Ho letto questo libro di Valerio Gasio : BIGLIETTO DI SOLA ANDATA.

perché mi è piaciuto? In ordine molto sparso:

Si stacca dal filone provinciale un po’ piacione di Stefano Re, che sicuramente è piacevole per quanto riguarda l’aneddotica iriense (campo in cui Valerio è Maestro, non fosse altro per i volumi di cui è curatore dedicato alla citta di Voghera negli anni che furono), ma che a volte sta un po’ stretta.

Ha dei misteri che difficilmente si scoprono nei primi capitoli, anzi che tengono in sospeso il lettore fino allo svelamento (a parte la figura dello scrittore in vacanza, ma questo non è affatto un mistero in quanto doverosa citazione, correttamente posizionata all’interno del racconto)

Il ritmo sembra blando all’inizio e precipitoso verso la fine, ma da il tempo al lettore di addentrarsi nella storia e nei personaggi.

Cosa non mi è piaciuto:

Valerio ha questo stile per il quale i personaggi, quando parlano, raccontano, al posto del narratore. A mio personale gusto preferisco dialoghi più brevi e realistici, ma de gustibus non disputandum est.

Il finale.

Adesso attendiamo il prossimo libro. A proposito, a quando un libro su Voghera (non un romanzo, intendo)?

(Visto 3 volte, di cui 1 oggi)

Commenti

comments