Mi è capitato di viaggiare in autostrada alla domenica sera e notare una gran quantità di grossi camion. Nella mia beata ignoranza ho sempre creduto che per tutto il weekend fosse interdetto il traffico a questi mezzi pesanti, per diminuire il traffico. Ho scoperto invece che questo è vero solo in parte.

Innanzi tutto il divieto di circolazione è valido solo per le giornate di domenica, e non per tutto il giorno. Io pensavo fosse dalla mezzanotte del sabato alla mezzanotte di domenica. Invece scatta dalle prime ore del mattino fino alla sera.
Come esempio riporto il calendario dei divieti del 2011:
– tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre, dalle ore 08,00 alle ore 22,00;
– tutte le domeniche dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre, dalle ore 07,00 alle ore 24,00;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 1° gennaio;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 6 gennaio;
– dalle ore 16,00 alle ore 22,00 del 22 aprile;
– dalle ore 08,00 alle ore 16,00 del 23 aprile;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 25 aprile;
– dalle ore 07,00 alle ore 24,00 del 2 giugno;
– dalle ore 07,00 alle ore 24,00 del 2 luglio;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 9 luglio;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 16 luglio;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 23 luglio;
– dalle ore 16,00 alle ore 24,00 del 29 luglio;
– dalle ore 07,00 alle ore 24,00 del 30 luglio;
– dalle ore 16,00 del 5 agosto alle ore 23,00 del 6 agosto;
– dalle ore 16,00 alle ore 24,00 del 12 agosto;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 13 agosto;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 15 agosto;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 20 agosto;
– dalle ore 07,00 alle ore 23,00 del 27 agosto;
– dalle ore 14,00 alle ore 22,00 del 29 ottobre;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 1° novembre;
– dalle ore 16,00 alle ore 22,00 del 7 dicembre;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 8 dicembre;
– dalle ore 16,00 alle ore 22,00 del 23 dicembre;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 24 dicembre;
– dalle ore 08,00 alle ore 22,00 del 26 dicembre.
Quindi è stato normalissimo trovare molti tir, per esempio, lunedi di pasquetta (25 aprile), dopo le 22. Anzi, visto che avevano appena ripreso a circolare, ce n’erano più del solito !!!
VOGHERA. «A Vigevano il Comune taglia la Tarsu ai commercianti di corso Genova come indennizzo per i disagi causa cantieri, a Voghera hanno mandato gli ausiliari della sosta a far multe, anche con la neve che copriva segnaletica e marciapiedi». I commercianti del centro storico sentono la crisi, acuita dai lavori per trasformare piazza Castello, prolungati nel tempo causa fiocchi bianchi. «Invece delle pettorine gialle degli ausiliari della sosta dovevamo vedere quelle arancioni degli spalatori». E’ polemica. E crollano gli incassi, anche fra i banchi del mercato. S’invoca una rivoluzione viabilistica, ragionata sulla base del vento gelido di crisi. Il parcheggio dell’ex Caserma? Troppo lontano per tanti clienti di bar e negozi del centro, che hanno cominciato a preferire anche per la pausa caffè i centri commerciali con parcheggi gratuiti anche interrati, e dunque riparati dalle intemperie. D’altro canto chi il centro lo vive ancora non utilizza il bus navetta istituito a metà novembre dal Comune e costato circa 15mila euro. «Con gli stessi soldi si potevano garantire sgravi a noi commercianti di via Cavour – dice il barista Maurizio Bovolenta -. In alternativa si sarebbero potuti finanziare nuovi eventi per invogliare le famiglie ad affollare il centro. Questi lavori in piazza Castello e i ritardi nell’apertura della nuova area di sosta che si affaccia sulla nostra strada ci stanno facendo davvero male. Non capiamo come mai, tentativo del bus navetta a parte, l’amministrazione sia così distante». Per Angelo Nardulli, titolare di Tappeto d’Autore, non ci sono palliativi che tengano: «Serve una rivoluzione viabilistica, un cambio di mentalità a misura di cliente e di frequentatore del centro. Oggi non è più tempo di mandare ausiliari della sosta a far multe mentre cavalloni di neve impediscono ancora alla gente di camminare sui marciapiedi e di vedere le righe blu per terra. Nei giorni scorsi è successo e il Comune rischia anche una valanga di ricorsi». E allora che fare? «Cancellare un po’ di righe blu in centro e smetterla con queste isole pedonali a metà. Col doppio senso di circolazione avete visto via Cavour?». Un tema ricorrente quello del ripristino del senso unico e dell’inversione di quello istituito in via Garibaldi: il primo a sollevarlo, ancora nel settembre scorso, era stato Graziano Tagliavini di Confesercenti: «Ciclisti e pedoni rischiano la pelle – aveva messo in guardia -, ma anche i clienti dei negozi ogni volta che escono dalla porta». Da allora il Comune non ha fatto niente: chi la città la vive in modo ecologico, spostandosi a piedi o sui pedali, nelle ore di punta è ancora costretto al percorso a ostacoli lungo una delle vie peggio illuminate della città. 