fabiotordi

(raccolta molto sparsa di pensieri)

fabiotordi

Banca online da ridere

Sto chiudendo un conto corrente interamente online. Ho chiamato l’operatore che mi ha spiegato cosa dovevo fare: andare sul sito, entrare grazie al "token" personale (cioè un codice che compare su una tesserina premendo un tasto, ogni volta diverso), compilare un modulo, stampare dei documenti, firmarli e spedirli, unitamente al famigerato "token".

Ecco cosa mi hanno scritto via email proprio in questi giorni:

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Gentile Cliente,

La informiamo che in data odierna abbiamo ricevuto il Suo modulo chiusura conto.
Provvederemo ora alla verifica della modulistica inviata. Potra' verificare lo stato di avanzamento della pratica effettuando il login all'Area Clienti e consultando la sezione "Richieste e documenti > Stato richieste".

Per qualsiasi chiarimento o per ulteriori informazioni non esiti a:
- consultare il sito web di xxxxxxxx
- contattare i nostri operatori tramite chat direttamente dalle pagine
  del sito (cliccare il bottone "parla con noi")
- inviare una email all'indirizzo info.commerciali@xxxxxxx.xxx


Cordiali Saluti

Il Customer Care
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Ma allora mi prendete in giro: per chiudere il conto rivolete il token e poi per sapere se è stato chiuso devo andare sul sito (dove per entrare ci vuole il token). Furbissimi!!!!!

 

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Brutti ceffi in via Dal Verme

Visto che Natale è passato, non si ha più l’obbligo di essere più buoni, nè tantomeno politically correct, cosa di cui io sono un maestro a non essere. Oggi ce l’ho con….

Le suore Agostiniane di Voghera. Ecco il perchè:

Da un po’ di mesi a questa parte, quando torno a casa dal negozio, vedo che un paio di suore escono dalla panetteria che fa angolo tra Via Emilia e Via Dal Verme con delle ceste di pane. Evidentemente è il pane non venduto, che viene subito consegnato ai poverelli della città. E fin qui tutto bene, detto così è una bella favola, una storia da libro cuore, una buona azione, una cosa positiva. E lo è senz’altro, per la carità, ma ha anche i suoi risvolti negativi. Vi spiego quali. Da almeno un quarto d’ora, se non più, prima della chiusura della panetteria, davanti alla porticina dell’istituto Santa Caterina staziona almeno una dozzina di individui, quelli che io ho sopra definito bonariamente come "poverelli". E poveri lo sono senz’altro, se attendono il pane. Voglio premettere che mi rendo conto che è un’opera di bene, un atto di carità splendido e da cartolina. E’ il modo in cui è gestito che non funziona benissimo. Cosa comporta l’assembramento di questi uomini? Qualche disagio. Prima di tutto per gli inquilini del palazzo di fronte, che fisicamente faticano ad entrare in casa, poi per gli automobilisti, che faticano a passare, poi per i pedoni, che sono costretti a fare lo slalom. Piccoli disagi direte voi, e vi do ragione, ma sarebbero evitabili se le suore aprissero il loro bel portone e facesso la consegna dei pani e dei pesci (pardon, solo dei pani) all’interno del loro cortile.

