(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

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Tutto quello che non rientra nelle altre categorie

In ritardo… ma auguri

Le armi

Le armi non sono solo le bombe,le armi possono essere pensieri, atteggiamenti e pregiudizi che si trovano nella mente degli uomini.I pregiudizi possono uccidere, il sospetto può distruggere,la ricerca insensata di un capo espiatorio può travogere come una catastrofe adulti, bambini e anche i bambini non ancora nati.

Roma 2008

Eccomi di ritorno dal capodanno a Roma. Voto 7. Premio come Uomo Cornetta detto "Cornelio", vince un cesto dalla Vodafone, professor Katanga. Motivazione: in 3 giorni avrà ricevuto e fatto almeno 178 telefonate. Premio come scassamaroni numero uno: professor Katanga. Motivazione: forse un rinoceronte in camera sarebbe stato più discreto. Premio come frase del 2008 maestro Varni detto "Giancarlo" con "Chi non muore si rivede". Premio come bufala 2008 maestro Tordi e la sua Fanta al peperoncino. Premio ristoranti economici la città di Roma, se volte farvi spennare venite qui sotto le feste. Premio voce più triste del capodanno maestro Tomasoni. Premio ultime maestrate 2007 al gran maestro duemilasette Orione. Motivazione: Bracciano, Pomellato, Piazza Bologna.

Il classificone

Eccoci arrivati alla consueta annuale classifica degli SMS. Come ogni 31dicembre eccovi i messaggini migliori del 2007. (Alcuni nomi sono stati censurati per la privacy). Partiamo dalla posizione 14.

14 per la serie "Quante scuse hanno le donne": Ciao gioia bella!Mi è arrivato stanotte il tuo mex!Son tornata ieri sera dalla svizzera,sarà x quello!
13 prima di un concerto: Fanculo! tu quel finocchio d c., vasco rossi, 50euro e tutti gli indiani meledetti del mondo! buon concerto
12 un amico in para: Ho la macchina piena di gufi…e sono anche aggressivi!  situazione di merda’..perché mi trovo sempre in queste situazioni maledette!
11 ero in super ritardo: cazzo tordi muoviti porca troia
10 dopo una seratina tranquilla: sei nello scatolone?? mi chiami alle tre di notte!?!?
9 mentre ero in vacanza: Siete già in terronia coppia di terroni?
8 il mio clone: Ieri una timida lettrice del mio blog mi ha detto che scrivo molto bene… Grazie fabio per la bella figura che mi hai fatto fare!il tuo clone.
7 un amico spiritoso: Buongiorno,sono la malattia…Non credere di fregarmi andando a fare gli esami,io sarò sempre lì…
6 una domanda legittima: Fabio ma che ci fa m. in macchina col computer vicino al negozio?fa la guardia al negozio?
5 questo è un sms mitico davvero: Puoi fare un salto al galassia oggi a comprarmi la macchina x fare pane a trenta euro marca DPE alice? Oggi non posso
4 uno dei tanti sms in rima (da maestri): Con la pizza margherita guarda e stringile le dita… con la pizza capricciosa dille che sembra na rosa… Ma se vuoi un seratone vieni a bere con l’orione…

entriamo sul podio:

Medaglia di bronzo per: Vieni giù dai monti, alla spiaggia ci sono le sorelle figazza. (purtroppo non potevo…!!!)
Medaglia d’argento per: Vieni+dove+vendono+le+birre+a+sinistra+del+palco+++marco (questo sms mi è arrivato da numero sconosciuto, era il cell di un altro tizio, ma il bello è che ci siamo ritrovati davvero!! In mezzo a migliaia di persone…..)
Medaglia d’oro per: Si.. Già pensato esplico nei sposi giorni.Pineta 3 giusto? O dal verme ma non so numero… :) (se capite cosa voleva dire me lo spiegate? io non l’ho ancora capito adesso!!!)

Buon annnooooooo!!!!

