Che palle! Queste sedute degli Alcolisti Anonimi non passano mai.

L’unico diversivo di stasera è che in sede non funzionava il riscaldamento e ci siamo spostati nella vicina libreria.

Non avevo voglia di parlare, né di ascoltare nessuno e per distrarmi passavo in rassegna con lo sguardo i dorsi dei libri.

A un tratto vedo passare una ragazzina bionda che insegue un coniglio bianco. Giuro!

Cerco conforto negli sguardi degli altri, ma a quanto pare la vedo solo io. Pazzia!

Sto davvero dando fuori di testa? Qui mi sa che ha ragione lo strizzacervelli.

Inseguo la biondina, anche se probabilmente è frutto del mio demone alcolico, e finisco in un sottoscala che pare l’ingresso di un’altra dimensione. Sono molto tentato, sto per proseguire, ma è meglio di no, non voglio raggiungere davvero il fondo del mio baratro.

Ritorno in sala, nessuno si è accorto della mia assenza. Noto subito qualcosa di strano: stanno parlando di libri, di scrittura, di narrazione.

Sono definitivamente andato oppure… sono finalmente guarito?

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