fabiotordi

(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

I segreti erotici dei grandi chef

Ho letto questo libro, di Irvine Welsh, “I segreti erotici dei grandi chef“.
Di Welsh avevo già letto: Trainspotting, The Acid House, Tolleranza Zero, Il Lercio, Ecstasy, Serpenti a sonagli, Colla, Porno, Skagboys e mi sono piaciuti tutti. Anche in questo caso il protagonista ha dei problemi di dipendenza, stavolta dall’alcol. Anche stavolta è cinico, abietto, politicamente ultrascorretto.

Che dire, a me lo stile di Welsh piace. O meglio “gli” stili perché lui riesce a dare un ritmo, uno stile, un modo di raccontare diverso non solo in ogni libro, ma all’interno di ogni libro in base a chi è la voce narrante. E ogni volta non c’è bisogno di sottolineare o far capire in qualche modo chi sta “parlando“, basta lo stile per capirlo. E questo lo trovo davvero geniale.

Questo non è tra i suoi migliori (per me Il Lercio rimane il numero uno, seguito da Tolleranza Zero), ma neanche tra i peggiori quindi io consiglio sempre di leggerlo. Anche stavolta la traduzione di Massimo Bocchiola è maestra. Non è per niente niente niente facile tradurre ‘sta roba. Vi dico solo che Il Lercio lo comprai anche in lingua originale a Londra nel 2006 ed è di un faticoso leggerlo che non vi dico, figuriamoci tradurlo (e tradurlo tenendo fede all’opera)

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Tempo amore vita

La vera ricchezza non è data dai soldi.
La vera ricchezza è il TEMPO, l’ AMORE, la VITA

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Orso Bruno

C’era un orso di nome Bruno che viveva sui monti vicino a Belluno.
Era un orso un pò speciale perchè odiava la montagna e voleva andare al mare.
In inverno poverino piangeva disperato: anche sotto tre coperte era sempre congelato.
Gli altri orsi gli dicevano: “Caro Bruno ti devi rassegnare,
tu sei un orso di montagna non puoi certo andare al mare!!”.
Lui piangendo rispondeva: “Me lo ha detto anche il dottore,
se non me ne vado in fretta, non guarirò dal raffreddore”.
Così Bruno solo e con molto coraggio partì per il suo lungo viaggio.
Finalmente dopo tanto camminare vide un cartello con la scritta: AL MARE.
Felice e contento si mise a correre veloce come il vento
e ad un tratto vide la spiaggia con sdrai e ombrelloni,
più giù il mare con barche e mosconi.
Bruno non credeva ai propri occhi,
sdraiato sulla spiaggia a godersi quel tepore
si sentì subito meglio senza più il raffeddore.
Sotto il sole sorseggiando una granita
pensava tra sè “Questa si che è vita!!!”.
Questa è la storia dell’orso Bruno nato sui monti vicino a Belluno
ma poichè era un freddolone siè trasferito a Riccione!!!

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Livigno

Mi sento un po’ arcigno,
un po’ beffardo e un po’ maligno,
ma mentre io sogghigno
qui precipita un macigno,
nel lago nuota il cigno.
Sempre meglio che a Foligno,
me ne sto qui a Livigno

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Quelle estati lì

E da qui, e da qui
Qui non arrivano gli angeli
Con le lucciole e le cicale
E da qui, e da qui
Non le vedi più quelle estati lì
Quelle estati lì

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Nostalgia di Londra

Each Londoner has a London in his mind which is the real London (Virginia Woolf)

“La osservo abbagliato, come un insetto atterrato per caso sul dorso di un elefante. Le nuvole illuminate al neon mi dicono che solo una città grandissima, senza fine, può vincere così l’oscurità della notte. Ma che forma abbia, e cosa ci sia dentro, non riesco a immaginarlo. Non m’importa. E’ il mio primo giorno a Londra e io, giovanissimo, sono felice di essere qui, felice di starmene immobile tra la folla, e soprattutto felice di sentirmi una nullità, uno zero assoluto in confronto a tutto questo.” (Alex Roggero – Il treno per Babylon)

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Scelte

Scelte facili, vita dura.
Scelte difficili, vita facile.

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La siccità

Ho letto questo libro di Guido Conti intitolato “La siccità“.
Ambientato a Montú Beccaria, in Oltrepó Pavese, racconta la vita di una famiglia contadina dove il protagonista, un ragazzino, vive con il papà, la mamma e lo zio.

Anche quell’estate il ragazzo passa le vacanze scolastiche nel suo paese. Andrea vive male il carattere del padre, molto nervoso a causa di una siccità che dura da mesi, e si svaga girando nei boschi e facendo una nuova, strana conoscenza.

Un libro di lettura molto piacevole e scorrevole. Guido ti porta in quel mondo, facendoti sentire la siccità addosso, sulla pelle secca, sulle labbra screpolate, facendoti addirittura venir una sete da arsura pagina dopo pagina. E quando l’estate finisce, ti viene voglia di tornare a scuola insieme ad Andrea.

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Gentile

Vuoi un altro consiglio non richiesto?
SII GENTILE
(senza aspettarti nulla in cambio)

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Pianello Val Tidone

Oggi FAI UNA COSA NUOVA, una cosa che non hai mai fatto! Provaci, impara qualcosa, tentare non costa nulla.

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Convocazione giudiziaria

NOOOO! Vittorio Pisani in persona mi ha scritto!
E adesso? Addio amici, venite a trovarmi in gattabuia.

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Voghera Vecchia

Ho letto questo libro, una ristampa del 1988 a cura del “Giornale di Voghera” di “Voghera vecchia” di Alessandro Maragliano, pubblicato a puntate, sullo stesso settimanale, dal 1928 al 1930.

Maragliano ci racconta la Voghera di quegli anni, ma soprattutto la Voghera di 50 anni prima. Una cittadina con le sue tradizioni, i suoi personaggi, le sue attività, le sue chiese, fabbriche, strade, monumenti. Una Voghera in cui ci si conosceva tutti e in cui molti erano noti non per il nome, ma per il soprannome, rigorosamente in dialetto vogherese.

Un must have, per dirla con termini moderni, parlando però di qualcosa che ha radici molto antiche. Uno dei grandi omaggio che Maragliano ha fatto alla sua città natale.

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Casa mia

Casa mia o casa tua
Che differenza c’è? Non c’è

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Pratolungo

Cerca di mantenere tutte le promesse, specialmente quelle con TE STESSO

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La dodicesima notte

Ho letto questo libro: il testo de “La dodicesima notte” di William Shakespeare.

Non mi esalta leggere un testo di un’opera teatrale. Il teatro lo trovo interessante se fruito nel suo contesto.

Leggere i dialoghi, le note e le didascalie invece non mi ha regalato molto se non forse, la voglia di andare a teatro.

Quindi, come dicono su Rai 1, ringrazio il dottore ma vado avanti (con un altro libro)

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