fabiotordi

(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

LEGGIMI ! TI PREGO!

Il titolo del post è solo per attrarre l’attenzione. Vorrei fare un esperimento. Vorrei "contare" quanti sono i miei lettori/lettrici del blog. Molti li conosco, anche perchè quando li incontro me lo dicono.

Quindi: chi legge questo blog più o meno abitualmente sarebbe così gentile (dai, almeno per una volta) lasciare un commento, solo per scrivere il proprio nome (e magari un messaggino sarebbe gradito, ma non indispensabile).

Grazie mille, amici.

Fab

ps buon 2008 in ritardo a tutti

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Senatur

Ecco chi ho incontrato l’altro giorno all’autogrill Brianza Sud: il senatur !!!

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In ritardo… ma auguri

Le armi

Le armi non sono solo le bombe,le armi possono essere pensieri, atteggiamenti e pregiudizi che si trovano nella mente degli uomini.I pregiudizi possono uccidere, il sospetto può distruggere,la ricerca insensata di un capo espiatorio può travogere come una catastrofe adulti, bambini e anche i bambini non ancora nati.

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Roma 2008

Eccomi di ritorno dal capodanno a Roma. Voto 7. Premio come Uomo Cornetta detto "Cornelio", vince un cesto dalla Vodafone, professor Katanga. Motivazione: in 3 giorni avrà ricevuto e fatto almeno 178 telefonate. Premio come scassamaroni numero uno: professor Katanga. Motivazione: forse un rinoceronte in camera sarebbe stato più discreto. Premio come frase del 2008 maestro Varni detto "Giancarlo" con "Chi non muore si rivede". Premio come bufala 2008 maestro Tordi e la sua Fanta al peperoncino. Premio ristoranti economici la città di Roma, se volte farvi spennare venite qui sotto le feste. Premio voce più triste del capodanno maestro Tomasoni. Premio ultime maestrate 2007 al gran maestro duemilasette Orione. Motivazione: Bracciano, Pomellato, Piazza Bologna.

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Il classificone

Eccoci arrivati alla consueta annuale classifica degli SMS. Come ogni 31dicembre eccovi i messaggini migliori del 2007. (Alcuni nomi sono stati censurati per la privacy). Partiamo dalla posizione 14.

14 per la serie "Quante scuse hanno le donne": Ciao gioia bella!Mi è arrivato stanotte il tuo mex!Son tornata ieri sera dalla svizzera,sarà x quello!
13 prima di un concerto: Fanculo! tu quel finocchio d c., vasco rossi, 50euro e tutti gli indiani meledetti del mondo! buon concerto
12 un amico in para: Ho la macchina piena di gufi…e sono anche aggressivi!  situazione di merda’..perché mi trovo sempre in queste situazioni maledette!
11 ero in super ritardo: cazzo tordi muoviti porca troia
10 dopo una seratina tranquilla: sei nello scatolone?? mi chiami alle tre di notte!?!?
9 mentre ero in vacanza: Siete già in terronia coppia di terroni?
8 il mio clone: Ieri una timida lettrice del mio blog mi ha detto che scrivo molto bene… Grazie fabio per la bella figura che mi hai fatto fare!il tuo clone.
7 un amico spiritoso: Buongiorno,sono la malattia…Non credere di fregarmi andando a fare gli esami,io sarò sempre lì…
6 una domanda legittima: Fabio ma che ci fa m. in macchina col computer vicino al negozio?fa la guardia al negozio?
5 questo è un sms mitico davvero: Puoi fare un salto al galassia oggi a comprarmi la macchina x fare pane a trenta euro marca DPE alice? Oggi non posso
4 uno dei tanti sms in rima (da maestri): Con la pizza margherita guarda e stringile le dita… con la pizza capricciosa dille che sembra na rosa… Ma se vuoi un seratone vieni a bere con l’orione…

entriamo sul podio:

Medaglia di bronzo per: Vieni giù dai monti, alla spiaggia ci sono le sorelle figazza. (purtroppo non potevo…!!!)
Medaglia d’argento per: Vieni+dove+vendono+le+birre+a+sinistra+del+palco+++marco (questo sms mi è arrivato da numero sconosciuto, era il cell di un altro tizio, ma il bello è che ci siamo ritrovati davvero!! In mezzo a migliaia di persone…..)
Medaglia d’oro per: Si.. Già pensato esplico nei sposi giorni.Pineta 3 giusto? O dal verme ma non so numero… :) (se capite cosa voleva dire me lo spiegate? io non l’ho ancora capito adesso!!!)

