(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Tag: gatto Page 3 of 4

Quiz con soluzione

 

Quiz Trova il gatto 🐱
Livello DIFFICILE (con soluzione)

Quiz livello 4

Quiz livello 4. Trova Milli

Quiz superfacile

Quiz Livello SUPERFACILE:
Trova Milli

Non mi troverete

Non mi troverete…MAI!


 

Rompicapo

Rompicapo livello 2: trova Millicent

(clicca sulla foto per ingrandire)

Una micia sulla pancia

Ci sono uomini che sulla pancia hanno la tartaruga…io ho una micia!

#millicent #gatto #micia #sonno #love #ruffiana #affettuosa #soloquandovuolelei

Gedeone

Gedeone era il miglior amico a quattro zampe di Monsieur David.

Tutti dicevano che Gedeone era orrendo, ma per lui era bellissimo.

Adesso Gedeone non c’è più, ma resta nel cuore di David.

 

Vendesi gatto

A.A.A. VENDESI esemplare femmina di micio adulto con pelo abbastanza gradevole al tatto. Il prezzo esposto in vetrina non è il costo, ma quello che vi costerà per mantenerla una settimana. No perditempo, citofonare "Casa Millicent"

Fotoromanzo gattico

Romeo & Juliet

Juliet says, Hey, it’s Romeo, you nearly gave me a heart attack

He’s underneath the window, she’s singing, Hey, la, my boyfriend’s back

You shouldn’t come around here, singing up at people like that

Anyway what you gonna do about it?

 

La vicina del piano di sotto

Lei si chiama Millicent. Il cognome non lo so, non me l’ha mai detto. Dite che è un nome strano? Beh per esempio per la bambola più famosa del mondo hanno scelto "Barbara Millicent Roberts"
Ci conosciamo dal giugno 2008, dal momento che si è arrampicata sui miei pantaloni, graffiandomi e tirandomi i fili. E’ lei che mi ha scelto come amico.
Non è mia figlia e io non sono suo papà, da momento che io sono un uomo e lei una micia, quindi la cosa è fisiologicamente impossibile.
Non sono neanche il suo padrone, né quindi lei è il mio gatto. Io non sono padrone di niente, tantomeno lei ha voglia di farsi padroneggiare.
Infatti ognuno di noi ha la propria vita. Io ho la mia casa, il mio negozio, i miei giri ed entro ed esco diverse volte al giorno. Lei pure.
Quindi? Possiamo dire che siamo coinquilini? Beh si in un certo senso. Siamo molto amici e collaboriamo, ecco.
Lei viene a darmi una mano in negozio di tanto in tanto, sebbene molto meno di una volta. Vista la distanza da casa (per lei, per me non è un problema) le do uno strappo in macchina.
Io le gestisco le spese, le compro il cibo, visto che lei non ha dimestichezza coi soldi e ancor meno dimestichezza con la caccia autonoma di cibo.
Preferisce dilettarsi con svaghi tipo il sonno, il riposo, il rotolarsi in mezzo alla strada, si dedica al relax, tra una pausa e uno stacco. Insomma è molto impegnata.
Quando non lavora, mangia. Oppure dorme. Lei in cambio del mio favore, mi da una zampa anche in casa, con compiti di supervisore di quello che faccio e controllore di quello che guardo in tv o al computer.
Ma non siamo proprio coinquilini, perché lei in realtà abita al piano di sotto di me. Quindi in pratica è la vicina del piano di sotto.
Ha la sua porta indipendente (in questo caso è un finestrino, ma per una gatta è come fosse una porta), dalla quale entra ed esce più volte al giorno.
Non so molto della sua vita fuori casa, solitamente bighellona nel circondario, strusciandosi contro i pantaloni dei passanti o prendendo il sole sull’asfalto.
A volte, quando non sono a casa, mi telefona. Lei non possiede telefoni, ma ha il mio numero scritto sul collarino (che cara) e quindi qualcun altro lo fa al posto suo.
Quando invece sono a casa, lei spesso viene su da me a guardare un po’ di tv (lei non ce l’ha), a riposare sul calorifero (lei non ce l’ha, ma ha una caldaia), sul plaid, sulla cuccetta davanti alla portafinestra, sul tappetino dell’ingresso. Insomma, è un po’ come fosse anche casa sua. In cambio lei mi fa tenere la mia auto nella sua casa al piano di sotto. E’ un giusto compromesso, direi: parcheggio gratis e pure custodito (spesso Millicent, Milli per gli amici, si mette su un cuscino proprio davanti alla mia Megane per tenerla sotto controllo tutta la notte. Quanti vostri amici farebbero lo stesso?)
Insomma, oltre che vicini di casa siamo anche buoni amici. Non siamo di quelli melensi che lo dimostrano con baci e abbracci, ci basta uno sguardo, ci basta stare insieme. Anche perché mica siamo una coppia, eccheccazzo, ognuno si fa i fatti suoi.