Michel

Ti ricordi, Michel dei nostri pantaloni corti, delle tue gambe lunghe magre e forti e della rabbia che mi davano correndo tutti i giorni un po’ più svelte delle mie.
Ti ricordi, Michel dei nostri soldatini morti, nella difesa eroica dei bastioni e seppelliti in una siepe con onori militari inventati lì per lì.
Ti ricordi, Michel del banco nero in terza fila, che ascoltò tutte le risate, di due bambini che vivevano in un sogno che non si ripeterà.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel che a me piaceva Garibaldi, ma tu dicevi che era un buffone e che senz’altro non poteva sostenere il confronto con il tuo Napoleone.
Ti ricordi, Michel di come ti prendevo in giro, per l’erre moscia che ti era rimasta, solo ricordo della Francia e della tua prima casa, dei tuoi amici di lassù.
Ti ricordi, Michel di come era esclusiva la tenerezza che ci univa, e accompagnò la nostra infanzia fino ai giorni della nuova realtà.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel di come a me dispiaceva, quando parlavi sempre di ragazze e delle voglie che avevi con due occhi un po’ sottili che non conoscevo più.
Ti ricordi, Michel di quando i mei capelli corti, ti davano fastidio e dicevi, che se non la piantavo di fare il bambino tu con me non ci saresti uscito più.
Ti ricordi, Michel quel giorno che facemmo a pugni tornando a casa dalla scuola, con la cartella appogiata a una colonna a due passi dal palto.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel il giorno che morì tua madre, che tu piangevi tanto che anche il cane che ti voleva così bene non aveva il coraggio di avvicinarsi un po’.
Ti ricordi, Michel che tristi erano quei giorni, io non sapevo proprio cosa dirti e che confusione avevo in testa e che stupore sul tuo viso e che voglia di partir.
Ti ricordi, Michel quei due saluti alla stazione e i lacrimoni venir giù, quando la macchina comincia a far pressione tu dovesti salir su.
Ti ricordi, Michel che fretta che avevano tutti, far partire la vettura, mentre lento il tuo vagone se ne andava ritornava la paura.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.

Claudio Lolli

Buon Natale

Pazzi

Non so chi l’ha detto, ma è una frase che mi piace:

"Chi non si adegua alle convenzioni sociali viene chiamato pazzo"


TASHUNKA WITCO

NoTube

COMITATO DIFESA TREBBIA NURE AVETO

E’ stato presentato un progetto alla Regione Emilia Romagna, nel quale sono previste due opere di presa con captazione in galleria per una lunghezza
di 20 km divisi tra Trebbia e Aveto. 20 km di fiume completamente in secca! La centrale che raccoglierà l’acqua delle due condotte sarà poi posta alla confluenza dei due fiumi (Confiente); si parla di un edificio con una pianta di circa 1000 mq per 18 m di altezza nel cuore di due vallate che tutta Europa ci invidia!

I progetti a cui il Comitato si oppone prevedono l’intubamento delle acque di questi fiumi e torrenti e la loro messa in stress idrico per alcuni chilometri, nonché la realizzazione di tutte le infrastrutture quali strade di accesso, traverse, condotte forzate e gallerie, basti pensare che alla confluenza di Aveto Trebbia è prevista una struttura alta 18 metri.

AVETO e TREBBIA. E’ perfino superfluo parlare del loro valore ambientale e turistico. Basti ricordare che sono due dei pochi corsi d’acqua che presentano caratteristiche chimico-fisiche e biologiche tali da permettere la balneazione ed un uso turistico, in grado di richiamare, nel periodo primavera-estate, numerosissimi turisti, canoisti, pescatori e bagnanti anche dalle province vicine, in particolare Lodi, Cremona, Pavia, Milano. Il tratto interessato dalla messa in asciutta comprende i famosi meandri di Confiente, dove la Trebbia, per le particolari caratteristiche geologiche, disegna ampie anse incassate in alte rive
boscose.
A fronte di questo danno, NESSUN VANTAGGIO in termini economici ed occupazionali ricadrebbe sulle popolazioni locali. Infatti l’energia prodotta verrebbe venduta in rete secondo criteri di libero mercato, non avvantaggiando in alcun modo gli abitanti delle valli interessate, ma garantendo grandi profitti solo all’azienda (bresciana) che ha proposto il progetto.
Per quanto riguarda poi le ricadute occupazionali, si tratta di impianti che funzionano in modo completamente automatizzato e che quindi, realisticamente, non produrrebbero posti di lavoro in loco. Tale sfavorevole rapporto costi-benefici diventa ancora più evidente se si pensa che già oggi la provincia di Piacenza
produce (a prezzo di grandi danni ambientali) quasi dieci volte la quantità di energia elettrica che consuma (14 milioni di megawatt/ora prodotti all’anno contro 1 milione e mezzo utilizzati).

Ecco il sito:
www.notube.it

Ecco il video:

I tordi vanno all'uva

Suicidio

Dicono che nel periodo dell’adolescenza sia normale pensare almeno una volta al suicidio. Infatti se non mi sbaglio, la prima o seconda causa di morte degli adolescenti sia proprio il suicidio.
Beh, io sarò anormale ma, giurin giuretta, durante la mia adolescenza (ma neanche prima e men che meno dopo) mai ho pensato al suicidio.

Se invece volete fare come questi qui:
http://erbadelvicino2.wordpress.com/2007/06/01/pensare-al-suicidio-nonostante-un-bellavvenire/

oppure questo:
http://www.letterealdirettore.it/il-suicidio/

oppure come Ciro Eugenio Milani (se non sapete chi è fate un giro su Google)

eccovi qualche metodo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Metodi_di_suicidio

un qualsiasi inutile tedioso sabato pomeriggio qualunque

La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la soluzione più sensata.

