L’aereoporto di Atene è veramente molto moderno. la gran comodità è che c’è una linea della metro che porta direttamente in città (circa 40 min). Il nostro albergo è in centro, pulito, semplice e il tizio della reception gentilissimo, ci ha spiegato proprio per filo e per segno tutte le cose da vedere in città. Ok, via con la visita. Da una primissima occhiata non è che faccia una bellissima impressione. I negozi sembrano poco curati e le facce che si vedono in giro sono abbastanza da galera. Ci sono anche tantissimi indiani o pakistani. I prezzi sembrano simili a quelli dell’Italia, forse un po’ più bassi.

Abbiamo visto il mercatino che c’è la domenica ai piedi dell’Acropoli. Ma si, c’è un po’ di tutto, ma alla fine è il solito fritto misto che vedi ovunque: africani con roba falsa, ricordini, finte anticaglie, ecc. Fatto sta che il pomeriggio è passato.

Dopo ci siamo avventurati nelle viette della città vecchia, la Plaka. Diciamo che sicuramente qui non si muore di fame. Ci sono ristorantini ovunque, sembra di stare… ma dai… nel quartiere greco di Parigi. Dopo tanto (ma tanto) girare la stanchezza si faceva sentire, in fondo eravamo in piedi dalle 4 e mezza! Allora ci siamo sparati una cena greca a base di suvlaki e roba simile.

Però sto imparando a leggere le lettere greche. La teta si legge T, la omega O, la ipsilon si legge U, la Σ si legge S, la Λ che dovrebbe essere la lambda si legge L, ecc.

Alla sera ho chiamato l’Italia con Skype: che figata si sentiva benissimo e ho speso quasi nulla (a parte il costo dell’Internet Point). Quando ero a Londra due anni fa lo usavo tutti i giorni.


L’Acropoli la si vede da ogni punto della città.. domani ci andremo.

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