Sottotitolo: lo strano caso di Luca e Giorgio

In Rete, tra gli appassionati, la notizia è vecchia, e ve la riassumo. un signore di Treviglio (BG), Luca Armani ha registrato nel lontano 1997 il dominio www.armani.it e fin qui tutto bene. Anni più tardi il più noto Giorgio Armani, rendendosi conto dell’importanza del dominio e proprietario di www.armani.com ha chiesto e preteso che gli venisse assegnato anche il domino italiano. Ha fatto causa al buon Luca e l’ha vinta.

Beh ragazzi io non so cosa dica la legge, sicuramente hanno ragione gli avvocatoni cavillosi strapagati dal gigante Golia, ma il buon senso mi suggerisci di dare ragione a Davide, cioè a Luca. Ora vi faccio un esempio. Proprio in questi giorni mi ha contattato un ragazzo via internet dicendomi che mi chiamo come il uso babbo. Ecco, mettete caso che adesso il signor Fabio Tordi diventi un personaggio famoso e mi faccia causa per il dominio www.fabiotordi.it
Io mi incazzerei come una bestia (scusami omonimo, lo so che anche tu hai il diritto di avere un dominio, am potresti sempre registrare www.fabiotordi.name o qualcosa di simile…) e farei fatica ad accettare la cosa, visto che lo utilizzo da molti anni.

Mi rendo conto che viviamo nella jungla, dove vige la legge del più forte, e quindi senza dubbio ha ragione Giorgio, ma personalmente non posso che esprimere la mia solidarietà a Luca. Giorgio avrebbe potuto registrasi armani. com, armani.biz, armani.org e chi più ne ha più ne metta. Potrebbe registrarsi tutti i domini liberi di questo mondo, ma perchè accanirsi col povero Luca? Voi replicherete: si ma perchè Luca non ha registrati lucaarmani.it oppure timbrificioarmani.it (timbrificio armani è il nome della sua ditta). Io potrei girare la stessa frase: perchè Giorgio non si accontenta di giorgioarmani.it oppure armanijeans.it o emporioarmani.it ?? Il mondo è grande, c’è posto per tutti. Veramente pensate che uno che finisca su armani.it e veda il sito del timbrificio possa scambiarlo per quello dello stilista? Ci sono tantissimi casi. Per esempio, per quanto riguarda il mio lavoro, se cerco il sito della ditta Fila (abbigliamento sportivo) e digito fila.it trovo il sito della fabbrica di pastelli e pennarelli. E se cerco Nordica (attrezzi da sci) sotto nordica.it trovo tutt’altro (camini e stufe). Alla fine quello che serve, in questa foresta di internet, è essere ai primi posti dei motori di ricerca. E se cerco "armani" in google trovo giorgioarmani.com e emporioarmani.com, più altre cose… armani.it non appare neanche tra i risultati! E allora !!!!

Per ora a Luca non rimane che www.armani2.it

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