(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Tag: immigrati

Ho la luna inversa

Leggo su "La Provincia Pavese" di oggi:

Allucinante: "a Trapani ci hanno spiegato i nostri diritti". Vuol dire che sanno benissimo che basta qualche piagnisteo x avere di più.
"In 4 in camera": oh poverini, addirittura? Un po’ di servizio militare e qualche calcio in culo come gli farebbe bene a questi…
Oh poverini, il cibo non gli piace, che disgrazia. Vai a spiegarglielo ai dipendenti della Cameron che stanno perdendo il lavoro quali sono i problemi della vita, vai a spiegargli che i problemi per cui coricarsi in mezzo alla strada sono il cibo in albergo che non ti piace e che sei "addirittura" in 4 in camera.
E infine "Molti hanno la scabbia" la scabbia? LA SCABBIA? Ma porcapaletta, ma la scabbia non l’hanno certo presa in Italia, e noi dobbiamo tenerceli, dargli un albergo e mantenerli? Mandiamo un gruppo di gente che ha avuto la casa distrutta dal terremoto a prenderli un po’ a schiaffonazzi (loro e soprattutto quelli che ce li mettono e ancor più a quelli che ce li vogliono tenere a spada tratta), altro che "in 4 in camera". Sono queste le cose di cui mi vergogno, e mi vergogno ancora di più vedendo gente che, in malafede e in buonafede, difende, giustifica, supporta e manda avanti questo sistema inefficiente, dispendioso, razzista, malavitoso che lucra su questo giro di immigrati (ah no scusate, se non dico "migranti" magari non capite, perché c’è gente che sulle parole ci fa un gran distinguo). 
 

E sapete perchè mi vergogno? Perchè la gente che dà ragione a questo sistema che va a prendere questa gente a pochi chilometri dalle coste libiche, poi se ne sbatte i coglioni dei nostri vecchi, senza ricordarsi che sono i nostri vecchi quelli che hanno pagato, col loro lavoro e con le loro tasse, le scuole (che vengono adesso usate, giustamente, da tutti), gli ospedali (che adesso vengono usati, giustamente, da tutti, magari relegando però gli stessi vecchi che li hanno pagati a fare file enormi al pronto soccorso perchè la priorità è curare due che si sono menati ubriachi alla stazione), strade (usate, giustamente, da tutti), ecc.
Non capisco se quelli in buonafede (e ne conosco) lo facciano perchè così si sentono la coscienza a posto (io non me la sentirei), o per ottusità e cecità, o per chissà quale altro motivo. Magari è solo ingenuità, pensano davvero che questi scappano tutti da una qualche guerra, pensano davvero che non ci sia la mafia dietro il business degli immigrati, pensano davvero che sia giusto un trattamento privilegiato rispetto ad altri. Come ho già spiegato altre volte: è un business, li metti in albergo e ci guadagno i politici, gli albergatori e gli immigrati. Chi paga? Come sempre, Pantalone.

Brutti ceffi in via Dal Verme

Visto che Natale è passato, non si ha più l’obbligo di essere più buoni, nè tantomeno politically correct, cosa di cui io sono un maestro a non essere. Oggi ce l’ho con….

Le suore Agostiniane di Voghera. Ecco il perchè:

Da un po’ di mesi a questa parte, quando torno a casa dal negozio, vedo che un paio di suore escono dalla panetteria che fa angolo tra Via Emilia e Via Dal Verme con delle ceste di pane. Evidentemente è il pane non venduto, che viene subito consegnato ai poverelli della città. E fin qui tutto bene, detto così è una bella favola, una storia da libro cuore, una buona azione, una cosa positiva. E lo è senz’altro, per la carità, ma ha anche i suoi risvolti negativi. Vi spiego quali. Da almeno un quarto d’ora, se non più, prima della chiusura della panetteria, davanti alla porticina dell’istituto Santa Caterina staziona almeno una dozzina di individui, quelli che io ho sopra definito bonariamente come "poverelli". E poveri lo sono senz’altro, se attendono il pane. Voglio premettere che mi rendo conto che è un’opera di bene, un atto di carità splendido e da cartolina. E’ il modo in cui è gestito che non funziona benissimo. Cosa comporta l’assembramento di questi uomini? Qualche disagio. Prima di tutto per gli inquilini del palazzo di fronte, che fisicamente faticano ad entrare in casa, poi per gli automobilisti, che faticano a passare, poi per i pedoni, che sono costretti a fare lo slalom. Piccoli disagi direte voi, e vi do ragione, ma sarebbero evitabili se le suore aprissero il loro bel portone e facesso la consegna dei pani e dei pesci (pardon, solo dei pani) all’interno del loro cortile.

C’è anche un altro fattore. Questi personaggi sono tutti uomini (non gliene si può certo far colpa), un po’ trasandati (d’altronde, se sono poveri, la cosa vien da sè, anche qui sono incolpevoli). Talvolta sono anche un po’ alticci, magari solo arrabbiati col mondo. Però non è bello passare in mezzo a loro, dopo che passo di lì da oltre vent’anni per andare a casa mia, ed essere oggetto di occhiatacce (perchè passando in bicicletta si devono spostare) e talvolta di male parole (dette in lingue a me sconosciute, magari mi stanno solo salutando benevolmente, non lo metto in dubbio). Finchè passo in auto il disagio è minimo (col mio stile di guida il disagio è molto più per loro che rischiano di essere messi sotto, stanno in mezzo alla strada!), quando passo in bici il problema è minimo, se passo a piedi tiro dritto. E fin qui tutto bene. Ma se passasse una persona anziana? Una donna? Dei bambini? Non voglio fare allarmismo sociale, vi racconto solo l’ultimo aneddoto e poi valutate voi: un paio di settimane fa passo in auto (sempre alla sera, dopo la chisura dei negozi, quindi col buio) e vedo mia sorella con la mia nipotina prorpio lì in mezzo al gruppone. Accosto e mi chiedono un passaggio, seppure per pochi metri. Mia sorella mi spiega che le avevano detto di non passare di lì a quell’ora (e, badate bene, sono le 19 e 35, non le due di notte!), ma che si era dimenticata. E così si è trovata nel bel mezzo di una baruffa con tanto di lancio di sassi. Eh no, adesso qui mi incazzo: ma non bastavano i banditi che bazzicano Piazza San Bovo? Adesso ci si mettono anche le Agostiniane?


