(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Month: March 2006

Piste ciclabili

Ma è mai possibile che si fa un gran parlare di piste ciclabili, di città che soffocano il povero ciclista costretto a zigzagare tra macchine parcheggiate e viabilità assassina, e poi quando ci sono le piste ciclabili nessuno le usa?

Mi sto riferendo a Voghera, ovviamente. In via Repubblica, in via XX Settembre, in Corso Rosselli, vedo sempre, al contrario, gente in bicicletta che ondeggia pericolosamente di qua e di là, cercando di evitare auto in doppia fila, magari con due sporte della spesa, pericolosissime per l’equilibrio e per il fatto che aumentano l’ingombro.

E allora cosa è servita la realizzazione delle piste ciclabili, con la conseguente riduzione di parcheggi, se poi chi utilizza la bicicletta lo fa in mezzo alla strada, creando pericolo per sè e per gli automobilisti?

Quattrocchi

Tratto dal libro "Perchè siamo antipatici" di Luca Ricolfi:
(i grassetti sono miei, i corsivi sono suoi)

"[…] Si pensi al commento di Jena apparso sul Manifesto subito dopo il rapimento di Quattrocchi (poi ucciso) e delle altre tre guardi del corpo italiane:

In caso di rapimenti, noi siamo sempre stati per la trattativa, prima di tutto salvare gli ostaggi. Anche questi quattro?

Dunque per l’estrema sinistra i nostri ostaggi ‘se la sono cercata’, e possono tranquillamente essere chiamati mercenari. In compenso i ciechi sono non vedenti, gli omosessuali sono gay, i bidelli sono operatori scolastici, i terroristi sono resistenti."

Aggiungo io: la Sgrena è andata là per guadagnare col suo lavoro, e si permette di giudicare chi è andato là facendo un altro lavoro. Lei pensa veramente di essere l’unica a fare un lavoro alto e nobile? E le due Simone invece cosa andavno a fare se non a prendere uno stipendio? E perchè loro invece sono state quasi santificate? La Sgrena dovrebbe ricordarsi che un’uomo della sicurezza ci ha rimesso la pelle per salvare lei !!!

Altro che complesso di superiorità, qui si sfiora il delirio di onnipotenza.

Leggete il libro di Ricolfi, è veramente ben scritto e piacevolissimo da leggere. Non parla di politica, ma di come e perchè la sinistra italiana si rende antipatica. Uno dei motivi, oltre a quello di parlare in modo molto nebuloso, è porprio quello di avere questo senso di superiorità nei confronti non della classe politica avversaria, ma dell’intero elettorato. Ovviamente in quanto a senso di superiorità Berlusconi non lo batte nessuno. In realtà il guaio non è il senso di superiorità, ma quello di considerare inferiori gli altri.

Vi consiglio proprio di leggerelo, è scritto veramente in modo chiaro. Per fortuna sto notando che i dirigenti di sinistra non lo hanno letto o non lo hanno capito o comunque non stanno seguendo i suoi consigli, altrimenti questo libro aumenterebbe sicuramente il loro appeal sulla gente.

Leggete una recensione scritta qui. Dopo aver letto il commento scritto a destra decisi di comprare subito il libro. In pratica l’autore del commento (uomo di sinistra, come di sinistra è anche Ricolfi) dice: non è vero che la sinistra è razzista, sono quelli di destra che sono razzisti (non è una frase razzista?) e poi dice: non è vero che ci sentiamo superiori, ha ragione Eco a dire che gli elettori di destra sono inferiori. Ho preso in mano la mia carta Postepay e ho fatto subito l’ordine.

Commodore

Quanta nostalgia. Mi ricordo nel 1986 (ormai vent’anni fa, sigh), quando una coproduzione miofratello-genitori mi aveva regalato un Commodore 64 (usato).

