(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Tag: traffico

Circolazione dei TIR

Mi è capitato di viaggiare in autostrada alla domenica sera e notare una gran quantità di grossi camion. Nella mia beata ignoranza ho sempre creduto che per tutto il weekend fosse interdetto il traffico a questi mezzi pesanti, per diminuire il traffico. Ho scoperto invece che questo è vero solo in parte.

Innanzi tutto il divieto di circolazione è valido solo per le giornate di domenica, e non per tutto il giorno. Io pensavo fosse dalla mezzanotte del sabato alla mezzanotte di domenica. Invece scatta dalle prime ore del mattino fino alla sera.

Come esempio riporto il calendario dei divieti del 2011:

tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre, dalle ore 08,00 alle ore 22,00;

tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, dalle ore 07,00 alle ore 24,00;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 1° gennaio;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 6 gennaio;
– dalle ore 16,00 alle ore 22,00 del 22 aprile;
– dalle ore 08,00 alle ore 16,00 del 23 aprile;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 25 aprile;
– dalle ore 07,00 alle ore 24,00 del 2 giugno;
– dalle ore 07,00 alle ore 24,00 del 2 luglio;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 9 luglio;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 16 luglio;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 23 luglio;
– dalle ore 16,00 alle ore 24,00 del 29 luglio;
– dalle ore 07,00 alle ore 24,00 del 30 luglio;
– dalle ore 16,00 del 5 agosto alle ore 23,00 del 6 agosto;
– dalle ore 16,00 alle ore 24,00 del 12 agosto;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 13 agosto;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 15 agosto;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 20 agosto;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 27 agosto;
– dalle ore 14,00 alle ore 22,00 del 29 ottobre;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 1° novembre;
– dalle ore 16,00 alle ore 22,00 del 7 dicembre;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 8 dicembre;
– dalle ore 16,00 alle ore 22,00 del 23 dicembre;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 24 dicembre;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 26 dicembre.

Quindi è stato normalissimo trovare molti tir, per esempio, lunedi di pasquetta (25 aprile), dopo le 22. Anzi, visto che avevano appena ripreso a circolare, ce n’erano più del solito !!!

Altro che multe

«Altro che multe, dateci dei contributi»

VOGHERA.   «A Vigevano il Comune taglia la Tarsu ai commercianti di corso Genova come indennizzo per i disagi causa cantieri, a Voghera hanno mandato gli ausiliari della sosta a far multe, anche con la neve che copriva segnaletica e marciapiedi». I commercianti del centro storico sentono la crisi, acuita dai lavori per trasformare piazza Castello, prolungati nel tempo causa fiocchi bianchi. «Invece delle pettorine gialle degli ausiliari della sosta dovevamo vedere quelle arancioni degli spalatori».  E’ polemica. E crollano gli incassi, anche fra i banchi del mercato. S’invoca una rivoluzione viabilistica, ragionata sulla base del vento gelido di crisi. Il parcheggio dell’ex Caserma? Troppo lontano per tanti clienti di bar e negozi del centro, che hanno cominciato a preferire anche per la pausa caffè i centri commerciali con parcheggi gratuiti anche interrati, e dunque riparati dalle intemperie. D’altro canto chi il centro lo vive ancora non utilizza il bus navetta istituito a metà novembre dal Comune e costato circa 15mila euro.  «Con gli stessi soldi si potevano garantire sgravi a noi commercianti di via Cavour – dice il barista Maurizio Bovolenta -. In alternativa si sarebbero potuti finanziare nuovi eventi per invogliare le famiglie ad affollare il centro. Questi lavori in piazza Castello e i ritardi nell’apertura della nuova area di sosta che si affaccia sulla nostra strada ci stanno facendo davvero male. Non capiamo come mai, tentativo del bus navetta a parte, l’amministrazione sia così distante».  Per Angelo Nardulli, titolare di Tappeto d’Autore, non ci sono palliativi che tengano: «Serve una rivoluzione viabilistica, un cambio di mentalità a misura di cliente e di frequentatore del centro. Oggi non è più tempo di mandare ausiliari della sosta a far multe mentre cavalloni di neve impediscono ancora alla gente di camminare sui marciapiedi e di vedere le righe blu per terra. Nei giorni scorsi è successo e il Comune rischia anche una valanga di ricorsi». E allora che fare? «Cancellare un po’ di righe blu in centro e smetterla con queste isole pedonali a metà. Col doppio senso di circolazione avete visto via Cavour?».  Un tema ricorrente quello del ripristino del senso unico e dell’inversione di quello istituito in via Garibaldi: il primo a sollevarlo, ancora nel settembre scorso, era stato Graziano Tagliavini di Confesercenti: «Ciclisti e pedoni rischiano la pelle – aveva messo in guardia -, ma anche i clienti dei negozi ogni volta che escono dalla porta». Da allora il Comune non ha fatto niente: chi la città la vive in modo ecologico, spostandosi a piedi o sui pedali, nelle ore di punta è ancora costretto al percorso a ostacoli lungo una delle vie peggio illuminate della città.  Fabio Tordi, titolare del negozio d’abbigliamento di via Cavour che sta proprio di fronte all’imbocco di piazza Castello, mastica amaro: «Gli sgravi sulla Tarsu non li hanno concessi né ai colleghi di via Garibaldi né a quelli di via Emilia, sarà dura…». Piuttosto, Tordi vorrebbe qualcos’altro: «Invece di chiedere una ciotola di riso dovremmo chiedere al Comune d’imparare a coltivarlo anche per noi. Un indennizzo non sarebbe la cura. Occorre programmare per ridare la scossa e più carattere a una città che non trova una sua identità». Tordi invita a guardarsi attorno, anche appena fuori dai confini comunali: «Ispiriamoci a Stradella o magari anche a Tortona, due città che hanno più coraggio».