Visto che ci sono i rompipalle "antagonisti" che non vogliono mai che si costruisca vicino a casa loro: autostrade, pale eoliche, ecc. avrò anche io il diritto di mostrare la mia contrarietà a qualcosa vicino a casa mia o no?

Cablogramma

Oggi sono in disaccordo con Berlusconi e in parziale accordo con Maroni. Il presidente del consiglio potrebbe astenersi dal fare ogni volta un comizio anti magistratura proprio all’esterno del tribunale dove devono giudicarlo, è perlomeno un po’ di dubbio gusto. Il ministro ha invece ragione quando si chiede "a cosa serve stare in Europa" visto che quando dobbiamo pagare le multe siamo Europei e quando invece subiamo ondate migratorie sono tutti cavolacci nostri. La colpa è anche un po’ sua visto che rilascia permessi di soggiorno come fossero caramelle anche a gente che di rifugiato politico non ha neanche la suola delle scarpe… Delle dichiarazioni di Bersani e quelli come lui che scendono in campo a difendere l’italianità a comando (come il 17 marzo) non parlo neanche, si commentano da soli. Ma che gente c’è in parlamento? Mi sto stufando. Secondo me c’è un vuoto politico, sia a destra che a sinistra… ricordate il film di Moretti? "D’Alema, dì qualcosa di sinitra!". Ecco ci vorrebbe gente che dicesse (e facesse) cose di sinistra e gente che dicesse (e facesse) cose di destra. Sarebbe meglio per tutti. Altrimenti l’unica alternativa è il solito italianucolo governucolo "tecnico" di Montezemolo…

sono le ventuno e zero cinque

PETROLIO
Il neo ministro dei beni culturali, il Doge Giancarlo Galan, ha subito annunciato un aumento delle tasse sulla benza per destinare fondi alla cultura. Bene, sono contento. Avete letto il mio post di qualche giorno fa? Dicevo che le tasse aumentano, i tagli aumentano.. e tutti ‘sti soldi dove sono? Mah…

FORCAIOLI
Si sentono accuse di forcaiolismo se si difende quaslche malcapitato che si è fatto giustizia da sè. Questo è dovuto principalmente al fatto che in Italia c’è l’assoluta incertezza della pena. Se ammazzi un tabaccaio magari non ti mettono neanche in galera, se non paghi il bollo della macchina invece ti portano via anche il letto. Pertanto, di fronte a palesi, continue manifeste ingiustizie non c’è da meravigliarsi se poi la gente è esasperata. Se un padre, un fratello, una madre, un figlio, cercano di riempire di mazzate qualcuno che ha colpito un proprio familiare (uno scippo, uno stupro, una rapina, un’aggressione), è sicuramente da condannare, ma occorre capire il perchè. Perchè? Perchè evidentemente il cittadino italiano non si sente tutelato adeguatamente. E non ditemi che è colpa sua.

LAMPEDUSA
Avete visto in che condizioni è Lampedusa? Ci credo che alle elezioni aveva vinto la Lega. Oggi (l’altroieri per chi legge ndFabio) sul Corriere c’erano degli immigrati che si lamentavano del fatto che in Italia li avevano fatti dormire assieme ai clochard e di casa&lavoro neanche a parlarne. Ha pienamente ragione, dovremmo dare un lavoro per legge a tutti, come diceva Keynes. Poi però bisognerebbe spiegare come mai ai cassaintegrati che lavorano (in Italia) da più di vent’anni. Uè ragazzi, sveglia: qui non è il Paese di Bengodi !! E poi mi spiegate perchè se non accogliamo gli immigrati l’Unione Europea ci bolla come razzisti e se invece li accogliamo sono cazzi nostri se ne frega altamente??

SIKH
In questi giorni c’è stato uno spiacevole epidosio: a Malpensa alcuni addetti alla sicurezza hanno costretto un signore Indiano, di religione Sikh, a togliersi il turbante. Per i sikh è una situazione umiliante, come spogliarsi in pubblico. Solo che c’è in ballo la sicurezza degli aeroporti. Se vai negli Stati Uniti ancora un po’ ti frugano anche nelle mutande, e hanno perfettamente ragione, a mio parere. Se vuoi è così, altrimenti attaccati al tram. Se una suora cattolica andasse in un paese dove le fanno togliere il velo per motivi di sicureza non avrei niente da eccepire, anzi, sarei lieto dell’attenzione prestata!!! Ma perchè le leggi bisogna sempre farle per "gli altri" ? Non possiamo fare come fanno tutti, e cioè ognuno ha le sue leggi e vanno rispettate? Se io vado in India magari mi dà noia trovarmi una mucca in mezzo alla stada, ma di certo non mi lamento, no??? Altrimenti me ne resto in Italia…Quindi il signore indiano dovrebbe perlomeno aspettarsi che nei paesi occidentali qualcuno potrebbe avere da eccepire al suo turbante. La libertà di ognuno finisce dove comincia quella degli altri, mi pare.

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