Charles Bukowski

Che forte!

Non è il solito scherzo con sorpresa finale, giuro. Guardate attentamente il puntino in centro. Quando apparirà l’immagine in bianco e nero, la vedrete a colori !!!

THE BELLISSIM' STORY OF RED CAPPUCCETT

Vecchia ma sempre bella:

One mattin her mamma dissed:
"Dear Cappuccett, take this cest to the nonn, but attention to the lup that is very ma very kattiv! And torn prest! Good luck! And in bocc at the lup!".
Cappuccett didn’t cap very well this ultim thing but went away, da sol, with the cest.
Cammining cammining, in the cuor of the forest, at a cert punt she incontered the lup, who dissed:
"Hi! Piccula piezz’e girl! ‘Ndove do you go?".
"To the nonn with this little cest, which is little but it is full of a sacc of chocolate and biscots and panettons and more and mirtills", she dissed.
"Ah, mannagg ‘a Maruschella (maybe an expression com: what a cul that had)"
 dissed the lup, with a fium of saliv out of the bocc.
And so the lup dissed:
 "Beh, now I dev andar because the telephonin is squilling, sorry."
And the lup went away, but not very away, but to the nonn’s House.
Cappuccett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continued for her sentier in the forest.
The lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, and after saluting the nonn, magned her in a boccon.
Then, after sputing the dentier, he indossed the ridicol night berret and fikked himself in the let.
When Cappuccett Red came to the fint nonn’s house, suoned and entered.
But when the little and stupid girl saw the nonn (non was the nonn, but the lup, ricord?) dissed:
"But nonn, why do you stay in let?".
And the nonn-lup: "Oh, I’ve stort my cavigl doing aerobics!".
"Oh, poor nonn!", said Cappuccett (she was more than stupid, I think,wasn’t she?).
Then she dissed: "But…what big okks you have! Do you bisogn some collir?".
"Oh, no! It’s for see you better, my dear (stupid) little girl", dissed the nonn-lup.
Then cappuccett, who was more dur than a block of marm:
"But what big oreks you have! Do you have the Orekkions?".
And the nonn-lup: "Oh, no! It is to ascolt you better".
And Cappuccett (that I think was now really rincoglionited) said:
"But what big dents you have!".
And the lup, at this point dissed: "It is to magn you better!".
And magned really tutt quant the poor little girl.
But (ta dah!) out of the house a simpatic, curious and innocent cacciator of frod sented all and dissed:
"Accident! A lup! Its pellicc vals a sac of solds".
And so, spinted only for the compassion for the little girl, butted a terr many kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till that moment, imbracced the fucil, entered in the stanz and killed the lup.
Then squarced his panz (being attent not to rovin the pellicc) and tired fora the nonn (still viv) and Cappuccett (still rincoglionited).
And so, at the end, the cacciator of frod vended the pellicc and guadagned honestly a sacc of solds.
The nonn magned tutt the leccornies that were in the cest.
And so, everybody lived felix and content (maybe not the lup!).

All work and no play makes Jack a dull boy.


All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy. All work and no play makes Jack a dull boy.

Conversazioni via instant messenger

(23.14) Mister X: che colore sceglieresti negli scacchi?
(23.16) Fabio Più: nero
(23.17) Mister X: e che pezzo?
(23.17) Fabio Più: alfiere
(23.17) Fabio Più: why?
(23.17) Mister X: così
(23.17) Fabio Più: sondaggio "alla Mister X" ?
(23.17) Mister X: essendo profugo, uso immagini predefinite
(23.17) Mister X: e invento frasi filosofiche
(23.18) Fabio Più: profugo fosti?
(23.18) Fabio Più: fatti non fummo per viver come bestie
(23.18) Mister X: che mi possono funzionare da "spunto" per domande stupide
(23.18) Mister X: profugo in senso informatico
(23.19) Fabio Più: l’afliere è il pezzo più originale
(23.19) Fabio Più: sia per come è fatto
(23.19) Fabio Più: e poi mi piace come si muove
(23.19) Mister X: anche a me
(23.19) Mister X: inoltre resta sempre sul suo colore
(23.19) Fabio Più: yep
(23.19) Mister X: è coerente
(23.20) Fabio Più: si ma mai noioso
(23.20) Mister X: non è protagonista ma è importante
(23.20) Fabio Più: bravo mi piace come descrizione
(23.20) Mister X: anch’io sceglierei l’alfiere infatti
(23.20) Fabio Più: questa discussione è un buon non-sense, peccato sia fatta a quest’ora, avremmo dovuto farla alle 3 del mattino
(23.21) Mister X: già

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