C’è in giro un nuovo vino: il Casteggio. In realtà non è nuovo, si faceva già in passato, ma adesso c’è la denominazione ufficiale.

A partire dalla vendemmia 2010 potrà fregiarsi della dicitura "Casteggio DOC" quel vino prodotto a Casteggio e nei comuni limitrofi, invecchiato in botti di rovere per almeno un anno e lasciato riposare in bottiglia. Ma quali sono le regole precise? Vediamole grazie al sito "Wine Break" dell’amico Emanuele Bottiroli.

Il Casteggio Doc, base Barbera (minimo 65%) si può produrre, secondo il disciplinare, solo sul territorio di 7 Comuni: Casteggio, Borgo Priolo, Corvino San Quirico, Montebello della Battaglia, Calvignano, Oliva Gessi e Torrazza Coste. Produzione massima 8.5 tonnellate per ettaro. Il Casteggio Doc dev’essere invecchiato almeno 2 anni e, superati i 3 anni di affinamento, potrà fregiarsi della dizione “riserva”. Il suo colore è rosso rubino intenso, talvolta con riflessi violacei e tendente al granato con l’invecchiamento; odore intenso, etereo, delicato; sapore: secco, corposo, armonico; titolo alcolometrico volumico totale minimo 12,50% vol; acidità totale minima  4,5 per mille; estratto non riduttore minimo: 25,0 grammi/litro.

Bello, mi piace come idea. Per prima cosa è bello veder rinascere un nome, tra i vini, che circolava tanti tanti anni fa, il "Casteggio". Poi è bello perchè è un nome forte, è un nome che caratterizza il territorio. Il "Bonarda", il "Barbera", lo fanno dappertutto. Il Casteggio, ovviamente, solo a Casteggio (un po’ come il Salame di Varzi che si fa solo a Varzi – e zone limitrofe). E poi mi piace che ci siano iniziative di questo tipo, che valorizzino i prodotti del nostro territorio: ogni idea è un passo avanti, e un’idea realizzata significa che di passi ne sono stati fatti tanti. E poi mi piace perchè.. è buono! Non ci credete? Beh, per ora, visto i tempi tecnici, non è ancora possibile trovare bottiglie in commercio con la denominazione corretta, quindi dovrete aspettare ancora un pochino, oppure gustare quello degli anni precedenti al 2010, sempre prodotto nello stesso modo. Alla salute!

 

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