Volevo sottoporvi una mia riflessione riguardante la concorrenza dei centri commerciali verso i negozi tradizionali. Ovviamente mi sto riferendo nello specifico ai negozi di Voghera, nella fattispecie al mio.

Ho individuato tre tipi di concorrenza. Vado ad illustrarvi il Teorema di Tordi sulla Concorrenza.

Il primo tipo è la concorrenza "di prodotti". E’ il tipo tradizionale di concorrenza e il più facile da spiegare. Facciamo un esempio: se io vendo piumini e aprono nuovi negozi / centri commerciali in cui si vendono piumini è facile capire che i clienti in cerca di piumini hanno più possibilità di poter acquistare ciò che vogliono da un’altra parte. Detto in altre parole, il fatto che abbiano aperto nuovi negozi di abbigliamento è fonte di concorrenza per il mio negozio.

Il secondo tipo è la concorrenza "di soldi". Prima di fare, anche in questo caso, un esempio, voglio farvi riflette sul fatto che, in generale, gli acquisti del settore abbigliamento non sono di stretta necessità. Mi spiego meglio: noi tutti abbiamo bisogni primari, come quello di mangiare. Acquistare una camicia nuova non è invece un bisogno di primaria importanza: se non la prendiamo non andremmo di certo in giro nudi o coi vestiti rattoppati. E’ un tipo di acquisto che non è strettamente necessario. E qui si arriva al punto: se vado in un centro commerciale e spendo per comprare qualcosa d’altro (un profumo, una griglia per il barbecue, un videogioco, ecc.), quando passo davanti alla vetrina di Piazza Affari e vedo una camicia che mi ispira, magari decido che per questa settimana ho già speso un po’ troppo e quindi rinvio l’acquisto.

Apro una parentesi necessaria. Tutte e tre questi tipi di concorrenza sottendono una verità: la gente va nei centri commerciali. Ci va per la grande scelta, ci va per fare un giro, ci va perché spesso sono gli unici negozi aperti, ci va perché fa caldo d’inverno e fresco d’estate. Insomma, non devo certo fare un trattato di costume o filosofia spicciola per spiegarvi il perché nei centri commerciali ci si va. E quando sei li cosa fai… gironzoli. E magari va a finire che approfitti dell’occasione e… spendi.

Il terzo tipo è la concorrenza "di tempo". Se passo la giornata al centro commerciale, dove per andarci devo prendere l’auto perché sono fuori città… è ovvio che in città non ci sono fisicamente. E quindi non passo davanti ai negozi. E quindi non posso acquistare quella camicia… semplicemente perché non la vedo, in quanto io non sono li, ma sono al centro commerciale.

Ricapitolando: la camicia non la compro perché l’ho comprata in un altro negozio, oppure perché ho già comprato un orologio (o mi sono fermato a mangiare la pizza con la famiglia), oppure perché non sono neanche passato davanti al negozio.