Non faccio mai un errore due volte di fila, lo faccio quattro, cinque volte, così da essere sicuro.
Bill Murray

Non faccio mai un errore due volte di fila, lo faccio quattro, cinque volte, così da essere sicuro.
Bill Murray

Questo è il secondo romanzo dell’amico Valerio Gasio. Adesso dirò le cose che mi sono piaciute e quelle meno.
Cose che mi sono piaciute:

Cose che non mi sono piaciute:
La strada per la felicità? È come una scala: occorre fare un gradino alla volta. E quindi ogni giorno sarà sempre più bello.

Sguardi spiritati

Avere te è come fare 16 al superenalotto!

Non concentrarti su quello che farai oggi, ma su quello che puoi essere domani.

“Ciappe”. Lo sapete cosa sono? No, non è quello che pensate voi, dalle nostre parti ciappe sta a indicare… cosa? Ce lo spiega Siro, e ci spiega che lui le ha anche… vendute!
Quella sopra è “Bambina che corre sul balcone” che Giacomo Balla realizzò nel 1912 per rappresentare il movimento organico nell’ambito della ricerca futurista. Quella sotto è un’opera del 2019 di Fabio Tordi dal titolo “The cat is on the bed” che rappresenta la vivacità felina e la capacità del gatto Cagliostro di avere una duplice natura, come le particelle elettromagnetiche, e quindi di esser presente contemporaneamente in più luoghi.

Questa storia è una storia di uomini del west, di ciarlatani e imbonitori in giro a vendere pozioni miracolose che curano ogni disturbo e malattia, dalla caduta dei capelli al crollo dell’economia.
Questa città sarà ancora un posto bellissimo, pieno di ragazze profumate che ballano fino all’alba regalando gioia di vivere. Le guarderai sorridere, perché sai che i cowboy non mollano: se gli spari poi si rialzano. Il destino può rallentarli però i cowboy non mollano.

‘zzo vuoi, umano?

Ma le canzoni son come i fiori: nascon da sole e sono come i sogni. E a noi non resta che scriverle in fretta perché poi svaniscono e non si ricordano più…


Questo libro di Clive Cussler, del 2007, riporta agli stati uniti occidentali dell’inizio del secolo scorso, oltre 100 anni fa. E’ un “west” che non è più il “vecchio west”, ma non è certo già la Silicon Valley. Un libro che mi ha tenuto incollato alle pagine perchè scritto come piace a me: capitoli brevi, storia incalzante, colpi di scena, intuizioni, che ti fanno sempre venire voglia di leggere la pagina successiva.
Ci sono delle rapine in banca, dove tutti i testimoni vengono sempre uccisi. Chi è il famigerato Macellaio? Toccherà a un detective pieno di risorse (anche economiche) scoprirlo.
Qualche tempo fa ci fu un convegno di falsari in un albergo di Positano. Per primo arrivò un falsario di Cuneo che parcheggiò la sua auto nuova fiammante targata (CU) ed entrò nell’albergo. Poi arrivò un falsario di Aulla con la sua auto malandata targata (AU) che parcheggiò accanto all’auto del tizio di Cuneo ed entrò anche lui nell’albergo. Quindi arrivò un falsario di Piazza Armerina che parcheggiò la sua auto che profumava di mandorle e pistacchi accanto alle due auto di prima. Che sigla di provincia aveva questa terza auto?

Sono nero come l’inchiostro.
Il mio nome è Cagliostro.

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