(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Month: April 2019 Page 1 of 2

MM

L’ospedale è il luogo dove ci si sente più soli al mondo. Non conta quanta gente possa venire a farti compagnia e a darti il suo sostegno: la distanza che passa tra sani e malati è uno spazio infinito che neanche l’amore può colmare. La malattia mette chi ne viene colpito al di fuori del consorzio umano e per quanto amici e parenti possano volerti bene, nella parte più atavica del loro cervello ci sarà sempre un uomo delle caverne ansioso di allontanarsi dall’animale infetto che sei diventato. Del resto, agli occhi di chi sta male, quelli in salute saranno sempre manchevoli, perché incapaci di comprendere il loro bisogno, perché ignari della loro sofferenza e perché colpevoli di potersene andare sulle proprie gambe. Il malato è un vampiro assetato di vita e poco importa quante lacrime vengono versate per lui: non saranno mai abbastanza da placare la sua sete. La malattia non celebra alcuna comunione. I letti di una stanza d’ospedale sono come le camere di scoppio di un revolver, con i pazienti a fare da proiettili e la guarigione come unico obiettivo. Nessuno è triste nell’abbandonare un ospedale e quel lieve senso di rammarico per i compagni di sventura lasciati indietro si scioglierà come neve al sole appena tornati in libertà. Qualcuno ha detto che nessun uomo è un’isola, ma sono ragionevolmente certo che a dirlo è stata una persona in buona salute.

Dylan Dog, Mater Morbi

Sorridi

Perché quando sono con te ho sempre il sorriso.
E quando non ci sei, ti penso e sorrido lo stesso 

Volare o camminare

Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare.
(Leonardo da Vinci)

Gravanago

Il 🌞 sole scalda un pochino la giornata. E allora che sia una buona giornata per tutti!

La Thuile

La montagna, la velocità, abbassare un braccio e sfiorare il terreno, il vento sulla faccia, la neve, il sole in fronte, la sensazione di spazio, la natura, il silenzio, il contatto, la gente, il riflesso della luce, il verde degli alberi, il blu del cielo, libertà

Sono fortunato

Perché dietro a un sorriso potrebbe esserci una lacrima, un malessere, un dispiacere, una sofferenza. Non si può mai sapere e non si dovrebbe mai giudicare la vita degli altri.
Io, come tutti, ho le mie gioie e i miei dolori, le mie soddisfazioni e le mie preoccupazioni.
Ma sono grato a Dio ogni giorno per quello che mi dà.
Sono fortunato.

Voghera e i suoi dintorni

Le Cento Città d’Italia illustrate è una celebre collana di monografie, illustrate con fotografie dei luoghi e dei monumenti notevoli italiani, edita da Sonzogno, con cadenza settimanale, dal 1924 al 1929.

Ce n’è una dedicata a Voghera.

Inizia dicendo che a Voghera c’è poco da vedere in fatto di storia e arte, ma trattasi di cittadina di costruttori e non di contemplatori. Città di intraprendenti, industriosi, moderni, nonché di ottimi agricoltori.

Prosegue con la storia, a partire forse dai greci, poi i liguri, i romani e i cosiddetti barbari. Poi si passa al medioevo, con la fortificazione del Castello Visconteo, all’età moderna col Ducato di Milano, l’arrivo degli spagnoli e infine i Savoia (con la parentesi francese di Napoleone).

Passa in seguito ai personaggi illustri di Voghera e dintorni, e qui sembra di scorrere l’elenco delle vie: Plana, Depretis, Scarabelli, Ricotti, Angelini, Grattoni, Cavagna, Borroni, eec.

Si sofferma sui monumenti e il luoghi degni di menzione, come il duomo al centro di Piazza Vittorio Emanuele (si chiamava così), il Castello, mentre le chiese del Carmine, di San Rocco, di San Sebastiano, di San Giovanni sono liquidate per mediocrità.

Le foto accompagnatorio sono interessanti, di una Voghera di 100 anni fa.

Alla fine dell’arcobaleno

Somewhere over the rainbow way up high and the dreams that you dream of once in a lullaby
Somewhere over the rainbow bluebirds fly and the dreams that you dream of dreams really do come true..

15 minuti

“In the future everyone will be world-famous for 15 minutes”
Andy Warhol

Une pipe

CECI N’EST PAS UN FABIO

dISCESA?

La discesa è la salita e se ci arrivo sarà con le mani sporche e la coscienza pulita.

Scaltrezza felina

NON MI FREGHI, UMANO!

Stare insieme

Non c’era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di contatti: solamente il puro stare insieme.
(Goethe) 

Le pattine

Nel frattempo, a casa Milli-Pisaré….

Cape Canaveral

That’s one small step for a man, one giant leap for mankind.

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