Buon annnooooooo!!!!

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Michel

Ti ricordi, Michel dei nostri pantaloni corti, delle tue gambe lunghe magre e forti e della rabbia che mi davano correndo tutti i giorni un po’ più svelte delle mie.
Ti ricordi, Michel dei nostri soldatini morti, nella difesa eroica dei bastioni e seppelliti in una siepe con onori militari inventati lì per lì.
Ti ricordi, Michel del banco nero in terza fila, che ascoltò tutte le risate, di due bambini che vivevano in un sogno che non si ripeterà.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel che a me piaceva Garibaldi, ma tu dicevi che era un buffone e che senz’altro non poteva sostenere il confronto con il tuo Napoleone.
Ti ricordi, Michel di come ti prendevo in giro, per l’erre moscia che ti era rimasta, solo ricordo della Francia e della tua prima casa, dei tuoi amici di lassù.
Ti ricordi, Michel di come era esclusiva la tenerezza che ci univa, e accompagnò la nostra infanzia fino ai giorni della nuova realtà.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel di come a me dispiaceva, quando parlavi sempre di ragazze e delle voglie che avevi con due occhi un po’ sottili che non conoscevo più.
Ti ricordi, Michel di quando i mei capelli corti, ti davano fastidio e dicevi, che se non la piantavo di fare il bambino tu con me non ci saresti uscito più.
Ti ricordi, Michel quel giorno che facemmo a pugni tornando a casa dalla scuola, con la cartella appogiata a una colonna a due passi dal palto.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.
Ti ricordi, Michel il giorno che morì tua madre, che tu piangevi tanto che anche il cane che ti voleva così bene non aveva il coraggio di avvicinarsi un po’.
Ti ricordi, Michel che tristi erano quei giorni, io non sapevo proprio cosa dirti e che confusione avevo in testa e che stupore sul tuo viso e che voglia di partir.
Ti ricordi, Michel quei due saluti alla stazione e i lacrimoni venir giù, quando la macchina comincia a far pressione tu dovesti salir su.
Ti ricordi, Michel che fretta che avevano tutti, far partire la vettura, mentre lento il tuo vagone se ne andava ritornava la paura.
Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel. Ti ricordi, Michel.

Claudio Lolli

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Obi

Già solitamente il periodo del natale non mi piace, non chiedetemi il perchè…
Tutti gli anni mi ritrovo, in compagnia dei miei amici, nella tristezza e nella malinconia.

A tutto questo quest’anno si aggiunge un fatto: stamattina ho trovato la mia micia, Obi, morta. Come sia successo, che importa, tanto ormai è morta. Beh, per quanto possa valere vorrei dire, come epitaffio, che è stata una ottima compagna di giochi in questi tre anni e mezzo in cui ci siamo fatti compagnia a vicenda.
Sicuramente mi mancherà.

Come dice il mio amico Carlo, i blog son fatti per metterci le foto dei propri gatti, anche se questa non è un’occasione delle migliori.


Io e Obi Wan, quando era "giovane", due anni fa.


(Clicca per ingrandire)

Questa l’ho scattata esattamente un anno fa.

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Buon Natale

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Mangia che diventi grande

La gente è fuori di testa. Anzi no.
Io, sono io fuori di testa. Così almeno ristabiliamo le parti. In questio giorni, come ogni anno, non si fa che parlare di cenone. E’ addirittura imbarazzante. Si imbarazzante. Anche stasera ho visto un po’ del TG1 e TG5 e i servizi erano incentrati sul mangiare, sugli acquisti, sulla cena, sul pranzo.
Guarda, ringrazio Dio per non avere una famiglia che ha come occupazione principe del Natale quella di strafogarsi di cibo.
Sarà che, è risaputo, non sono certo un buongustaio, nel senso che a me piacciono cose semplici. Avete presente quelli che provano tutti i ristoranti, e in ogni ristorante provano le specialità?? Ecco, io sono il contrario, a me non me ne frega niente. Il mio sogno è il risotto alla milanese o gli spaghetti alla bolognese. Stop. Tutto il resto lo sopporto, nel senso che se mi piazzi davanti un qualche piatto speciale posso anche mangiarlo, ma preferirei di sicuro un acosa normale come la pasta o la pizza.

