Se vuoi riempire la tua brocca,
vieni, oh vieni al mio lago.
L’acqua si stringerà intorno ai tuoi piedi
e ti sussurrerà il suo segreto.
Sulla sabbia è l’ombra della pioggia imminente,
le nuvole pendono basse
sopra il profilo azzurro degli alberi,
come i folti capelli sopra i tuoi occhi.
Ben conosco il ritmo dei tuoi passi,
essi battono nel mio cuore.
Vieni, oh vieni al mio lago,
se devi riempire la tua brocca.


Se vuoi startene oziosa e sedere indolente
e lasciare che la tua brocca galleggi sull’acqua,
vieni, oh vieni al mio lago.
Il declivio erboso è verdeggiante
e i fiori di campo sono innumerevoli.
Dagli occhi bruni i tuoi pensieri vagheranno
come uccelli fuori dai nidi.
Il tuo velo cadrà ai tuoi piedi.
Vieni, oh vieni al mio lago,
se vuoi sedere indolente.

Se vuoi lasciare il tuo gioco e tuffarti nell’acqua,
vieni, oh vieni al mio lago.
Lascia il tuo mantello azzurro sulla riva;
l’acqua azzurra ti coprirà nascondendoti.
Le onde si leveranno in punta di piedi
per baciarti il collo e mormorare ai tuoi orecchi.
Vieni, oh vieni al mio lago,
se vorresti tuffarti nell’acqua.

Rabindranath Tagore (রবীন্দ্রনাথ ঠাকুর, रवीन्द्रनाथ ठाकुर)

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