Format Distributivi del settore moda abbigliamento in Italia: situazione e prospettive del piccolo punto vendita

Sedicesima puntata

Ad iniziare dagli anni Novanta si diffonde la convinzione, nel settore della moda, che i punti vendita pluri-marca fossero inadatti a sostenere una forte immagine di marca industriale e che ai produttori di marca leader convenisse adottare strategie di verticalizzazione. Ciò ha determinato la nascita dei cosiddetti flagship stores. Rispetto ai punti vendita monomarca, si distinguono per le dimensioni notevolmente superiori alle più tradizionali boutique monomarca, per la disposizione, di solito, su più piani e per l’ubicazioni in vie di gran prestigio per lo shopping. Rappresentano un monumento alla forza e alla potenza della marca finalizzato a impressionare il consumatore, trasformando lo shopping in un’esperienza unica. Il flagship store esemplifica l’estensione del brand nel vendita al dettaglio, è la marca che si appropria del territorio e reinterpreta gli spazi architettonici per influenzare i clienti finali.


Nike Town di Waikiki, Hawaii

Il primo flagship store è stato creato da Ralph Lauren nel 1989 a New York. Un secondo caso significativo è Nike che è stata una delle prime aziende a creare megastore denominati Nike Town, realizzati come se fossero una palestra d’avanguardia, un music club, un parco multimediale, un museo fotografico e un grande punto vendita tecnologico. L’obiettivo di Nike era di attirare l’attenzione dei consumatori e di creare un punto d’incontro all’insegna del brand experience Nike (E. Sabbadin, “Vertical branding e innovazione dei format distributivi”, Università degli Studi di Parma 2004

MATRICE SWOT
Utili Pericolosi
Interni Gestione diretta da parte della casa madre, conoscenza del prodotto, grande assortimento.
Orari di apertura prolungati
Poca esperienza di vendita al dettaglio.
Perdita di vista della tendenze del mercato. Gigantismo del punto vendita poco gestibile
Esterni Il cliente è più invogliato ad acquistare da chi è sicuramente competente dei prodotti che vende. I competitors sono più flessibili in caso di cambio dei gusti del consumatore

 

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