Invece vedi in giro la gente che in questi giorni compra di tutto, il patè (ma che cavolo è il patè??), il salmone e tutte quelle cazzate li. Che palle. E ci sono quelli che passano la sera del 24 a mangiare e poi ci sono quelli che passano il giorno di Natale a mangiare.
Ok, lo ammetto, io sono anticonvenzionale e magari misantropo, vivo in una famiglia che non ha mai festeggiato in questo modo le ricorrenze e ho gli amici più cari (o più sfigati, vedete voi) che sono nella mia stessa situazione. Quindi noi il giorno di Natale mangiamo a casa come fosse un qualunque altro giorno dell’anno e poi nel primo pomeriggio ci troviamo per girare come dei deficienti, quasi senza meta, visto che la gente normale e ricnhiusa in casa con le zie, i cugini, i nonni, i ravioli di brasato, il cotechino, la zuppa inglese e la grappina. Però sono sicuramente più contento così, che stare tutto il pomeriggio a gozzovigliare (e ad ascoltare tutti i piani per i preparativi e poi ad osservare tutti i preparativi, mi verrebbe l’angoscia). Alcuni non ci credono, ma è vero: io di solito a Ntale mangio le stesse cose degli altri giorni, lo scorso anno la sera del 24  per esempio un bel piatto di riso del giorno prima riscladato. E allora? Che male c’è? A me il riso riscaldato piace!

Potrei dire la solita storia che il Natale non è questo, ecc. ecc. che siamo in una società consumistica che pensa solo a riempire la pancia, ma non lo dico, non perchè non sia vero o sia scontato e già detto troppe volte da tanti, ma perchè non è questo di cui sto discutendo. Non sto entrando nel merito, ma sto parlando del metodo.
Ma a voi durante l’anno non danno da mangiare?? Ma perchè la gente ha le fisse di andare nei posticini, nei ristorantini a mangiare mangiare mangiare? Posso capirlo se fossimo la generazione di quelli che hanno vissuto la guerra e le ristrettezze della fame, ma noi siamo nati già grassi! Boh??

Cmq, per evitare inutili diatribe, mi dichiaro colpevole e accetto di essere io quello strano. Il problema mio è questo: quest’anno, il 25 dicembre alle ore 15,  io e i miei soci cosa cavolo facciamo????

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Lode a google docs

Avete mai provato Google Docs? No? Per chi non l’avesse mai fatto dico solo che è una specie di "Office" (o di OpenOffice.org), con la sola differenza che non occorre scaricare nulla, si lavora on line, basta avere un account Google.
L’idea è buona, si hanno a disposizione lo strumento di videoscrittura, il foglio elettronico e lo strumento per creare le presentazioni.
Una altra interessante caratteristica è la possibilità di salvare i propri documenti on line e di poterli utilizzare dove e quando si vuole (a patto di avere una connessione alla rete), oppure di condividerli. Il rovescio della medaglia è dato dal fatto che ovviamente non è un sistema indicato per lavorare su documenti importanti !

Qualche giorno fa stavo lavorando su un documento di testo (utilizzando la suite di Microsoft) su un computer che non era il mio, con l’idea di salvare il lavoro su una chiavetta USB. Purtroppo, dopo un’ora di lavoro, il programma non ne vuole sapere di salvare il file, adducendo un qualche strano inesistente errore. Ovviamente non era il primo salvataggio, ma a quel punto come potevo essere sicuro della consistenza del file che avevo su chiavetta? Oltre a questo, non ne voleva proprio sapere neanche di salvare il documento sul computer locale. Panico. E se la mia copia fosse stata corrotta??
Così mi viene la brillante idea di aprire Firefox, andare su docs.google.com e salvare il tutto. Che bello.

Grazie Google.

ps ovviamente dopo un sano e onesto riavvio, tutto ha ripreso a funzionare come prima. La conosceta la barzelletta dei tre ingegneri quando si ferma la macchina in panne? L’ingegnere meccanico inizia a teorizzare di smontare il motore pezzo per pezzo e ricostruirlo in modo più ottimizzato, quello chimico inizia a pensare ad un nuovo propellente più efficiente, mentre l’informatico dice: "Ma no, guardate che se scendiamo dall’auto tutti e tre e poi risaliamo, si sitema tutto e la macchina riparte!"

