Buongiorno mondo !

Tutto quello che non rientra nelle altre categorie
Buongiorno mondo !

Quiz livello "bianco e nero": trova Millicent.

C'è gente a cui, nonostante mi conosca, vado bene così… mah…

Adesso vi insegno una cosa di Milano. Immagino che sappiate quale sia Via Torino, quella che da Piazza Duomo porta in corso di Porta Ticinese. Bene: ad un certo punto, sulla destra, scendendo, trovarete la Chiesa di San Giorgio. Proseguite di lì, a destra, girate un po' dietro e troverete un vicolo, Via Bagnera. Pare di essere nei carugi di Genova. Percorretelo: come per magia, di colpo la folla e il rumore scompariranno e sarete nel silenzio. E' questa la magia della città: bastano pochi metri per passare dal casino alla quiete. Arrivati in fondo, via Santa Marta, girate a sinistra e ancora nella prima a sinistra, Via San Sisto, che vi farà tornare in Via Torino. All'angolo troverete lo "Studio Museo Francesco Messina". Lo riconoscete perchè è una chiesa sconsacrata.
Messina fu uno scultore molto noto del '900. Per dirne una: il celeberrimo cavallo della RAI è opera sua. Fu anche direttore dell'Accademia di Brera. Questa chiesa, edificata per volontà di Federico Borromeo e su fondamenta addirittura longobarde. Negli anni '70 del secolo scorso era in stato pessimo, destinato alla demolizione. Messina chiese al comune di Milano l'uso in comodato dell'edificio in cambio del resaturo completo. Lo scultore ottenne uno spazio in pieno centro e il comune ricevette in "eredità" un museo, con opere del Messina stesso e talvolta delle esposizioni tremporanee.
#dilloconunacanzone
Montreux è in Svizzera, non lontano da Losanna e non lontanissimo da Ginevra, tutte città sul lago Lemano. Nel 2012, il giorno dopo un concerto, qui muore Lucio Dalla. Qui visse gli ultimi anni della sua vita Freddie Mercury. Qui nel 1971, verso la fine di un concerto di Frank Zappa, prese fuoco il casinò e i Deep Purple, vedendo il fumo sull'acqua, scrissero questo pezzo.
Uno dei riff più famosi della storia del rock.
Quiz trova Milli, livello:
il mio gatto è differen…ziato!

Mi pensi un attimo ogni tanto?
No, ti penso tanto ogni attimo.

Per essere felici bisogna allenarsi tutti i giorni.
BUONGIORNO!

Siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro.
Per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare quei programmi demenziali con tribune elettorali.

Con i cuori sotto sfratto, siamo quelli segnati dal sogno per l'eternità. Non ci sei, non ci sono, dammi una speranza che mi porti via da qua…

Ah, bravo Figaro! Bravo, bravissimo; Ah, bravo Figaro! Bravo, bravissimo; A te fortuna (a te fortuna, a te fortuna) non mancherà.Ah, bravo Figaro! Bravo, bravissimo; Ah, bravo Figaro! Bravo, bravissimo; A te fortuna (a te fortuna, a te fortuna) non mancherà.

Le Cento Città d'Italia illustrate è una celebre collana di monografie, illustrate con fotografie dei luoghi e dei monumenti notevoli italiani, edita da Sonzogno, con cadenza settimanale, dal 1924 al 1929.
Ce n'è una dedicata a Rapallo e Santa Margherita Ligure.
Parla della storia, dei Tigulli, dei Longobardi, di Milano e di Genova, dei Guelfi e dei Ghibellini, la peste, i pirati e tutte le traversie che Rapallo subì nei secoli. poi passa a racocntare la magnificenza di questo centro che pare un anfiteatro naturale, le sue vie (alcune nel frattempo hanno cambiato nome), i suoi negozi, i suoi albeghi che già allora ospitavano tanti turisti e le sue chiese, in primis il duomo decicato ai santi Gervasio e Protasio.
Accenna a due importanti monumenti dell'antichità: il cosiddetto Ponte di Annibale, dove pare transitò il famoso condottiero cartaginese nel 217 a.C. (anche se nella pubblicazione c'è scritto 536 a.C. Un grosso errore) e il Castello, qui chiamato "di Avenaggi", perchè così si chiama il rione di Rapallo dove sorge questa costruzione voluta per contrastare le invasioni saracene.
Prosegue decantando le meravigliose ville e palazzi che facevano di Rapallo, già cento anni fa, un lugo rinomato e ambito, come il Casinò, o la villa dove fu stipulato il trattato tra Italia e Jugoslavia nel 1920 (detto, appunto, "trattato di Rapallo"). Finisce, dopo aver parlato di qualche illustre personaggio rapallese, con la descrizione dei dintorni: dal Santuario di Montallegro, a San Michele di Pagana.
la seconda parte è dedicata a Santa Margherita Ligure, Portofino, San Fruttuoso, Camogli.
Oggi è il compleanno della Rita, quindi frittelle per tutti

Quiz livello "silhouette": trova Millicent

Siamo stati a Milano, presso l'Istituto dei Ciechi, dove Dialogo nel Buio ha organizzato uno spettacolo di "Teatro al Buio".
Si tratta di vedere uno spettacolo teatrale… oops, no scusate, vedere non è per niente la parola giusta. Infatti si viene accopagnati da una guida, pochi alla volta, in una sala completamente buia. Per buia intendo… avete presente una stanza quando chiudete le imposte? Di più. Una cantina senza finestre? molto di più. Buio totale. Completo. Non vedevi niente. Zero. Zero assoluto. Potevi chiudere gli occhi, riaprirli e la senzazione era la stessa. Allungare una mano, muovere una gamba, non le vedevi. Buio completo.
E quindi, direte voi, come si fa a vedere lo spettacolo? Appunto, non lo si vede, lo si "partecipa".
Non ci rende conto di dove si è: un teatro? Una stanza? E neppure dove si è seduti: in prima fila? In ultima? Ma le sedie sono disposte a file? Poi ovviamente non si vede l'attore: è alto? Biondo? Giovane? Calvo? Ha la barba?
Si sente solo la sua voce, e quella degli altri presenti che ridono, sussurrano, urlano, parlano. L'attore, o meglio la sua voce, si muove tutto intorno a noi: si avvicina, si allontana, diventa più forte.
La vista non serve, e quindi si acuiscono gli altri 4 sensi, più il sesto: la fantasia.

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