Sarà per qualche strana affinità dovuta allo stesso nome di battesimo, sarà per la quasi stessa età (lui ha due anni più di me), fatto sta che molto molto spesso mi ritrovo nei libri di Fabio Volo. Infatti ne ho già parlato in questi quattro post: uno, due, tre, quattro.

Adesso ho letto da poco "La strada verso casa". La storia è inutile che ve la racconti, è quasi banale. Ma è il modo di scrivere e ciò che scrive il mio omonimo che "mi prende". Sono i dettagli: i dettagli di ciò che pensano i protagonisti (a volte io penso le stesse cose), i dettagli di ciò che notano (a volte sono cose che noto anche io), i dettagli delle cose che gli piacciono o che odiano (a volte lo faccio anche io), i dettagli delle situazioni in cui si trovano (a volte mi ci sono trovato anche io). Insomma, mi rispecchiano sempre molto. E poi ci sono delle coincidenze straordinarie, ricordo ancora quando in un libro il protagonista diceva di aver fatto il lavapiatti a Liverpool Street Station a Londra, come me!

In quest’ultimo libro mi sono ritrovato in situazioni, alcune anche brutte e difficili, altre piacevoli e simpatiche. Ho ritrovato dei personaggi che ho conosciuto anche nella mia vita. Ho letto parole che anche io ho detto o mi sono sentito rivolgere. Insomma anche stavolta c’è stato feeling con questo libro. Sarà per qualche affinità….

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