(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Melog

Little boxes on the hillside,
Little boxes made of ticky-tacky,
Little boxes, little boxes,
Little boxes, all the same.

No, non sono impazzito. Queste parole sono tratte da una canzone di Malvina Reynolds e sono la sigla dei Melog, uno dei miei programmi radiofonici preferiti.
Faccio una divagazione su cosa ascolto io in radio. Prima delle 8 ascolto la Rassegna Stampa su Radio24 ("E’ la stampa, bellezza, la stampa. E tu non ci puoi fare niente. Niente." Così ci ammonisce la voce di Humphrey Bogart tratta dal film "L’ultima minaccia"), Poi, dopo il Gr24 delle 8, alle 8 e 30 inizia Melog. Alle 9 ascolto Viva Voce con Alessandro Milan (degno sostituto di Giancarlo Santalmassi che ora fa il direttore). Alle 10 cambio stazione e vado sul mio programma preferito in assoluto: "Deejay chiama Italia" con Linus e Nicola Savino su Radio DeeJay. A mezzogiorno… dipende. Se ho voglia di sentire i tre zozzoni resto du DJ e ascolto "Chiamate Roma triuno triuno" col Trio Medusa, raramente torno su Radio24 con Salvadanaio di Debora Rosciani, il più delle volte giro a caso a cercare musica. Nel primo pomeriggio ascolto Sciambola su DJ col trio Albertino-Digei Angelo-Roberto Ferrari e nel tardo pomeriggio "Password" con Nicoletta su RTL102.5. Voi direte: ma quanta radio ascolti? Ma no, non è che ascolto sempre tutta ‘sta roba, questi li ascolto solo se sono in auto in quel momento. A casa non ascolto mai la radio e in negozio non posso continuare a saltabeccare da un canale all’altro. E poi li è meglio mettere la musica. E quindi mi sintonizzo su Virgin Radio, Discoradio, RTL, raramente su m2o, oppure su tutti gli altri canali. Al sabato mattina se mi ricordo seguo Emanuele Bottiroli su Gamma Radio con Gamma Cafè.

Tornando a Melog: è una trasmissione un po’ fuori dalle righe, io la definisco come fosse un blog alla radio. In teoria la trasmissione si occupa di televisione e dovrebbe commentare ciò che il tubo catodico (o gli schermi LCD) ci propinano ogni giorno. In realtà il creatore e curatore e speaker della trasmissione, Gianluca Nicoletti, prende magari spunto dalla tv, ma poi spazia su qualsiasi tema gli venga per la testa (o che sia suggerito da qualche "melogmane"). E’ bello perchè lui parla a ruota libera, tra l’altro con uno stile molto raffinato, sembra quasi che le cose le scriva prima anche se lui assicura che non è così. E poi è "politically uncorrect" vale a dire se ne frega di dire quello che tutti pensiamo sia giusto dire (insomma non si fa per niente delle seghe mentali) e dice le sue opinioni. Giuste o sbagliate che siano. Infatti il pubblico lo ama e lo odia. Chi lo chiama per insultarlo pesantemente, chi per dichiarazioni quasi d’amore, chi per dargli qualche suggerimento o qualche bacchettata sulle dita. Gruppi di fan che lo inneggiano e gruppi di denigratori (che però continuano evidentemente ad ascoltarlo). E poi strani oggetti o personaggi, come il funereo cantante Mauro Petrarca (che recentemente pare sia apparso in tv, su raidue), o la rossa maglietta della passione popolano la trasmissione. Ascoltatela: la amerete o la odierete.

(Visto 60 volte, di cui 1 oggi)

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8 Comments

  1. se ti capita di svegliarti presto alle 6:30 su RDS ti fanno morire dal ridere con le imitazioni e molto altro; per quanto riguarda ascolti meno leggeri anch’io privilegio le trasmissioni di R24 di gran lunga l’editore con trasmissioni piu’ interessanti in italia oltre al gia’ citato Melog vanno segnalate “lettere a radio 24” con l’ottimo direttore Santalmassi, molto stimolante “la zanzara” “La zanzara” la zona franca degli ascoltatori, uno spazio nemico della banalità condotto da Cruciani e il piacevole garbo de “il gastronauta” di Paolini,

  2. franci

    Aggiungi Fabio Volo…!

  3. Si hai ragione, il mio omonimo Fabio Volo è un grande. E’ scazzato, anticonformista, ma ha tante storie da raccontare e tante cose dentro il cuore.

  4. z

    e come dice sempre il mancio ai suoi …. appena potete tirate tirate tirate !

  5. Mi spiace per i poveri juventini… dopo anni in cui magari credevano in buona fede alla loro squadra (con delle belle fette di salame sugli occhi) si sono improvvisamente svegliati in serie B (quando invece meritavano la C) e ora, non avendo neanche più il coraggio di tifare per la propria squadra, non gli resta che gufare l’Internazionale Milano… che pena…

  6. z

    sapessi come mangiano tutti i gufi che ho comprato ;-)

  7. z

    l’anno scorso gufavate il milan x la champions ma vi è andata male, speriamo quest’anno vada meglio ;-)

  8. z

    Rete di Ibra: è fatta l’inter ha vinto lo scudetto 2008; complimenti, ( ve lo abbiamo dato noi ;-)

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