L’idea era stata di mia mamma: un giorno la stavo intortando con un discorso su quanto affascinante fosse la tecnologia e lei di colpo mi ha detto: "perché non ti prendi un computer". Caspita, ragazzi, di colpo mi si è aperto un nuovo mondo davanti. Un computer, un computer vero! Allora mi sono informato: era ancora estate e a Brallo c’erano tantissimi ragazzini (io avevo 12 anni) di Milano, gli unici che avrebbero potuto raccontarmi qualcosa di questo meraviglioso oggetto dei desideri. Avevo capito: avrei voluto un Commodore 64.

Immaginatevi, o voi ragazzini di adesso, la scena: 12 anni, ti arriva in mano uno scatolotto, in pratica una tastiera, come la chiamereste adesso. Prima cosa: il manuale c’e’ ma è in inglese e non è come ora che l’inglese te lo insegnano anche all’asilo, io ho dovuto cercare sul dizionario anche il significato di "I’m".
Dovevo collegarlo alla tv con un cavo coassiale. Ho dovuto sintonizzarla sul canale giusto e… eccolo la! Il prompt! Nella mio televisore (rigorosamente in bianco e nero, la prima tv a colori l’ho avuta nel 1989) lampeggiava un quadratino sotto la scritta "Ready".

E adesso?

A poco a poco, grazie a qualche esempio sul manuale, a qualche piccolissimo programmino (adesso li chiamereste "script") che mi ha recuperato mia sorella all’università, ai primi giornali che recuperavo quando andavo "in città" (cioè mai, a quell’epoca), ho imparato a programmare in BASIC. Il problema era che non avevo nessun dispositivo di memoria di massa, pertanto quando spegnevo il Commodore, perdevo tutto. Col tempo e con un po’ di risparmi mi sono comprato il registratore a cassette.

Che tempi ragazzi!

E poi i giochini, il turbotape, sys 64738, poke, velo ricordate il comando poke? Poke 53280,0 !!! Probabilmente è li che ho inziato a perdere la vista, ore e ore dei pomeriggi passati a meno di un metro dalla televisione scrivendo cose incomprensibili come "120 goto 40" oppure "input $a".

Poi nel 1989 un salto di qualità, un’altra grandissima avventura targata Commodore: l’Amiga 500. Come mi sembravano ridicoli i PC in quegli anni, erano roba da sfigati.

Ormai la Commodore non esiste più. Il marchio è di proprietà di una ditta, ci sono tantissimi emulatori, che però non ti daranno mai quelle sensazioni, ti sembrava di vivere nel futuro, di utilizzare cose che altri avrebbero solo immaginato. Mi ricordo la prima volta che ho sentito parlare di BBS. Dovevi comprati un apparecchio il MODEM, e con quello, tramite linea telefonica, potevi addirittura collegarti ad un altro computer, lontanissimo, e scambiare dati. Pazzesco, inimmaginabile. Mi prefiguravo biblioteche elettroniche dove avresti potuto accedere e scaricare dei dati.

Quando, a metà degli anni ’90, ho utilizzato internet per la prima volta mi è venuto un tuffo al cuore: alcune illusioni si realizzano, e molto più velocemente di quanto si possa credere.

dimmichisei…

http://www.dimmichiseitidirochivotare.it

Dimmi chi sei e ti dirò chi votare è basato su un metodo statistico di rilevanza non demoscopica che aiuta ad orientarsi nel complesso panorama politico italiano in vista delle prossime elezioni politiche.

L’intento esclusivo pertanto consiste, attraverso un questionario di 28 domande, nel capire in dettaglio il punto di vista degli elettori sui principali problemi della vita quotidiana del nostro Paese, nonché sulle questioni di maggior interesse che riguardano loro stessi, prima di fare la loro scelta finale nella votazione.

Fisichellaaaaaaaaaaaaaaa

Accidenti oggi ero a sciare a Pila (AO) e non ho potuto seguire il GP di Malesia di Formula 1, proprio dove si è vista la doppietta Renault e addirittura Fisico sul gradino più altro del podio!!

