Lunedi 17 marzo 2014 – Ore 13:51

Ho visto la Londra tranquilla, ho visto la Londra incasinata, quella che ti fa superare la gente ordinatamente a destra sulle scale mobili anche se non devi andare da nessuna parte. Un tizio si stava lavando i denti per strada, giacca e cravatta,e ha sputazzato mentre camminava di fretta, nel tombino! Ma si può?

Ho fatto un giro a Oxford Street e poi ho preso la Northern a Tottenham Court Road. Hey, al Dominion Theatre danno ancora il musical sui Queen. Ancora!
Arrivo a Camden Town e trovo l’ufficio di Anna, al piano terra con vetrina.

Nel frattempo ho mangiato qualcosa, ho comprato una penna, ho ricaricato la Oyster e ho preso la underground per tornare giù. Dicevo di Anna: volevo fare un saluto e via, ma poi sono rimasto. Sempre uguale quel posto (anche se non è lo stesso ufficio) e sempre uguale lei. Ha a che fare perlopiù con ventenni italiani un po’ strafottenti che pensano che il lavoro gli sia dovuto e non capiscono che capelli lunghi, piercing, tatuaggi, puntualità ed educazione c’entrino qualcosa col trovare lavoro. E lei, un po’ chioccia e un po’ maestra, li cazzia, li coccola e li ricazzia. Anche in questo caso è come se il tempo non fosse passato. Siamo stati entrambi felici di rivederci. Si ricordava di me, del mio negozio, ecc. Anche in questo caso sembrava fosse passato un mese. E invece erano 8 anni, dico 8 anni. Gran cosa. Sono stato lì un paio d’ore a chiacchierare e a "vivere" l’ambiente. Figurati che mi ha detto che se le avessi telefonato mi avrebbe invitato a casa sua il giorno prima ad una grigliata tra amici. Sono un tizio davvero fortunato, dovunque vada ho amici. Ma non nel senso che ho amici dappertutto, nel senso che in qualsiasi situazione sono in grado di coltivare amicizie. Non male, veramente, sono fortunato in questo settore (e beh, dai almeno in un settore!!!!)

Nel frattempo una telefonata in Italia (finalmente ho "preso la linea"). Bello. Poi mi sono fatto un giro al mercato. A Londra vedi gente di tutti i tipi, il bello è quello. A Portobello ho visto una coppia, lui e lei, sui 40 anni, normalissimi, se non fosse che entrambi indossavano dei fuseaux gialli costellati da loghi di Batman! Ma le cose più strane le vedi solo a Camden Town. Non esiste un altro posto così. Trovi le cose più assurde, i negozi più assurdi e la gente più assurda. Imperdibile per chi non c’è mai stato. Adesso sono le 2 e 20 e sto per arrivare a Covent Garden.


Se mi bendassero in Italia e mi sbendassero qui, in una via a caso del centro, non avrei dubbi: è Londra!

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