La tipa mi ha chiamato proponendomi un lavoro part time dalle 6 alle 10. Non posso.

Me ne sono andato nella zona dei musei e mi sono visto il Victoria & Albert Museum. E’ un museo di musei. Ci sono le cose più disparate: design, quadri, sculture, antiquariato, tessuti, arte in vetro, ferro battuto, opere moderne, ecc. La cosa che mi ha colpito di più sono state le music boxes, delle specie di scatole contenenti un rullo o un disco inciso che riuscivano a suonare una musica. Una specie di carillon, ma più evoluti.

Dopo sono stato al vicino museo di storia naturale. Ci sono gli scheletri dei dinosauri, ci sono insetti, aracnidi, uccelli, ecc. E poi sono spiegati i fenomeni delle frane, eruzioni, terremoti. Sinceramente non mi sono fermato molto e un po’ mi dispiace, ma l’ho trovato un po’ troppo didattico e strapieno di bambini, che si buttavano su tutte le dimostrazioni, quindi alla fine non si vedeva nulla.

Ora sono all’adiacente museo delle scienze, dove c’è di tutto: dalle sonde spaziali al cubo di Rubik, dalla scoperta dei materiali ai primi computer, dalle macchine a vapore alle apparecchiature biomediche, dagli aerei alle attrezzature per la navigazione…

Adesso me ne andrò a casa a recuperare Gianluca.

Oggi ho fatto la mia cazzata: uscendo da Oxford Circus ho perso la Oyster. Porca paletta: avevo ancora su 2 settimane di abbonamento, 45 pounds buttati nel cesso, shit!

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