C’è anche un altro fattore. Questi personaggi sono tutti uomini (non gliene si può certo far colpa), un po’ trasandati (d’altronde, se sono poveri, la cosa vien da sè, anche qui sono incolpevoli). Talvolta sono anche un po’ alticci, magari solo arrabbiati col mondo. Però non è bello passare in mezzo a loro, dopo che passo di lì da oltre vent’anni per andare a casa mia, ed essere oggetto di occhiatacce (perchè passando in bicicletta si devono spostare) e talvolta di male parole (dette in lingue a me sconosciute, magari mi stanno solo salutando benevolmente, non lo metto in dubbio). Finchè passo in auto il disagio è minimo (col mio stile di guida il disagio è molto più per loro che rischiano di essere messi sotto, stanno in mezzo alla strada!), quando passo in bici il problema è minimo, se passo a piedi tiro dritto. E fin qui tutto bene. Ma se passasse una persona anziana? Una donna? Dei bambini? Non voglio fare allarmismo sociale, vi racconto solo l’ultimo aneddoto e poi valutate voi: un paio di settimane fa passo in auto (sempre alla sera, dopo la chisura dei negozi, quindi col buio) e vedo mia sorella con la mia nipotina prorpio lì in mezzo al gruppone. Accosto e mi chiedono un passaggio, seppure per pochi metri. Mia sorella mi spiega che le avevano detto di non passare di lì a quell’ora (e, badate bene, sono le 19 e 35, non le due di notte!), ma che si era dimenticata. E così si è trovata nel bel mezzo di una baruffa con tanto di lancio di sassi. Eh no, adesso qui mi incazzo: ma non bastavano i banditi che bazzicano Piazza San Bovo? Adesso ci si mettono anche le Agostiniane?


Visto che ci sono i rompipalle "antagonisti" che non vogliono mai che si costruisca vicino a casa loro: autostrade, pale eoliche, ecc. avrò anche io il diritto di mostrare la mia contrarietà a qualcosa vicino a casa mia o no?

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Buon Natale

Oggi è Natale. Il buon gesù, fattosi bambino, mi ha fatto un bel regalo: anche in quest’anno che sta per finire ho con me le persone che mi vogliono bene. E anche se non sono sempre con me "fisicamente", so che posso contare su di loro. Questo sì che è un super regalo!
Un bel 2012: amore, lavoro, famiglia. Pensando alle brutture del mondo posso dire di essere proprio fortunato! Grazie :-) !!!

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Well I fell down, down, down
Into this dark and lonely hole
There was no one there to care about me anymore
And I needed a way to climb and grab a hold of the edge
You were sitting there holding a rope

And we’ll go up, up, up
But I’ll fly a little higher
We’ll go up in the clouds because the view is a little nicer
Up here my dear
It won’t be long now, it won’t be long now

When I get back on land
Well I’ll never get my chance
Be ready to live and it’ll be ripped right out of my hands
Maybe someday we’ll take a little ride
We’ll go up, up, up and everything will be just fine

And we’ll go up, up, up
But I’ll fly a little higher
We’ll go up in the clouds because the view is a little nicer
Up here my dear

It won’t be long now, it won’t be long now
If only I had a little bit more time
If only I had a little bit more time with you

We could go up, up, up
And take that little ride
And sit there holding hands
And everything would be just right
And maybe someday I’ll see you again
We’ll float up in the clouds and we’ll never see the end

And we’ll go up, up, up
But I’ll fly a little higher
We’ll go up in the clouds because the view is a little nicer
Up here my dear
It won’t be long now, it won’t be long now

 

 

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Ford Taunus 1300 GL

Vendesi Ford Taunus 1300 GL

L’auto è del 1979 / 1980, non è più immatricolata, ed è quindi priva di targhe. E’ ferma da tanti anni in un garage, quindi la carrozzeria è in perfetto stato, mentre le gomme sono assolutamente a terra. Il motore non è funzionante, quindi necessita di essere trainata da carro attrezzi o simile.

Per chi fosse interessato scrivere a fabio chiocciola fabiotordi.it

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Osteria il Cupolone

Abbiamo avuto il piacere di scoprire ultimamente questo ristorantino tipico in centro a Pavia. Il locale si chiama così in omaggio alla cupola del duomo di Pavia, visto che è posizionato dietro di essa.

L’ambiente è carino, con tanti oggetti alle pareti e  foto della vecchia Pavia, forse un po’ stretto (nel senso che i tavoli e le sedie sono forse troppi per lo spazio che hanno. Ne ho visti di peggio, ma anche di meglio!), ma comunque piacevole, confortevole e "caldo" (in tutti i sensi, anche come temperatura).

