(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

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Tutto quello che non rientra nelle altre categorie

Come diventare un malato di mente

Ho letto questo libro, “Come diventare un malato di mente” di José Luís Pio Abreu.

Il titolo sembra ironico, e in effetti in parte lo è, anche se lo scrittore è molto serio. Fa un’accurata descrizione di vari tipi di malattie mentali, da quelle lievi a quelle molto gravi, dalla depressione alla schizofrenia, dall’ipocondria, dalla bulimia alla paranoia.

Il tutto però da un punto di vista molto particolare, vale a dire è scritto come se fosse un manuale per chi, volontariamente, volesse soffrire di una di queste patologie. Prende così in giro i medici che continuano a somministrare solo ed esclusivamente pastiglie e medicine a chi è affetto da questo disturbi, senza approfondire, e così talvolta acuendo o cronicizzando la malattia.

Insomma: un libro davvero particolare, che una volta iniziato non mi sarei aspettato di finire invece devo dire che mi è anche piaciuto. Dovrò preoccuparmi?

Santa pazienza

Avere a che fare con tante persone riserva sempre grandi sorprese…anche online.

Questo cliente ha reso un paio di scarpe usate.

…poi non è finita qui: il cliente è andato avanti per un bel po’…

L’armonia delle imperfezioni

Ho letto questo libro, “L’armonia delle imperfezioni” di Giorgio Rebolini, che poi è mio cugino (il “primo”, mentre io sono l”ultimo”)

È il suo libro d’esordio e, onestamente, si vede. Sono due racconti: la storia c’è, la trama a volte è fin troppo densa, probabilmente sarebbe dovuta essere sviluppata maggiormente. Alcune parti lente e altre con dei salti temporali grandissimi. Insomma: perfezionabile.

Però onore al merito: per essere un medico scrive fin troppo bene. A parte la battuta, Giorgio ha scritto altri racconti che ho letto ed erano, sempre a mio modesto e insignificante parere, migliori.

Energumeno fuori controllo

So cosa vuol dire, so cosa significa avere una famiglia e andar per la città con la paura.
Per mia moglie, per mio figlio.
E vi assicuro che è una situazione per niente piacevole: ti trovi a non aver più voglia di girare a piedi, diventi quasi paranoico quando senti dei passi dietro, quando incroci una persona stringi forte lo spray che tieni in tasca con la mano sinistra e serri il pugno destro, esci dal negozio e osservi a sinistra e a destra, idem quando esci di casa. Ero arrivato a pensare di tenere un bel bastone sotto al passeggino, ma non credo che fosse stata una bella idea, magari con l’ipotesi di difendere mio figlio l’avrei usato.
Ho ancora l’amaro in bocca ripensando a quei brutti mesi fatti di silenzi, di bocconi amari da inghiottire senza dire niente, di vessazioni gratuite. Ho ancora quel sasso, lo tengo per ricordo, a monito di dove sarebbe potuto finire. Ho ancora negli occhi e nelle orecchie la solidarietà degli amici e di tanta tanta gente, ma la sensazione di fastidio rimane, come fosse la sabbia che ti rimane appiccicata in spiaggia, e anche se ti scuoti, da qualche parte rimane lo stesso

Jardin d’hiver

Je voudrais du soleil vert
Des dentelles et des théières
Des photos de bord de mer
Dans mon jardin d’hiver

Sei contromano

Tratto da “Vogheranews”

VOGHERA 23/03/2023: Auto in contromano in via Cavour. Contro i pericoli alla circolazione spuntano i cartelli ‘fai da te’

VOGHERA – Girare a sinistra per uscire più velocemente dal centro città è troppo allettante. E’ così che più di qualche automobilista ogni giorno imbocca la strada in contromano, incurate dei pericoli che genera.

Succede in via Cavour, dove il ‘percheggino’ che s’affaccia anche sui giardini del Castello, spinge alcuni guidatori a svoltare a sinistra (anzichè è destra in direzione piazza Duomo): azzardando così un contromano di una 40tina di metri. E fa niente se dall’altra parte arrivano auto, moto e bici e se dalla via Cernaia sbucano auto e mezzi che non li vedono neanche arrivare.

Essendo il problema noto da tempo e non trovando soluzioni, qualcuno ha pensato di intervenire. Come? Provando a rendere palese la violazione.

“Dal mio negozio almeno 2-3 auto al giorno le vedo passate contromano”, spiega Fabio Tordi, commerciante che ha il negozio a pochi metri dal parcheggio e che ha pensato di esporre cartelli ‘fai da te’ in cui si avverte che, andando in direzione di viale Repubblica, si sta procedendo in contromano.

“Quelle auto sono pericolosissime – aggiunge il commerciante -: anche perché la maggior parte, con l’idea di togliersi dalla strada il prima possibile, percorre il tratto molto velocemente. Ma in questo modo si rendono ancora più pericolosi.”

Sulla base di alcune testimonianze c’è anche chi fa di peggio: come ad esempio partire al fondo della via, zona Gulliver, e fare tutta via Cavour in contromano.

“Sono pochi – conferma Tordi, ma ci sono – specialmente nei momenti di poco traffico.”

Come accade in altre zone della città (in tutta la città per la verità) il fenomeno del contromano non riguarda solo le auto.

Molte sono infatti anche le bici. Fra queste le più pericolose sono quelle elettriche adibite alle consegne (“vanno velocissime”, conferma il commerciante).

Il cartello ‘fai da te’, chissà, potrebbe servire anche per loro.

Una soluzione simile era stata adottata l’anno scorso in via Garibaldi da altri commercianti 

Anello del Bocco

Seguendo le indicazioni del blog “A un passo dalla Vetta” https://aunpassodallavetta.wixsite.com/trekking di Cristiano Zanardi mi sono avventurato in questa passeggiata.

Si parte tra Cignolo di Santa Margherita Staffora e Castellaro di Varzi, si sale fino a raggiungere il percorso della Via del Sale, poi fino al rifugio del Pian della Mora, per poi scendere verso la zona del Bocco, dove si sono verificate le apparizioni della Madonna negli anni ’40 del secolo scorso.

Canto Narrativo al Brallo (6)

Cecilia

L’è la povera Cecilia le la piangia nott’e dì
La gh’à so marì in prigione o si gh’I’àn da fà morì.
E la dai ‘na girivolta là d’intorn’a lu castel
La va in cerca del capitano la riscontra il colonel.
0 bondì sior colonello d’una grassia m’I’à da fà
Mi gh’ò ‘I me marì in prigione o su m’l’à da liberà.
O sì sì carà Cecilia d’una grassia v’la farì
O ma basta che voi venisti ‘na nottina dormir con mi.
Grandàro dì del mio marito o si gh’I’àndaro ben dì
O se lü ‘I sarà contento o magara cinchecent
O marito il mio car marito per te la grasia l’è ‘rivà
O se tu sarai contento mi ti voglio liberà.
Dimmi dimmi cara Cecilia dimmi pur la verità
O per liberarmi io o che grassia m’è ‘rivà?
Non ti dico la bugia ma ti dico solo il ver
O d’andà d’una nottina a dormì col colonel.
Vatten vatten la mia Cecilia vatten pur al tuò destin
Che doman mattin bonora sarò morto e sepellì.
E allà mattin bonora la Cecilia lu balcon
A vedere suò marito che ‘I faceva pendaglion.
Quel baloss del colonello l’è stai lü che ‘I m’à tradì
O se ‘I m’à levà l’onore e la vita al me marì.
O no no, carà Cecilia o no no, non vi ò tradì
Noi siam qui tre ufficiali sposerì quel che volì.
Mi non vuoi nè vün nè l’altro e mi voglio ‘I me marì
Mi andarò del signor giudice o si gh’I’andarò ben dì.
O bongiorno signor giudice che ‘I mi senta queste ragion
M’àno ucciso il miò marito che ‘I mi dia sodisfassion
O sì sì, carà Cecilia e la legge la fò ben mi
Chi avrà ucciso ‘I vostrò marito lo saprò ben mi punì.

Buon comple

Buon compleanno Ivo

211

Vivere costa fatica” cantava Claudio Lolli. Pensavo che in questi ultimi dieci anni la mia vita è completamente cambiata, o forse no: ho imparato cose nuove, incontrato tante persone. Tante cose dentro me sono cambiate, altre immutate a anzi più solide. La mia famiglia di origine ha fatto spazio alla famiglia che ho. Tante difficoltà, tutti i giorni (io se non ho una vita incasinata forse mi annoio), ma anche tante soddisfazioni. Tengo tutte le cose belle, i momenti belli, le persone belle e tutto il resto andrà “perduto nel tempo, come lacrime nella pioggia…”

Dietro i suoi occhi

Ho letto questo libro, “Dietro i suoi occhi“, di Sarah Pinborough.

Un thriller ben costruito. Ogni capitolo ha una voce narrante diversa: una delle due protagoniste oppure quello che è successo in passato.

Una storia che sembra uguale a tante altre, ma che già dall’inizio fa capire che qualcosa non va, qualcosa è fuori posto e nello scorrere delle pagine il lettore cercherà di intuire quello che potrebbe essere l’esito finale, ma…

Non ci riuscirà. Garantito!

Spingi spingi

Spingi, spingi…

È tutta la vita che devi spingere, per non rimanere indietro, per raggiungere gli obiettivi. Spingi, per finire la scuola, per dimostrare ai genitori quello che sai fare sul lavoro, che non sarà un’impresa eccezionale (come diceva Lucio Dalla), ma è dignitosa e appagante. Spingi, per essere sempre un passo avanti. Spingi, spingi, per te, per la tua famiglia, per il futuro. E non voltarti indietro e con quelli che osservano e criticano, non perdere neanche tempo.

Contessa

Vuoi solo le cose che non hai
parli delle cose che non sai
cerchi di giocare ma non puoi
pensi solamente ai fatti tuoi
Chi sei contessa?
Tu non sei più la stessa

Il lago dei cigni

Danzando sulle note de “Il lago dei cigni” di Pëtr Il’ič Čajkovskij

In questa notte fantastica, che tutto sembra possibile, mentre nel cielo si arrampica un desiderio invincibile che lascia una scia, come astronave lanciata a cercare una via, verso una nuova dimensione, un’illuminazione.

In questa notte fantastica, di questo inizio del mondo, i nostri sguardi si cercano con ali fatte di musica. Posso toccare il cielo.Lo posso fare per davvero. Lascia che questa atmosfera ti porti con sé, non c’è più niente da perdere.

Ti porto via con me in questa notte fantastica. Ti porto via con me, ribalteremo il mondo…

Una cascata di bassi che fanno vibrare la spina dorsale, una manciata di ore da metterci dentro il delirio totale. Due come noi che si fondono per diventare una nota sola. Due come noi che si cercano dentro una musica nuova….

SAS Dossier Yggdrasil

Ho letto questo libro di Gérard De Villiers: “SAS Dossier Yggdrasil“.
Ne ho letti parecchi nella mia vita di libri della collana “Segretissimo” che parlano delle gesta di Sua Altezza Serenissima Malko Linge e questo non è dissimile agli altri che ho letto in passato: intrighi internazionali, aderenza all’attualità (del 1998, anno in cui è uscito, ha ancora il prezzo in lire), spie e controspie, omicidi, ecc.

Secondo me un autore che comunque merita di essere ricordato, non fosse pe i suoi 150 milioni di libri venduti.

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