(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

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Réclame

Questo simpatico catalogo, a cura di G. Bertelegni, A. Calanca, G. Colla, F. Draghi, è relativo alla mostra che c'è stata un paio di anni fa presso l'emeroteca di Voghera dal sottotitolo "Da fine ottocento agli anni quaranta. Grafica, manifesti e pubblicità a Voghera".

Il titolo stesso è sintomo di "vintage", di démodé, di qualcosa che c'era e non c'è più. E sfogliando ancora il catalogo passi da provare nostalgia, a curiosità, ad ammirazione, a tristezza, a pensare a quente attività c'erano a Voghera e dintorni. Non sembra neanche vero

Pubblicità su Facebook

Ho sperimentato la pubblicità su Facebook e finalmente ho capito una cosa: le potenzialità di questo sito. Ecco come mai vale così tanto la creatura di Zuckerberg. Adesso vi spiego: ho provato a fare pubblicità mirata, nella fattispecie alla pagina del mio negozio. Su FB fare pubblicità è semplice e potente. La semplicità deriva dal fatto che in pochi minuti puoi impostare la campagna pubblicitaria (diciamo dai 30 secondi ai 5 minuti massimo). La puoi far partire, terminare, sospendere e interrompere quando vuoi. Paghi solo quello che è stato fatto. Ci sono due tipi di inserzioni: quelle nella banda laterale e quelle tra un post e l’altro nella barra centrale. In quest’ultimo caso puoi fare pubblicità solo a pagine interne a FB, mentre nella barra laterale anche a link esterni. Per fare un annuncio basta una foto, un link e qualche riga scritta. Fine. Si paga con paypal.

La potenza è data dalla personalizzazione estrema. Siccome FB sa i fatti e i dati di tutti (o quasi), puoi richiedere che il tuo annuncio sia visualizzato solo da utenti con determinate caratteristiche. Per esempio gente di Voghera e zone limitrofe, dai 18 ai 60 anni, che non siano già fan di "Piazza Affari". Ma poi puoi personalizzare per città di residenza, di nascita, età, sesso, gusti sessuali e religiosi, scuole fatte, ecc. ecc. Insomma una personalizzazione pazzesca!!!

Mauro Repetto

Forse non tutti sanno che… anche il biondino degli 883, dopo aver lasciato il duo, si era cimentato come "cantante" (beh, cantante per modo di dire). Mi sembrava di ricordare questa schifezza e allora l’ho cercata su youtube, eccola:

http://youtu.be/mWPLDWrJuM0

Se invece vi siete persi sui social questa bella pubblicità della Evian:

http://youtu.be/mWPLDWrJuM0

A proposito degli 883, l’altro giorno è andata in onda una puntata dedicata a Max Pezzali e la sua storia. Io non l’ho vista, me l’ha detto Elisa, ma la puntata la trovate cliccando qui (quando ho tempo la guardo)

Pasqua 2009

 

Tarako…. tarako….

E si anche io sono finito nel vortice "Tarako", che da tempo impazza sul web. Per merito (o per colpa) di Elisa sono venuto a sapere di questo web-trend trash (ma come cazzo parlo??)

C’è una ditta alimentare in Giappone che si chiama QP che ha inventato un pupazzetto che si pronuncia allo stesso modo e che si chiama Kewpie per pubblicizzare la propria schifezza salsa alle uova di merluzzo per condire gli spaghetti. E fin qui tutto ok. Poi ha lanciato uno spot dove due bambine cantano una canzoncina che ti entra nel cervello e non ti lascia più che ha avuto un successo stepitoso. Eccola:

Di seguito hanno realizzato uno spot dietro l’altro, uno più inquetante dell’altro. Li potrei definire opere d’arte, in quanto sono allucinanti ed inquetanti. Ricordano capolavori come Shining di Kubrick (tratto dal libro di King). Avolte mi ricordano anche l’Esorcista.

Eccovi qualche esempio.

E per finire, se volte e mulare le gesta delle due bambine, eccovi il testo della canzoncina:

Tattara tattara taratara tarako
Tattara tattara taratara tarako
Onaka ga naru to yatte kuru
Nakama wo tsurete yatte kuru
Tarako kabutte kao dashite
Suiccho suiccho dekakemasu
Futo ki ga tsukeba mado no soto
Futo ki ga tsuku to ie no naka
Tarako tarako tappuri tarako
Tarako tarako tappuri
Tarako ga yatte kuru
Tarako tarako tsubutsubu tarako
Tarako tarako tsubutsubu
Tarako ga yatte kuru
Tarako tappuri tappuri tarako
Tarako tappuri tappuri tarako
Pasuta yuderu to yatte kuru
Kirei ni narande yatte kuru
Itsumo nikoniko suteki na egao
Chakapoko chakaraka chaamingu
Futo ki ga tsukeba kata no ue
Futo ki ga tsuku to sara no naka
Tarako tarako tappuri tarako
Tarako tarako tappuri
Tarako ga yatte kuru
Tarako tarako tsubutsubu tarako
Tarako tarako tsubutsubu
Tarako ga yatte kuru
Tarako tappuri tappuri tarako
Tarako tappuri tappuri tarako
Nengara nenjuu yatte kuru
Akai osoroi yatte kuru
Punyo punyo kunyo kunyo tarako rinko
Tsubutsubu puchipuchi tarako rinko
Futo ki ga tsukeba kuchi no naka
Futo ki ga tsuku to yume no naka
Tarako tarako tappuri tarako
Tarako tarako tappuri
Tarako ga yatte kuru
Tarako tarako tsubutsubu tarako
Tarako tarako tsubutsubu
Tarako ga yatte kuru
Tarako tappuri tappuri tarako
Tarako tappuri tappuri tarako
Tattara tattara taratara tarako
Tattara tattara taratara tarako
Tattara tattara taratara tarako
Tattara tattara taratara tarako

Spot Piazza Affari

Beccatevi questo:

Minervino

Nel 2005 vi parlavo di alcuni espedienti per copiare a scuola in questo articolo. In realtà è roba vecchia, guardate cosa ho trovato su un "Topolino" del 1969:

Penna Magica

Questa è veramente bellissima

 

http://www.pennamagica.com/

sottotitolo: "Sistemi per copiare senza farsi sgamare". Una ditta di Verona che produce la penna con inchistro invisibile, un’altra con la pila per leggere l’inchisto e, last but not least, la penna-bigliettino!!

Altro che i gadegt che una volta si trovavano sull’ultima pagine de "L’intrepido sport" o del "Monello", come gli occhiali a raggi X e la penna per vedere attraverso i muri della mitica Same-Govi.

Ecco una perla tratta dal sito: "In questo modo il tuo profe non ti sgamerà più…"

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