Abbiamo iniziato con un tagliere di pancetta con gnocco fritto. Non abbondante, ma buono. D’altronde abbiamo preso la quantità destinata a una sola persona, però un gnocchettino in più non sarebbe guastato, si sa che non bastano mai. In ogni caso la pancetta era squisita.

Siamo passati ai ravioli di brasato. Che dire: buoni. Non eccessivamente carichi e pesanti (col brasato il rischio è sempre quello) e decisamente invitanti.

Abbiamo saltato il secondo e siamo andati direttamente al tiramisu. Rispetto al tiramisu migliore dell’universo conosciuto (il mio), questo è molto più centrato sulla crema al mascarpone che sul biscotto. Buono, molto buono, ma il mio spacca e non c”è. Questo è una buona variante sul tema.

Il vino della casa si faceva bere. E infatti è stato bevuto. Con soddisfazione, aggiungo. Infatti l’acqua non è stata quasi neanche toccata.

Se volete una trattoria dove si mangia a sfinimento avete sbagliato locale. Se invece volete scoprire un angolo caratteristico di Pavia, un ambiente accogliente e tradizionale e una cucina buona senza strafare, fate un salto al Cupolone.

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Siro del Brallo – 7

Siro ci racconta gli Anni ’70: i primi anni del negozio, il boom dello sci, i figli, la passione per la politica.

 

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La comunicazione

Format Distributivi del settore moda abbigliamento in Italia: situazione e prospettive del piccolo punto vendita

Trentottesima puntata

La comunicazione rappresenta il veicolo che consente di presentare il prodotto al mercato, nel nostro caso quello di attirare il possibile cliente nel punto vendita e trasformarlo in acquirente.
Il primo obiettivo della comunicazione è quindi quello di suscitare nella clientela il desiderio di acquistare i prodotti, attirandone l’attenzione e rendendo piacevole l’atto di acquisto.
Per prima cosa occorre individuare il target della comunicazione. Per ognuno di questi obiettivi occorre predisporre un tipo di comunicazione differente. Per esempio possiamo individuare le seguenti tipologie di clientela:

  • Clienti presenti presso il punto vendita
  • Passanti
  • Clienti abituali
  • Clienti occasionali
  • Clienti potenziali (con le stesse caratteristiche dei clienti acquisiti)
  • Clienti teorici (con qualche caratteristica diversa dai clienti acquisiti)

Ad ognuno di questi gruppi, che ha bisogni differenti, occorre veicolare una differente comunicazione.
Per esempio, ai clienti del primo gruppo la comunicazione è rivolta a facilitare la selezione e la ricerca di prodotti, a rendere più piacevole lo shopping, a evidenziare offerte speciali, ad esplicitare politiche aziendali (servizi offerti, orari di apertura, e così via).
I media preposti a questa attività sono: l’azione diretta del personale, cartelli, pubblicità sul punto vendita, ecc.

I clienti potenziali o teorici possono essere raggiunti con media esterni come la pubblicità, le promozioni, le sponsorizzazioni, ecc. La pubblicità effettuata dai negozi è quasi sempre di tipo informativo, ed utilizza mezzi che hanno una copertura circoscritta ad un’area geografica ristretta, come le inserzioni sui giornali, radio e tv locali, volantinaggi porta a porta, cartellonistica stradale, ecc.

I clienti occasionali o abituali, oltre che dai media esterni possono essere anche raggiunti con la comunicazione diretta, anche sul punto vendita.

Infine i passanti possono essere invogliati da pannelli e pubblicità poste all’esterno del punto vendita o nelle vetrine.


Questo negoziante ha scelto un tono molto diretto nella comunicazione con i possibili clienti di passaggio

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Parcheggi vietati

Mi spiegate il motivo per il quale in Via Cavour a Voghera, vicino a Piazza Duomo (davanti alla banca Credito Cooperativo) i pochi posti auto sono stati cancellati mettendo i parapedoni e addirittura le catene? Io sinceramente il motivo non lo capisco. E’ più bello così? Sarà… a me detto sinceramente non piace, che senso ha? Questo mi sembra accanimento verso chi vuole parcheggiare in centro, non vedo nessun altro motivo. Un altro passettino verso l’uccisione del centro di Voghera. Io ve lo dico sempre: quando poi non ci saranno più negozi e bar e la gente non girerà più per le strade poi non lamentatevi del fatto che le vie siano buie, poco sicure, tristi, ecc. Dovevate pensarci prima.

 

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Prima le primarie

Domenica ci sono le "primarie" del centrosinistra. La coalizione sceglie il suo "candidato" al governo del paese. Ho usato le virgolette su "primarie" perchè non sono votazioni ufficiali, governate da pubblica legge, ma sono consultazioni interne della coalizione. Ho usato le virgolette su "candidato" perchè è noto che in Italia non ci si può candidare alla guida del governo, in quanto il Primo Ministro è scelto dal Presidente della Repubblica e votato dal Parlamento. E’ prassi comune tuttavia, nella cosiddetta "seconda repubblica" (e dai con ‘ste virgolette), indicare un leader di coalizione in anticipo che, in caso di vittoria, sarà poi indicato e sostenuto come capo di gabinetto.

Nel centrodestra invece queste consultazioni "primarie" dovrebbe esserci all’interno del maggior partito, il PDL, verso la metà di dicembre 2012.

In questi due casi vorrei fare il mio "in bocca al lupo" (stamattina ho voglia di scriver virgolettando) a due candidati: Matteo Renzi e Alessando Cattaneo. Sono accomunati dall’esser giovani, entrambi sindaci (per chi non lo sapesse Cattaneo è il sindaco di Pavia, lo scrivo in quanto il risalto mediatico rispetto al suo omologo fiorentino è sicuramente minore), entrambi abbastanza di centro. Non ritengo che "giovane" sia sinonimo di "abile", "onesto", "capace", ecc. Ritengo però che ci vogliono facce nuove. I politici "vecchi" li conosciamo, alcuni ce li portiamo appresso da una trentina d’anni. E sappiamo anche come è stata l’Italia in mano loro. Nel bene e nel male. Hanno governato bene? Hanno fatto una buona opposizione? Oppure no? Non importa, hanno fatto il loro tempo, è ora di cambiare pagina. I giovani della politica potranno essere inesperti, incapaci, inadeguati, ma di certo non possono essere peggio di quelli che ci sono ora. Con questo, ripeto, non voglio assolutamente rinnegare ciò che hanno fatto, ma dico solo che dopo anni è ora che vadano in pensione (perlomeno politicamente). Prendiamo ad esempio Formigoni: è stato a mio parere un valido presidente della Lombardia, ma ora basta: dopo tanti anni è giusto passare la palla a qualcun altro.

Quindi, diamo fiducia a gente nuova. Sbaglieranno sicuramente, faranno delle cazzate, speriamo che non rubino più di tanto, ma come ho detto non potranno certo essere peggiori di questi, no? Dalla loro hanno sicuramente un approccio diverso e un maggiore spirito d’iniziativa. E poi, si spera, saranno più attenti a non essere più di tanto disonesti, in quanto sanno che la gente li vota proprio per questo motivo.

Vedremo. Tanto alle politiche nessuna coalizione avrà una maggioranza tale da poter governare, quindi ci sorbiremo Monti per un altro po’.

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Un Topolino da collezione

Qualche settimana fa è uscito TOPOLINO 2972, con due grandi ritorni.

Il primo è quello del professor Enigm e di Atomino Bip Bip, con una storia veramente "fantastica", che riporta i personaggi alle origini, come erano stati pensati da Romano Scarpa nel 1959. (in realtà Enigm è comparso per la prima volta addirittura nel 1936), Una storia di altre dimensioni, di cattivoni, di un mondo da salvare (il nostro!).