Emanuele Bottiroli

Ausiliari del traffico

Sulla "Provincia Pavese" di questi giorni c’è un articolo sulle multe comminate ai vogheresi. Anche ieri a Pavia ho visto due signorine, con il loro bel gilerino giallo fosforescente che staccavano qualche multarella per quelli che avevano lasciato "un minutino" l’auto in divieto nelle vie del centro.

Alcune considerazioni sparse. Primo: in Italia non c’è la cultura della legalità (è questo è risaputo). Leggevo su Focus che la condanna sociale delle varie trasgressioni non è uguale dappertutto. In Italia infatti parcheggiare in divieto è considerato una cosa normale, anzi spesso una cosa di cui vantarsi. Per questo poi ci sentiamo vessati se fioccano le multe per divieto di sosta. In Olanda al contrario la sosta selvaggia è una cosa di cui vergognarsi (come e peggio di viaggiare senza biglietto) e nessuno mai se ne vanterebbe. Arrivati a questo punto non so se la "tolleranza zero" sia il metodo migliore per far cambiare idea agli italiani, soprattutto perchè i soldi rapinati incassati con le multe non si sa dove vanno a finire. Sarebbe bello un bilancio comunale in cui si dica: abbiamo raggrannellato 500 mila euro di multe (a Voghera pare che le contravvenzioni siano state più di 12 mila lo scorso anno, fate voi i conti… io sono stato al ribasso) e li abbiamo spesi per… che ne so… nuovi parcheggi magari?? Non sarebbe male. Acquisto di un nuovo autobus?? Non sarebbe male. certo che se scorprissi che le multe servono solo ad aumentare stipendi mi incazzerei anche io "un attimino"…

 


(dal sito Molfettalive.it)

Seconda considerazione, puramente linguistica: leggo sul De Mauro – Paravia che "ausiliario" come aggettivo significa "che è di aiuto, di sostegno, che ha una funzione di supporto: truppe ausiliarie, soldati ausiliari | impianto a., secondario" mentre come sostantivo "chi viene assunto per coadiuvare il personale effettivo con mansioni non di responsabilità: agli ausiliari è affidato il compito della pulizia delle stanze | bidello: la scuola ha due nuovi ausiliari ". Ecco ora chiedo a voi attenti lettori: ma perchè sulle pettorine gialle (o arancioni) c’è scritto "Ausiliari del traffico" ?? Che ausilio danno al traffico? Nessuno. Potevano chiamarli "Ausiliari delle multe" visto che è il loro unico scopo dichiarato. Volevano un nome più altisonante? Io proporrei un esotico "Multeur", che fa molto finto-francese. À bientôt

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén