E’ successo tanto tempo fa, ma potrebbe essere anche oggi. C’è un signore dal’accento milanese che mi telefona perchè ha visto un bel piumino in vetrina. Arrivo lì, apro il negozio e glielo faccio vedere. Noto la sua auto, una sportiva cabriolet che deve valere un sacco di soldi. Guarda gli altri piumini, con fare un po’ da bausciotto della Brianza. E’ un tipo tutto firmatissimo e cerca solo cose di marca. Non pensate ad un tipo borioso e snob, era semplicemente "milanese", ma gentilissimo ed  educato. Insomma una persona con cui è un piacere fare affari. Il piumino sarebbe per la moglie, e mi chiede se posso aspettare: lui sarebbe andato a prenderla entro pochi minuti. Lo aspetto. Arriva e parcheggia in mezzo alla strada. Che sborone, penso io. Entra e mi chiede se posso portare il piumino di fuori per farlo provare alla moglie. Che sborone, ripenso io. Invece no, noto una carrozzella piegata sul retro dell’auto. infatti la moglie non cammina, lui la aiuta ad alzarsi e ad appoggiarsi all’auto. Il piumino non va bene, è troppo grande e quindi non lo comprano profondendosi in scuse. Però non importa, avevo comunque imparato una cosa: al di là di tutti gli sfizi e le apparenze, le cose importanti sono altre, e mi ha fatto ancora più piacere aver avuto a che fare con quelle persone.

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