(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Ausiliari del traffico

Sulla "Provincia Pavese" di questi giorni c’è un articolo sulle multe comminate ai vogheresi. Anche ieri a Pavia ho visto due signorine, con il loro bel gilerino giallo fosforescente che staccavano qualche multarella per quelli che avevano lasciato "un minutino" l’auto in divieto nelle vie del centro.

Alcune considerazioni sparse. Primo: in Italia non c’è la cultura della legalità (è questo è risaputo). Leggevo su Focus che la condanna sociale delle varie trasgressioni non è uguale dappertutto. In Italia infatti parcheggiare in divieto è considerato una cosa normale, anzi spesso una cosa di cui vantarsi. Per questo poi ci sentiamo vessati se fioccano le multe per divieto di sosta. In Olanda al contrario la sosta selvaggia è una cosa di cui vergognarsi (come e peggio di viaggiare senza biglietto) e nessuno mai se ne vanterebbe. Arrivati a questo punto non so se la "tolleranza zero" sia il metodo migliore per far cambiare idea agli italiani, soprattutto perchè i soldi rapinati incassati con le multe non si sa dove vanno a finire. Sarebbe bello un bilancio comunale in cui si dica: abbiamo raggrannellato 500 mila euro di multe (a Voghera pare che le contravvenzioni siano state più di 12 mila lo scorso anno, fate voi i conti… io sono stato al ribasso) e li abbiamo spesi per… che ne so… nuovi parcheggi magari?? Non sarebbe male. Acquisto di un nuovo autobus?? Non sarebbe male. certo che se scorprissi che le multe servono solo ad aumentare stipendi mi incazzerei anche io "un attimino"…

 


(dal sito Molfettalive.it)

Seconda considerazione, puramente linguistica: leggo sul De Mauro – Paravia che "ausiliario" come aggettivo significa "che è di aiuto, di sostegno, che ha una funzione di supporto: truppe ausiliarie, soldati ausiliari | impianto a., secondario" mentre come sostantivo "chi viene assunto per coadiuvare il personale effettivo con mansioni non di responsabilità: agli ausiliari è affidato il compito della pulizia delle stanze | bidello: la scuola ha due nuovi ausiliari ". Ecco ora chiedo a voi attenti lettori: ma perchè sulle pettorine gialle (o arancioni) c’è scritto "Ausiliari del traffico" ?? Che ausilio danno al traffico? Nessuno. Potevano chiamarli "Ausiliari delle multe" visto che è il loro unico scopo dichiarato. Volevano un nome più altisonante? Io proporrei un esotico "Multeur", che fa molto finto-francese. À bientôt

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2 Comments

  1. maestro do Orione

    caro maestro, non potevo non dire la mia su un argomento a me così CARO… caro in ogni senso… ma sopratutto per il numero di multe per divieto di sosta pagate negli ultimi anni. Abito nel centro di una città (Voghera) ove indipendenmente dal colore delle giunte che si sono susseguite, ho visto diminuire drasticamente i parcheggi e al tempo stesso la umana soglia di tollerenza dei nostri cari ausiliari.
    Già perchè la tollerenza ha una soglia… sottile linea di confine fra “il vigile testa di cazzo” che ti multa mentre stai andando a comprare i grattini della sosta e “l’amicone piacioso” che aspetta 2 ore prima di scrivere una multa ad una auto che da 3 ore paralizza il traffico.
    Per concludere comunque le colpe non sono mai da una sola parte… e così per usare lo stesso metro di valutazione: spaccherei le gambe a quelle emerite ed incivili teste di cazzo che parcheggiano nelle aree riservate ai diversamente abili….
    ah, hai sentito la storia di quel signore romano che utilizzava un pass fasullo per i propri comodi ??? comeee? era un vigile??? il capo dei vigili…???!!!! come non detto……

  2. marco

    gli ausiliari del traffico sono parassiti che non sono in grado di fare un lavoro normale e chi li fà lavorare è un rapinatore sfruutando subdoli metodi, come quelli di conoscere le zone dove è più facile multare (in realtà sono zone dove non c’è bisogno di multare perchè la gente si parcheggia perchè anche un malato di mente capirebbe che l’auto non dà fastidio a niente e nessuno) e organizzando la truffa quotidiana di multare le persone ingiustamente.

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