(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Piazza Affari

Ragazzi il tempo passa… ricorre proprio in questi giorni il decimo anniversario dell’apertura di Piazza Affari, il mio negozio.

Avrei dovuto aprire addirittura nel 1996, ma per intoppi burocratici ho dovuto posticipare. E così eccoci arrivati all’ottobre 1997. Proprio in quei giorni ho finito il tirocinio per l’università presso una ditta di informatica di Pavia, la Sys-Net. La settimana dopo ero pronto ad aprire. Solo un piccolo particolare: non avevo merce. Solo 10 tute da ginnastica. Allora sono andato alla Slam di Genova dove ho comprato una cinquantina di felpe, alcune bianche e gialle marcate Merit Cup, altre rosse con la scritta Marlboro. In quei giorni sono stato da un fornitore che mi ha dato una decina di completi Sci + Attacco + Scarpone da vendere a 199.000 lire. Stop. Fine. Non avevo nient’altro. I primi tempi tenevo le luci in fondo al negozio spente per non far notare il vuoto. Poi coi primi incassi ho iniziato a fare acquisti… and so on. Mi ricordo i primi clienti: Pasquale, che aveva la panetteria a fianco, ha preso delle felpe e una famiglia che abitava di fronte ha preso due completi per gli sci.
I primi anni sono stati belli. Anni in cui i (pochi) clienti li conoscevo tutti, e avevo il tempo (e la voglia) di fare quattro chiacchiere con ciascuno. Sapevo dove abitavano, cosa facevano, ecc. Era, come si suol dire, un rapporto più umano.


Ecco la facciata del negozio, prima della ristrutturazione

Dal 2001 ho ingrandito parecchio il negozio, tant’è che anche in questo caso sono andato per gradi. Il primo anno ne ho tenuto comunque chiuso un pezzo grande, da utilizzare come retro. Avevo paura di non riuscire a riempire e gestire un negozio così grande. Il secondo anno ne ho chiuso solo un pezzettino, per poi aprirlo tutto.
Nel 2003 è arrivata la prima commessa. Nel frattempo io, putroppo o per fortuna crescevo, la gente non mi dava più del tu ma del lei, aumentava il numero dei prodotti trattati e le quantità, ecc.
Quante cose sono successe in questi 10 anni. Fa strano pensare che sia passato così tanto tempo. A volte ho una gran voglia di fare, a volte vorrei piantare lì tutto e fare qualcosa d’altro. Ma poi penso: ma cosa? Ormai non ho più 23 anni, e non ho una gran voglia di ripartire da zero. So fare questo lavoro, o perlomeno ci provo dignitosamente.
Io dico sempre che una delle cose belle del mio lavoro è aver a che fare con la gente, e una delle cose più brutte e avere a che fare con al gente…
Però è un lavoro che, oggettivamente, mi lascia del tempo libero, mi permette di girare in tanti posti (per fare acquisti)… e poi è il mio. Posso sistemare gli articoli come voglio, scrivere nei cartelli quello che mi passa x la testa, ecc…
La cosa che mi annoia di più è proprio quella della vendita al cliente-pecora, quello che entra, chiede un prodotto, lo prova ed eventualmente acquista.  Io mi appassiono con quelli con cui ho feeling e riesco a scambiare due battute. Ovviamente la vendita è la parte più importante del mio lavoro, perchè per un negozio è essenziale, ma, come dico, spesso noiosa. Purtroppo non ho preso da mio padre la passione per la vendita vis-à-vis, io mi stufo subito coi clienti noiosi….
Comunque, tanti auguri a Piazza Affari, speriamo che quest’avventura prosegua per tanti altri anni!

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1 Comment

  1. SABRY

    buon compleanno

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