Uno scatolone "trasformato" in una casetta. Anche io da bambino sono cresciuto con giochi simili, che nostalgia.

Tutto quello che non rientra nelle altre categorie
Uno scatolone "trasformato" in una casetta. Anche io da bambino sono cresciuto con giochi simili, che nostalgia.

Il nostro vescovo Viola dice che se ogni comune si perdesse cura di 2 profughi (tralasciando la spesso sottile differenza tra "profugo" e "clandestino") il problema sarebbe di più facile soluzione. Mi sta bene, sono d’accordo. Ad un patto: che per ogni profugo aiutato, diamo aiuto ad almeno un italiano in difficoltà. Se i patti fossero così, non ci sarebbero più persone che vivono ancora nei container dopo aver perso tutto a causa di terremoti o alluvioni. Perché visto che i soldi utilizzati sono soldi pubblici, è giusto utilizzarli anche per chi ha distribuito, col proprio lavoro, a crearli. Altrimenti lo "stato sociale" cosa ci sta a fare?
Non so se l’amore esiste o non esiste. Non so se sono tutte stronzate, se sono convenzioni sociali, se la gente sta insieme x non stare da sola o se veramente esiste quella magia che fa superare tutto e tutti, che non si ferma davanti alle difficoltà e che dura x sempre. Magari si, magari no. Non posso dirlo, io nella mia vita non ho fatto mai niente per sempre.

Tu credi di essere forte, tu sicuramente non soffrirai, non ti renderai ridicolo, ma così non t’innamorerai mai! Tu non sei forte, tu sei SOLO! Io farò una serie infinita di cazzate, ma so di essere più vicino all’amore di quanto non lo sia tu, e preferisco essere così che essere come te! (da "La verità è che non gli piaci abbastanza ")
Sono andato a vedere questo film. Era tempo che non vedevo un film bello al cinema. Voi direte che è da parecchio che è uscito al cine, ma a Brallo arriviamo un po’ in ritardo. E poi un film bello è bello sempre.
In alcuni tratti, specie verso la fine, è quasi di difficile comprensione, dovete sforzarvi un pochino. Ha delle citazioni di 2001 Odissea nello Spazio e questo lo rende già interessante. Ha un finale molto particolare (ovviamente non dico niente). Mi sono molto piaciute le scene nello spazio in cui il film diventava muto. Molto suggestive, specialmente le esplosioni.
Il film dura. Eccome se dura. Però vi giuro, e detto da me che sono uno che si annoia dopo mezz’ora di film anche in televisione, che il tempo passa e non te ne accorgi. Dopo due ore di film, me ne sono accorto e mi sono detto: ma come, è quasi finito? Nooooo. In realtà dura quasi 3 ore. Ma guardatelo, dico sul serio!

Fabio si lancia per la prima volta col paracadute a Casale Monferrato da 4200 metri a oltre 200km/h. Le uniche parole che descrivono bene la situazione sono: che figata!
Siamo stati in questo ristorante spagnolo di Pavia. Non ci ero mai stato, mi si dice che è difficile trovare posto, sempre meglio prenotare oppure…essere in pochi. Abbiamo preso una paella e sangria, un classicone insomma. Era un piatto misto, pesce e carne. Come sanno quelli che mi conoscono non vado matto per il pesce (lo mangio, ma di sicuro non è uno dei miei piatti preferiti: volete mettere un piatto di pansoti alla salsa di noci o una cotoletta alla milanese fatta bene? Ma non scherziamo), ma comunque lo mangio. Eppoi (vi piace questa parola o la trovate una cafonata?) non lo mangio certo tutti i giorni, ogni tanto si può fare. Detto questo, torniamo al discorso: paella buona, locale carino e simpatico, sangria accettabile. Quindi se vi capita, fateci una scappata e non ve ne pentirete.
Si dice "sdraio" o "sdraia"? E al plurale? Sdrai? Sdraie? E’ più corretto scrivere "buttare la pasta" o "calare la pasta" ? Cocomero o anguria? Zucchina o zucchino?
A tutti questi dubbi risponde l’Accademia della Crusca, la prestigiosa istituzione linguistica italiana, anche su Facebook (www.facebook.com/AccademiaCrusca)
Così ogni giorno potete dipanare i vostri dubbi e imparare qualcosa di nuovo (o avere delle conferme)
Qual è il plurale di "parola chiave": "parolE chiavE" o "parolE chiavI"? A proposito: ricordatevi che "qual è" si scrive senza l’apostrofo, perché non si tratta di un’elisione (che prevede l’apostrofo), ma di troncamento. Infatti la parola "qual" esiste come forma autonoma.
Fai l’uomo di mondo ma l’unico metodo che hai x cambiare stato è usare Facebook. Ti credi figo xk qualcuno ti da retta x il tuo status, ma il tuo vero stato non è altro che essere in fondo un grande sfigato. Meglio un amico vero che 100 tuoi amici di convenienza.
"E da qui…e da qui…
…qui non arrivano gli angeli
con le lucciole e le cicale.."

Jimi
Recita il sito:
"L’archivio fotografico di Guglielmo Chiolini (Pavia 1900 – 1991) è stato acquisito nel 2009 dal Comune di Pavia – grazie al contributo della Fondazione Cariplo e dell’Unione Industriali della Provincia di Pavia – ed è conservato presso i Musei Civici del Castello Visconteo.
Consta di oltre 880.000 immagini fotografiche tra positivi, negativi e diapositive, eseguite dal professionista a partire dalla metà degli anni ’20 e sino agli anni ’80: da principio soprattutto paesaggi naturali del Ticino e del territorio pavese, manifestazioni e personaggi della vita politica e sociale del ventennio, vedute della città in via di trasformazione tra edilizia fascista e ricostruzione post-bellica; poi, dagli anni ’60, anche riprese dei grandi cantieri delle infrastrutture italiane ed europee, quali autostrade, dighe, trafori, documentazione dello sviluppo economico cittadino e non, gruppi fotografici per l’Ateneo, l’Ospedale, le celebrazioni famigliari di matrimoni ecc."
C’è una sezione dedicata alle industrie dell’Oltrepo Pavese, con foto molto molto molto ma molto belle, eccole:
http://www.museicivici.pavia.it/archiviochiolini/industria/oltrepo.html

E’ bello formare un bel gruppo, ognuno con le sue competenze, la sua energia, la sua voglia, e collaborare tutti insieme, non per promuovere il proprio interesse personale, ma per quello di tutti. E si "perde" tempo, serate, riunioni, organizzazioni, decisioni…discutendo, ridendo, rifacendo tutto da capo. Messaggi, email, telefonate, incontri, pizze improvvisate, aperitivi. Sempre prendendoci poco sul serio ma facendo le cose molto sul serio, come siamo abituati a fare: con PASSIONE. E la giornata di domenica scorsa al PalaOltrepo lo ha confermato, grazie alla partecipazione di numerosissimi amici che non sto qui ad elencare perché sono troppi e rischierei di dimenticarmene qualcuno. Ho visto talento, ho visto dedizione al proprio lavoro, ho visto divertimento, altruismo, voglia di fare, di partecipare, di esserci. Ho visto PASSIONE. Siamo noi la vera squadra vincente, altro che la politica.

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