Ho piacevolmente riletto questo libro di Dario Rebolini (mio zio): Bisagno e i suoi partigiani.

Racconta le sue avventure quando, dopo l’8 settembre 1943, si diede alla macchia per unirsi ai gruppi partigiani che erano nella zona tra casa sua (Zerba, Val Boreca) e Genova.

Dario era classe 1924, durante la seconda guerra mondiale era soldato, chiamato alle armi nel 1943 e spedito a Fiume. Rientra a Zerba in modo avventuroso e da lì, essendo disertore per l’esercito ufficiale, si unisce ai gruppi dei Comitati di Liberazione Nazionale.

Quasi due anni di avventure, pericoli, tragedie, in mezzo alla guerra civile che infuriava. E in mezzo a queste cento storie (e chissà quante altre ne avrebbe avute da raccontare) emerge la figura di Bisagno, vale a dire Aldo Gastaldi, maggior esponente della Resistenza Italiana delle nostre parti.

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