E sempre nello stesso numero ecco le avventure di Fantomius, il ladro gentiluomo "vissuto" negli anni ’20 del secolo scorso a Paperopoli, i cui diari segreti influenzeranno anni dopo Paperino per creare la sua seconda identità del giustiziere mascherato Paperinik. Fantomius fa abbastanza il verso a Diabolik: ha degli strani marchingegni (creati però non da lui stesso ma dall’aiutante Copernico, nonno di Archimede Pitagorico), un’ardita compagna (Dolly Paprika) ed è inseguito dal poliziotto Pinko (che anche nel nome si rifà a Ginko, l’eterno nemico del ladro mascherato di Clerville creato dalle sorelle Giussani).

Un numero da collezione, direi !

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Google Street View a Ponti!

Qualche giorno fa dicevo come le immagini di Google Street View fossero finalmente disponibili anche a Voghera. Beh, sono disponibili anche a Brallo. Mi sono "fatto un giro" e ho notato che sono andati proprio dappertutto, mi sono visto posti che dal vivo non ho mai visto !!!! E Sono immagini scattate dell’autunno 2011, e i colori dell’autunno sono molto belli.

Ecco alcuni "scatti"


La strada che porta al Pian del Lago: che meraviglia !


La chiesetta di Cima Colletta


La strada che porta dal Colletta a Cencerate


La fontana di Ponti


Pregola vista dalla strada che porta al Penica


Selva !

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Filmissimi

I voti ad alcuni film che ho visto, o rivisto:

  • Un amore a 5 stelle (2002). Commedia piacevole con Jennifer Lopez. Un politico e una cameriera si innamorano. Voto 6,5.
  • L’amore all’improvviso (2011). Commedia con Tom Hanks e Julia Roberts. Un tizio perde il lavoro, si iscrive al college e si innamora della professoressa. Voto 6.
  • Bar Sport (2011). Quando avevo circa 12/13 anni ho letto per caso il libro "Bar Sport" di Stefano Benni. Dopo l’avrò riletto almeno una decina di volte. Racconta di un classico bar di provincia, dove tutti si conoscono e ci sono i classici personaggi: quello che sa tutto, il playboy, il giocatore di carte, di flipper e di altri giochi da bar, quello che telefona coi gettoni, e così via. Il film è molto molto fedele al film, cosa non facile visto che non è un romanzo e quindi non racconta una storia. Voto 7,5 per chi ha letto e apprezzato il libro, 6,5 per tutti gli altri. In ogni caso vi consiglio di leggerlo, il libro.
  • Succhiami (2012). Parodia della serie Twilight. Solite parodie americane che francamente fanno ridere a denti stretti… Potete evitare benissimi di guardarlo: se avete visto il trailer avete già visto abbastanza. Voto 4.
  • Biancaneve e il cacciatore (2012). Trasposizione della famosa favola che si discosta abbastanza dalla versione Disney. Se volete fare qualcosa di diverso… fatelo, cioè fate un’altra cosa invece di andare al cinema. Non mi piace quando prendono un classico e lo rifanno, solo per sfruttare il nome famoso. Meglio sarebbe fare qualcosa di originale. Detto questo: guardabile. Voto 6.
  • Ted (2012). Un ragazzino ottiene per Natale un orso peluche e vorrebbe che prendesse vita per diventare il suo migliore amico. La magia del Natale esaudisce il suo desiderio e Ted prende vita. Quando il ragazzo è adulto ha ancora Ted come migliore amico: un orsetto che parla, fuma marijuana, beve birra e ci prova con le ragazze. Commedia divertente per una serata di svago. Voto 6.
  • Rocky 5 (1990). Rocky ha vinto con Ivan Drago, torna a casa e scopre che ha perso tutta la sua fortuna economica e che ha seri problemi di salute e deve lasciare la boxe. Nonostante questo diventa allenatore di un ragazzo promettente. Film un po’ malinconico sulla parabola discendente di un campione, sempre costretto a combattere, ma non sul ring, bensì nella vita. Non ai livelli dei film precedenti, ma non da buttare. Voto 7-
  • Viva l’Italia (2012). Commedia sui vizi della politica italiana. Un ispiratao Michele Placido che dimostra doti di grande attore anche interpretando ruoli da commedia. Si ride, talvolta a denti stretti perchè sappiamo che le cose vanno veramente così. Voto 6,5
  • Speriamo che sia femmina (1986). Storia di un casolare nella provincia toscana, dove le protagoniste sono quasi tutte donne e le loro storie: chi è tradita, chi fa carriera, chi si vuole emancipare, chi provvede autti gli altri, chi fa l’amante, chi cambia spesso uomini, ecc.  Voto 7-