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Pazzi

Non so chi l’ha detto, ma è una frase che mi piace:

"Chi non si adegua alle convenzioni sociali viene chiamato pazzo"


TASHUNKA WITCO

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NoTube

COMITATO DIFESA TREBBIA NURE AVETO

E’ stato presentato un progetto alla Regione Emilia Romagna, nel quale sono previste due opere di presa con captazione in galleria per una lunghezza
di 20 km divisi tra Trebbia e Aveto. 20 km di fiume completamente in secca! La centrale che raccoglierà l’acqua delle due condotte sarà poi posta alla confluenza dei due fiumi (Confiente); si parla di un edificio con una pianta di circa 1000 mq per 18 m di altezza nel cuore di due vallate che tutta Europa ci invidia!

I progetti a cui il Comitato si oppone prevedono l’intubamento delle acque di questi fiumi e torrenti e la loro messa in stress idrico per alcuni chilometri, nonché la realizzazione di tutte le infrastrutture quali strade di accesso, traverse, condotte forzate e gallerie, basti pensare che alla confluenza di Aveto Trebbia è prevista una struttura alta 18 metri.

AVETO e TREBBIA. E’ perfino superfluo parlare del loro valore ambientale e turistico. Basti ricordare che sono due dei pochi corsi d’acqua che presentano caratteristiche chimico-fisiche e biologiche tali da permettere la balneazione ed un uso turistico, in grado di richiamare, nel periodo primavera-estate, numerosissimi turisti, canoisti, pescatori e bagnanti anche dalle province vicine, in particolare Lodi, Cremona, Pavia, Milano. Il tratto interessato dalla messa in asciutta comprende i famosi meandri di Confiente, dove la Trebbia, per le particolari caratteristiche geologiche, disegna ampie anse incassate in alte rive
boscose.
A fronte di questo danno, NESSUN VANTAGGIO in termini economici ed occupazionali ricadrebbe sulle popolazioni locali. Infatti l’energia prodotta verrebbe venduta in rete secondo criteri di libero mercato, non avvantaggiando in alcun modo gli abitanti delle valli interessate, ma garantendo grandi profitti solo all’azienda (bresciana) che ha proposto il progetto.
Per quanto riguarda poi le ricadute occupazionali, si tratta di impianti che funzionano in modo completamente automatizzato e che quindi, realisticamente, non produrrebbero posti di lavoro in loco. Tale sfavorevole rapporto costi-benefici diventa ancora più evidente se si pensa che già oggi la provincia di Piacenza
produce (a prezzo di grandi danni ambientali) quasi dieci volte la quantità di energia elettrica che consuma (14 milioni di megawatt/ora prodotti all’anno contro 1 milione e mezzo utilizzati).

Ecco il sito:
www.notube.it

Ecco il video:

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Aneddoti 7

Senza parole:
Entra un tizio, aveva comprato una felpa in pile alcuni giorni prima, che indossa.
"Non funziona la cerniera"
"Va bene, quando vuole me lo porta e gliela faccio riparare"
"No io vorrei cambiarlo"
"Ma guardi, non c’è problema, se me lo lascia le faccio riparare la cerniera"
"No io voglio cambiare il pile"
"Ma con la cerniera aggiustata sarà come nuovo"
"No, ma io vorrei cambiarlo con uno di una taglia più grande!!!"
"Ma scusi, non posso mica cambiarle una felpa che sta indossando!!!"
"Ma come no? L’ho messa solo 2 giorni!!!"

Non sapevo più cosa rispondere:
"Buongiorno volevo un bel giaccone per mio marito"
"Ecco signora, guardi che bello"
"Noooooo, nero non lo voglio"
"Non è nero signora, è marrone"
"A si? Toh hai ragione…. ma non ce l’hai nero??"


Maurizio Cattelan – Bidibidobidiboo

Difettata:
La signora prova e riprova una giacca in piumino, ma forse ci vorrebbe una taglia in più.
"Senti io prendo questa giacca, ma mi devi fare lo sconto: è difettata"
"Come difettata, che difetto avrebbe??"
"Ha le braccia troppo piccole, vedi come stringe?"
(e si, è la giacca che è difettata…. ma tu cosa vuoi mai che io le risponda…. ma certo signora, ha ragione….. santa pazienza!!!!)

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I tordi vanno all'uva

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