Mantova ricorda Virgilio

La città di Mantova è praticamente circondata dal Mincio. Sembra quasi un’isoletta. Abbiamo parcheggiato ai bordi dei bastioni, verso nord, e ci siamo subito rifocillati in un barettino. Pieni di energie abbiamo raggiunto la piazza principale. In realtà io non ero per niente pieno di energie, mi faceva male dappertutto ed ero sempre stanchissimo. Boh? Mantova è un altro bel posto, piacevole da visitare. Ci sono tante belle vie e piazze, sempre molto caratteristiche. Noi come al solito procedevamo quasi a caso, aiutati un po’ dall’intuito, un po’ dal flusso della gente, un po’ dalle indicazioni stradali. Casualmente in questo periodo c’era una fiera del libro, anche piuttosto importante, credo. Lungo la città c’erano dei tendoni dove vendevano e discutevano di libri. Io volevo comprarmi "Milano da morire", ma purtroppo non l’ho trovato.


La piazza principale

Quasi quasi si metteva a piovere, ma per fortuna non l’ha fatto. Abbiamo gironzolato ancora un po’ e poi ci siamo diretti, via Statale 10 Padana Inferiore (è la stessa che va da Voghera a Piacenza!!!!!) a Cremona. Anche qui, dopo aver trovato un parcheggio (in questi giorni ne abbiamo dati parecchi di soldi alle amministrazioni comunali in parcheggi) ci siamo messi a girare per la città. Io stavo sempre peggio, ormai il malanno sembrava assicurato. Ma non stavo male, ero solo stanchissimo.
Anche Cremona è una cittadina carina…certo, magari con un po’ più di informazioni sarebbe meglio, noi eravamo spinti solo dall’istinto. Anche qui mi sembra di aver camminato a piedi per ore… chiese, palazzi, piazza, monumenti, statue, portici, parchi, ecc.

E poi… ritorno a casa! Quanti posti abbiamo visto in questi giorni? Tantissimissimi. A casa mi misuro la febbre: 38. Ecco, lo sapevo! Ma una pastiglia di Actigrip, un buon sonno di 12 ore e il giorno dopo sono come un fiorellino. Alla prossima gita!!!

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