 

The cat is on the car

 

Cat VS Dog

Bestia grama

Siccome mi stufo di chiamarla sempre Millicent, o Milli, la chiamo sempre con nomignoli diversi, del tipo:

"Esserino peloso"
"Belmu" (diminutivo di "Bel musino")
"Bestiaccia schifosa"
"Millilaura"
"Belmi" (diminutivo di "Bel micino")
"Bestia grama"
"Palla di pelo"
"Gattaccio malefico"
"Baffina"
"Miciuz"
"Molly" (e qui s’incazza perché le storpio il nome)
"Lasciapeli"

ecc. ecc. ecc.

 

Io e i miei gatti – 2a parte

Per anni non ho più avuto gatti: mio padre era contrario e mia mamma anche (a parole). A Voghera non l’avrei potuto tenere, visto il poco spazio e il fatto che non ci abitavo in maniera fissa (alcuni mesi l’anno e non per tutta la settimana). Finché un giorno, nel 2004, una mia amica mi chiede se voglio un cucciolo…. ci penso… Ma si! Perché no? Ormai sono abbastanza adulto per decidere se posso o no tenere un animale. E poi i gatti sono fantastici sotto questo aspetto: sono molto molto molto indipendenti. E così Obi Wan Kenobi, detta Obi, entrò nella mia vita. Una micia dolcissimaintelligentissima. Non si lagnava quasi mai, la portavi dove volevi, sapeva riconoscere le persone simpatiche o antipatiche solo "annusandole". La portavo avanti e indietro da Brallo a Voghera e da casa al negozio: le aprivo la portiera e lei si accoccolava tranquilla sul sedile. Oppure si metteva sullo schienale dei sedili posteriori per vedere dietro. Era molto coccolona e non vedeva l’ora che qualcuno si sedesse sul divano, sulle sedie, per accoccolarcisi sulle ginocchia. Amava anche vedere la tv :-)


Ecco Piturel che coccola le sue sorelline

Siccome la voce popolare dice che, prima di essere sterilizzata, è meglio che abbia almeno una volta i cuccioli… sono nati tre bei cucciolini: due maschi e una femmina. Un maschietto e la femminuccia li ho dati in "adozione", mentre l’altro maschio è diventato il micione di mia mamma, che lo ha chiamato Peuterey o, come diceva lei storpiando il nome, Piturel. Il nome arrivava da un qui pro quo: mamma Rita voleva dire che il micio aveva un pelo così bello e folto che sembrava la bordatura di un piumino Woolrich, solo che nel frattempo era diventato di moda il Peuterey e quindi… l’ha chiamato così. Era un micione un po’ tontolone, però tanto bravo. Contrariamente a quanto succedeva con la Gatta, Obi non "scacciava" i figli che diventavano grandi dopo lo svezzamento, anzi. Figuratevi che Obi ha avuto una seconda (e ultima, poi l’ho portata dal veterinario) cucciolata e Piturel succhiava il latte insieme alle sue piccole sorelline! Vedevi la povera Obi con attaccate le due cuccioline e un micione più grosso di lei. Però poi lui si sdebitava facendo da sister-sitter perchè Obi, sfinita dall’allattamento, andava a riposarsi più lontano e lui "abbracciava" le sorelline e dormiva con loro…o meglio erano loro che gli dormivano praticamente addosso, come fosse una coperta morbidosa.


Anche quando diventi grande, per tua mamma sei sempre un bambino (Piturel era più grande e grosso di sua madre, ma lei se lo trastullava tutto)

Obi è stata purtroppo investita a Brallo la notte di S. Stefano del 2007, mentre Piturel è misteriosamente scomparso nel febbraio 2009.

A giugno del 2008 è arrivata Millicent, di cui già tante volte ho scritto su questo blog, che tra l’altro è qui con me mentre scrivo, cercando di distogliermi dalla scrittura zampettandomi sul portatile e ostinandosi a leccarmi le mani. Smettilaaaaaaaaaa!!!!! Va beh, su Milli non mi dilungo, dico solo che è un’ottima compagna di giochi e di vita. E poi dicono che i gatti non sono affettuosi e/o intelligenti. Forse non avete mai avuto un gatto.

Page 3 of 4

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén