(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Salire al Brallo

Tratto da “Brallo di Pregola ESTATE INVERNO” di Alessandro Disperati e Mara Vago, 2003

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Il Territorio

Di giorno  o di notte salire al Brallo è sempre un’emozione. Quando la luna fa capolino e illumina quasi a giorno boschi e pinete, come giocando, scompare e ricompare dietro il Lesima. All’alba ecco splendere in tutta la sua bellezza questa fetta di Appennino divisa fra la Val Trebbia e l’alta Valle Staffora, in Lombardia, al confine con la Liguria, all’interno della Comunità Montana dell’Oltrepo Pavese. Ecco il Brallo di Pregola, un susseguirsi ininterrotto di monti e di verdi pascoli. Qua e là piccole frazioni arroccate tra le montagne. Di sera poi si accendono le luci delle case: è il segnale che questi monti sono ancora popolati. Vivono. Il clima del Brallo risente sia della vicinanza del mare, sia del clima tipico montano, formando così situazioni davvero particolari e benefiche per la salute. Solitamente l’estate è caratterizzata da un clima mite, mentre in inverno le nevicate sono abbondanti. Caratteristiche fondamentali di questa zona sono l’atmosfera pura, la limpidezza del cielo e la scarsa umidità, oltre alla bellezza del paesaggio e la quiete. Tutti requisiti che sono ideali per un periodo di relax. Proprio nel territorio comunale di Brallo di Pregola si trovano due delle cime più imponenti e più importanti di tutto l’Appennino Pavese: il Monte Lesima (1724 metri) e Cima Colletta (1494 metri). Non solo: le limpide e pulite acque del Trebbia sono, in estate, un punto di riferimento per abitanti e turisti.

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Fontana di Rovaiolo Vecchio

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1 Comment

  1. davide

    Ok ,per quelli come me che gli piace sballarsi?Locali?discoteche?Bar?Non c’è un cazzo!!

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