Ecco una carrellata di storpiature delle marche che ogni tanto mi capita di sentire in negozio.

La più citata è indubbiamente la "Hashish", che chiaramente deriva dalla italogiapponese "Asics". E dire che, come spiego qui, l’acronimo è addirittura in latino.

Pittoresca è stata la storpiatura della marca di abbigliamento da neve Vuarnet in "Guarneri". Beh, l’hanno nazionalizzata, come ai tempi dell’autarchia linguistica.

Al contrario una volta una signora mi chiede una giacca della "Dolomait", intendendo l’italianissima marca Dolomite. Ma tu dimmi…

Un altro errore di pronuncia molto diffuso è quello di dire "rebuk" per indicare la marca Reebok (che si legge "ribok"). Come i tantissimi che chiamano la famosa catena FootLocker "futlucher" anche se di "o" ne ha una sola.

Uno degli ultimi refusi l’ho sentito pochi giorni fa quando un signore mi ha chiesto se la suola era in "fibra", inendendo chiedere se fosse della marca Vibram.

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