Evvaaaiiiiiii!!!! Sono tornati i tempi in cui c’era Shumacher e abbiamo vinto due campionati del mondo? Speriamo. Uno l’abbiamo vinto (l’anno scorso), l’altro l’abbiamo cominciato molto bene… e se chi bene comincia è a metà dell’opera….

Rachel

R a c h e l

ti andrò cercando nello spazio e nel tempo (Rachel)

staremo lontani dagli origami (Rachel)

solo tu solo tu solo tu (Rachel)

col tuo cuore di metallo (Rachel)

Deckard, Los Angeles, 2019

Berlusconi VS Shultz

Questo link me lo ha mandato una mia amica

http://video.google.com/videoplay?docid=-926629105834987595

Si tratta del video dello scontro verbale tra l’eurodeputato tedesco Martin Schultz e Silvio Berlusconi nel luglio 2003 a Strasburgo.

Ultimamente sto guardando più televisione sul PC che col televisore. Guardo gli avvenimenti RAI su raiclik, guardo "Le Iene" e altre cose sparse per la rete (provate www.coolstreamisg.us)

Umberto Eco

«Altri cinque anni di Silvio Berlusconi e siamo fottuti. Ci giochiamo tutto, stavolta. Quanto a me, nel caso, vado in pensione e mi trasferisco all’estero». Umberto Eco.

Ecco un valido motivo per votare Berlusconi.

Marco Travaglio invece reputa che Eco sbagli perchè è più sensato, se dovesse vincere una parte politica che non ti rappresenta, rimboccarsi le maniche e cercare di fare di meglio in futuro per cambiare. Lo stesso Travaglio oggi ha "preso le parti" di Berlusconi contro Lucia Annunziata, colpevole di aver aggredito il premier, invece di incalzarlo con lecite domande pertinenti. In pochi giorni mi sono ritrovato per ben due volte d’accordo con quello che dice Travaglio: devo preoccuparmi?

Molveno

Sono appena tornato da un week end sciistico alla Paganella con lo Sci Club Voghera.

Siamo partiti Venerdì mattina e siamo arrivati a Molveno, dove avevamo l’albergo, nel primo pomeriggio.

Diciamo che il comprensorio AndaloFai della Paganella non è male, anche se forse farci una settimana bianca sarebbe esagerato, visto che le piste non sono tantissime (l’anno scorso sono stato a Marilleva, dove potevamo sciare anche a Folgarida e Campiglio)

Tutto sommato è stato un bel fine settimana, abbiamo trovato anche tempo abbastanza bello (oggi un pò ventoso e freddo, che comunque contribuiva a mantere bella la neve). E poi avendo a disposizione il pullman dello Sci Club non avevamo problemi di parcheggio, strade e stanchezza alla guida.

Ieri sera a Molveno c’è stata la festa del CSI, con prodotti tipici delle varie località italiane: non abbiamo disdegnato gli assaggi, anche se purtroppo avevamo già abbondantemente mangiato a cena e quindi non li abbiamo gustati appieno.

In definitiva: buona compagnia, tempo discreto, piste carine. Giudizio più che positivo. Sarebbe bello tornarci d’estate.

Gloria

Ciao sono Gloria, e questo qui è lo zio Fa

Zuccherificio

Sul sito di Beppe Grillo oggi appare una lettera che denuncia la chiusura dello zuccherificio di Casei Gerola

http://www.beppegrillo.it/2006/02/zucchero_amaro.html

Che dire… forse la chiusura è inevitabile, perchè pare che la produzione di zucchero con le barbabietole sia antieconomica, ma è una brutta cosa chiuderlo così all’improvviso, senza aiutare chi ci lavora (di cui tanti solo anche stagionalmente) e le loro famiglie. Senza dimenticarsi dei tantissimi agricoltori che avevano la loro produzione incentrata sulla barbabietola e che adesso non sanno come rientrare degli ingenti investimenti.

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