(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Nomi

Il mio nome è Fabio Tordi. Su questo non ci piove. Come tutti ho e ho avuto una serie di nomiglioli e soprannomi.

Da bambino il mio nome non mi piaceva, mi pareva proprio brutto. Avrei preferito esser stato chiamato Claudio o tuttalpiù Marco (sempre nomi romani comunque, si vede che avevo un certo feeling). Infatti i miei “amici invisibili” si chiamavano così.
Gli zii e le zie mi chiamavano Fabiolino. Questo mi piaceva già di più. Mio padre e mio fratello mi hanno sempre chiamato Fabio, invece mia madre e mia sorella Fa. La stragrande maggioranza degli amici mi chiamava Fa. Quando giocavo, il nome della mia “ditta”, della mia “squadra”, del mio pianeta, del mio albergo, ecc. era EffeTi. Insomma il mio nome non mi piaceva, avrei voluto un nome scelto da me, però la lettera F mi è sempre piaciuta e così ho adottato le mie iniziali.

Alle superiori, come sempre succede, sono diventato Tordi. Tra l’altro ero uno dei pochi ragazzi della mia classe con il cognome corto, quindi non avevo diminutivi. Anche in quel periodo l’unico diminutivo era Fa. Nel frattempo, già da quando ero ancora alle medie, era nato un caso strano. Io ho sempre avuto tantissimi “amici estivi” cioè ragazzini che passavano le vacanze a Brallo e che vedevo solo in quell’occasione. Quindi non erano dei veri e propri amici… penso che sia capitato anche a voi che da ragazzini passavate l’estate al mare, avrete avuto degli amichetti là no? Dicevo, durante una di queste estati, si era in pieno periodo dei Paninari (sarà stato l’85 o l’86) alcuni ragazzi più grandicelli di me hanno iniziato a chiamarmi “Siro“, che è il nome di mio padre, pensando che fosse il mio cognome. Ancora adesso c’è gente che pensa che sia il mio cognome. (Quando lo dico ai miei amici si mettono a ridere, ma credetemi è così). Nelle estati successive la cosa si è diffusa a macchia d’olio perchè durante l’adolescenza conosci un sacco di gente. Ho iniziato a conoscere i ragazzi degli altri paesi (non i residenti, che già conoscevo grazie alla scuola, ma quelli che avevano la casa e venivano solo nelle feste), ecc. ecc. Quindi il soprannome “Siro” si è sparso, e un po’ è rimasto, anche quando hanno capito che non era il mio cognome.

All’università c’era Carlo, detto Giancarlo, che era un geniale personaggio (che non finirò mai di ringraziare per l’aiuto che ci ha dato nell’ultimo esame, Controllo dei Processi). Uno dei suoi passatempi preferiti, a parte quello di riuscire ogni mattina a portare l’automobile proprio davanti alle aule del piano A, era quello di affibbiare nomiglioli a chiunque. A me è toccato Speedy, per via di una bici BMX giallo-taxi che usavo per fare il tragitto stazione-nave. Siccome era una bici da bambino dovevo pedalare più veloce, e sembrava che stessi pedalando come un matto… e così “speedy”.

In quegli anni (e negli anni successivi…) scrivevo qualche piccola poesia, racconti, cose del genere. Per la carità, mi fa sempre specie chiamarle poesie, sono solo delle cose che dalla testa riesco a fissare su un foglio. Emozioni di un momento. Le firmavo come “nessuno“. Non mi piaceva ancora nessuno dei nomi che mi erano sempre stati dati e pertanto come nomignolo mi sono scelto proprio il nome con cui aveva detto di chiamarsi Ulisse interrogato da Polifemo: nessuno. Ricordo ancora il mio primo indirizzo di posta elettronica: nessuno [chiocciola] jetai.unipv.it e il mio primissimo sito web: nowhere (è ancora attivo, fatevi due risate: http://www.jetai.org/~nessuno/ )

Alcune amiche mi chiamano Fabi, mio nonno mi chiamava “il mio Fabione“, c’è chi dice Fab e chi Fafa. Negli ultimi anni c’è chi mi chiama Fabietto, che non mi fa certo impazzire ma è sopportabile.

In internet avevo bisogno di un nick universale, un nick col quale avrei potuto registrarmi ad innumerevoli servizi e siti e non trovarlo sempre già occupato. Un giorno, per caso, stavo impazzendo a trovare un nome per registrarmi ad un servizio on line, quando ho unito il mio soprannome di un tempo “Siro” a quello di cui mi stavo occupando in quel periodo (il protocollo WAP), ed è nato sirwap. Ormai sono 6 anni che in rete io sono sirwap. E’ un nome che mi piace molto, perchè non vuol dire nulla, ma suona bene, contiene un pezzo del nome di mio padre, è sempre “libero” quando mi devo registrare a un forum, ecc.

Ora che mi sono riappropriato del mio nome e cognome (si, adesso sono contento di chiamarmi così, mi piace), ho infatti due identità ufficiali.
Fabio Tordi: fabio [chiocciola] fabiotordi.it
sirwap: sirwap [chiocciola] forteweb.it

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8 Comments

  1. bella torvalds!! ;)

  2. Che personaggio il Giancarlo! Millantava di fare in controsterzo tutta la rotonda del policlinico con la sua punto GT grigia…..ma forse era anche vero :-)

  3. aggiungo swap, tordo, il CEO, e sopratutto tordiglioni ;)
    ciao

  4. franci

    Sei e sarai sempre e soltanto FABI!!!!!!

  5. james

    bellllaaaaaaaaaaaaaa SIRIO!

  6. Maestro dell'anno 2008 Stim.mo M.Orione

    MITICOOOOOOOOOOOO

  7. Maestro dell'anno 2008 Stim.mo M.Orione

    HAI DIMENTICATO CHE IN MOTI TI HANNO CHIAMATO PER MOLTO TEMPO “MAESTRO” ..

  8. Johnny

    Ma il Jetai esiste ancora ? Ho fatto qualche ricerca ma sembra sia scomparso nel nulla…

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