Lunedi 28 agosto 2000
Abbiamo saltato un giorno di diario perchè non ci stavamo più dentro. L’altro ieri sera (sabato) abbiamo girato per San Feliu per vedere il posto. Ci è venuta sete ma abbiamo tristemente constatato che in catalano (piccola parentesi: sembra che in Spagna ci siano due lingue: catalano e castigliano) Bar significa "devi assolutamente mangiare, poi, se hai sete, puoi anche bere". Peccato che sulle liste le bevande non siano assolutamente segnate. Ci siamo fermati in un barino a prendere 2 birre e un panino, poi siamo tornati al camping che chiudeva alle 12 per le auto. Ieri mattina ci siamo alzati tardi e per questo motivo abbiamo fatto una colazione leggera (1 litro di latte + nescafè + biscotti a volontà). Abbiamo sistemato (si fa per dire) la macchina e ci siamo pure lavati le magliette. Poi siamo partiti per Tossa de Mar. 23 km di curve sul mare, dove però si prendeva la radio Rai2. Il paesaggio era molto panoramico, appena arrivati ci siamo subito lanciati in una "manolata" scalando gli scogli vicino alla spiaggia. Era pieno di pittori. Dopo aver mangiato in un paesaggio da quadro siamo prima saliti verso un castello che aveva una strana caratteristica: come i paesi dei film western, aveva integra solo la facciata, dietro era com-ple-ta-men-te diroccato. Ci siamo messi a girovagare per il paese alla ricerca di una fontanella e dei risultati di Formula 1 (che tuttora non sappiamo). Infine un mezzo riposino sulla spiaggia e poi siamo tornati al camping. Alla sera siamo andati a mangiare la paellas di carne in una caratteristica trattoria. Il piatto era molto unto anche se buono e l’abbiamo innaffiato con due bottiglie di vino bianco e due bicchieri di Fernet Branca che probabilmente era stato aperto da Cristoforo Colombo. Anche la cuoca lo ha definito "medicinal". A questo punto abbiamo gironzolato x il paese per poi tornare prima della mezzanotte. Qui il terrone italiano gode ancora di stima e rispetto reverenziale: abbiamo incontrato due ragazzini che si stavano accendendo una canna e, quando uno dei due si è accorto che eravamo italiano ha avuto una reazione di paura quasi fossimo stati poliziotti, ha fatto cadere con forza il cannone dalla mano dell’amico.
Stamattina siamo partiti per la Spagna buttando tutto sulla macchina in disordine. Anche gli spagnoli non scherzano con le monete: ci sono anche quelle da 500 pesetas (circa 7500 lire). Siamo approdati in Costa Brava, in un posto chiamato
A Rapallo (GE) all’incrocio tra Corso Matteotti e Via della Libertà c’è un semaforo molto particolare.
La mattina di buon ora ci siamo diretti verso Montpellier, siamo partiti senza salutare Little Italy.
Oggi abbiamo preso conoscenza delle usanze francesi. Qui in Francia le strade sono quasi tutte a 3 corsie… come fanno? Semplice: su una strada dove possono passare al massimo due veicoli ci disegnano 3 corsie, il bello è che loro ci credono… Però per lo meno rispettano i pedoni..se i francesi venissero in Italia rischierebbero di fare la fine dei ricci e delle rane.
Ieri abbiamo fatto un salto in spiaggia, ripassando per Nizza, evento più unico che raro (circa 100km li abbiamo fatti a Nizza). Poi siamo tornati a cenare al campeggio, dove abbiamo scoperto che l’ape è un animale veramente bastardo, non si nutre di polline o nettare di fiori, bensì è ghiotto di prosciutto e bistecche.
Siamo partiti alle 7.35 circa da Voghera, autostrada Casei Gerola. Direzione Genova / Ventimiglia. Quando eravamo sull’



