Domenica scorsa sono stato, in compagnia di due amici, al Museo Nazionale della Scienza e della TecnologiaLeonardo da Vinci” di Milano, zona Santambròs (Santo Ambrogio x i non milanofoni).

Ci ero stato 1000 anni fa e me lo ricordavo più piccolo, invece è grande e interessante. Ci sono le cose più disparate: la sala Falck che descrive ovviamente il modo in cui si lavoravano i metalli e la vita in fonderia, nonché la storia della famiglia e dell’industria Falck; la sezione biciclette coi velocipedi, velociferi, monorouota e cose simili; i meccanismo degli orologi e la loro produzione; gli strumenti musicali, fino ad arrivare ai dischi in vinile e ai cd: le materie platiche e i loro usi; le carrozze; ecc ecc.

E poi il salone coi treni, quello con gli aerei e la grande nave scuola Ebe. E il corridoio con tutte le invenzioni di Leonardo e i suoi studi sugli argomenti più disparati: anatomia, botanica, geografia, ecc. Veramente uno che aveva fatto una sacco di cose, abbiamo pensato che ne facesse almeno una a settimana.

E, last but not least, la visita al sommergibile (pardon: sottomarino!) S-506 Enrico Toti. Impressionante pensare che ci stessero in 26. E’ un mezzo costruito alla fine degli anni ’60, dopo che l’Italia ha riacquisito il diritto di costruire questo tipo di imbarcazioni belliche (prima era vietato causa trattati dopo la sconfitta nell’ultima guerra) che aveva lo scopo principale di cacciare altri sottomarini e che è rimasto in funzione per circa 20 anni. C’è anche la cronostoria con tanto di filmato dell’avventuroso viaggio che l’ha portato da Augusta all’attuale location passando per Taranto, Chioggia e Cremona.

Cari bambini, volete sapere la differneza tra un “sommergibile” e un “sottomarino” ? Il primo è un’imbarcazione che può navigare sott’acqua, ma naviga meglio in superficie e l’equipaggio può lavorare anche in coperta. Il secondo è studiato per navigare sott’acqua (dove va più veloce) e non ha spazi per il lavoro sopra coperta.

Ha tre motori: il principale elettrico e due ausiliari diesel che servono per ricaricare le batterie. Sala radio, sala sonar, piccolissimo WC, cucinino con branda del cran capo, sala di comando ultrapiena di bottoni & lucine e living room con 12 cassettoni-brande, 4 siluri e 4 bocchettoni lanciasiluri (di cui 3 durante le missioni pieni di generi alimentari… heheheh).

Cmq una bella esperienza, vale la pena andarci.


Al pomeriggio la gita è proseguita con visita del centro di Milano e una capatina tra le guglie del tetto del duomo.
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