Parafrasando Giacomo Zucco, Bitcoin rappresenta innanzitutto la LIBERTÀ.

Libertà di poter disporre i propri fondi come si vuole, senza rendere conto a nessuno, senza controlli o censure.Dite di non averne bisogno? Magari oggi, in Italia, può darsi. Se foste in un paese di quello che una volta era chiamato secondo o terzo mondo dove l’accessibilità al mondo bancario è complicato o anche impossibile? Se foste un cittadino russo e vi avessero bloccato i conti? Se voleste mandare fondi in Afghanistan? Se foste Julian Assange? Tutte cose che sembrano “lontane“, ma il governo canadese (non cinese, canadese!) ha minacciato di bloccare i conti correnti di quelli che avevano protestato contro le norme che imponevano il vaccino covid.

Oggi i “cattivi” sono i russi (indiscriminatamente), ieri erano i novax, poi magari saranno gli ebrei, i comunisti, quelli con un piede più lungo dell’altro, o magari quelli che hanno qualcosa da dire. Pertini disse: “Dico al mio avversario: io combatto la tua idea che è contraria alla mia, ma sono pronto a battermi al prezzo della mia vita perché tu la tua idea la possa esprimere sempre liberamente”

Ma ora (da 12 anni) esiste uno strumento di libertà finanziaria

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