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Oggi ce l’ho con… Equitalia

Mi arriva una bella letterina, da parte di una donna. Ma non è la mia fidanzata, è la signorina Equitalia. La tipa in questione vuole dei soldi: che donna di malaffare!

Sostiene di non aver ricevuto un pagamento di 2978 euro nel 2008 e quindi adesso ne vuole….7831! Eh si, sai com’è: ci sono le sanzioni pecuniarie per il ritardato pagamento, gli interessi, altri interessi, altre sanzioni, altri interessi, l’IVA, l’IVA sulla prima sanzione, l’IVA sugli interessi, l’IVA sugli altri interessi, l’IVA sulla seconda sanzione, l’IVA sugli altri interessi, l’IVA sulla terza sanzione, l’IVA sugli ulteriori interessi, i contributi IVS (non so cosa siano), i contributi INPS e altri contributi INPS.

E non dimentichiamoci, oltre a quello dovuto, altri interessi e i "compensi" (che non so cosa siano, ma secondo me sono le cifre che si intasca Equitalia). Per un totale di settemila-ottocento-trentun-euro e quarantdue centesimi. Da tremila a quasi ottomila!!!!! Ma vi rendete conto?

Non capisco perchè si chiami "Equitalia" visto che di equo non ha nulla, potevano chiamarla "Strozzinalia".

Per fortuna da un rapido controllo, con  la collaborazione dello studio del commercialista, verifico che è tutto a posto, ma che spavento!

Loro ci provano, sparano nel mucchio, magari qualcuno ha buttato le ricevute e quindi è costretto a ripagare, anzi a pagare questi interessi da strozzini. Ma perchè lo stato ci tratta sempre da sudditi e mai da cittadini?

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Pregolabrallo

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Sicilia 2012

Cosa ci insegnano le elezioni in Sicilia di domenica scorsa? Che la gente è stufa. La sinistra canta vittoria, ma il loro candidato ha preso il 30%, e a votare c’è andata solo il 47% della gente. Quindi se la matematica mi conforta ha preso il 14% dei voti dei siciliani, non mi sembra che ci sia tanto di che rallegrarsi. Certo gli altri hanno fatto evidentemente peggio, ma non è certo una vittoria per la politica, tuttaltro.

La gente non è andata a votare e chi ha votato ha scelto il voto di protesta, tant’è che Grillo è il primo partico (oh, scusatemi, non vogliono essre chiamati grillini, ma "attivisti 5 stelle"). Questo è un segnale chiaro ai signori della politica: i cittadini non hanno più fiducia in voi. Quindi basta, aria, sciò, ci avete rotto i maroni. Altro che Formigoni che quasi quasi si candida alle primarie del PDL: ma che volto nuovo sarebbe?Ma basta, tutti questi personaggio possono aver anche governato bene, ma dopo vent’anni o più è ora che facciano posto ad un altro. Non è possibile che ci sia chi fa il politico di professione per tutta la vita, andate a lavorare accidenti!

Ormai la questione non è neanche più politica: non esistono più posizioni di destra e sinistra, quello che importa è la questione morale, vogliamo eleggere gente onesta. Poi se è capace tanto meglio. E se infine è della nostra idea politica tanto meglio ancora. Per intenderci: meglio Renzi che ancora Formigoni.

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