Anche oggi sono polemico (strano eh?). Oggi con chi ce l’ho? Ma con quelli che mangiano l’aglio. Anche lunedi scorso mi è capitata in negozio una signora che aveva un alito da stendere un elefante. Mamma mia, insopportabile, non le si poteva star vicino.
Cari agliofili, lo so che la scienza e le tradizioni popolari attribuiscono a questo bulbo fantastiche proprietà terapeutiche, ma se state bene voi fate star male gli altri. Forse non ve ne rendete conto, ma si sente a distanza di metri appena aprite bocca. Quindi perdonatemi se in negozio magari sto un po’ distante…

R.Magritte, Tentativo Impossibile, 1928
Prenditi quello che sei e non rimpiangerti mai se non ti piaci, vedrai… non cambierai…non cambierai… mai!
Prenditi quello che vuoi e non nasconderti mai guarda le spalle che hai forse ce la farai
Guarda che cielo che hai guarda che sole che hai guardati e guarda cos’hai e…….. guarda dove vai!







Ma voi vi rendete conto che talento che era Bernini? Questa qui a fianco è una delle sue innumerevoli grandi opere, il Ratto di Prosperina, che si trova a Roma alla Galleria Borghese. Immagino che non ve ne freghi nulla o quasi, ma volevo solo farvi riflettere sulla qualità (e oltretutto sulla quantità, Roma ne è disseminata) delle opere del Bernini, per gli amici Gianly. Poi, per gente come me che non riesce neanche a immaginarsi di tirare una riga dritta, è ancora più spaventosamente fantastico scoprire che tali opere sono uscite da una mano umana. Strabiliante. Ma li vedete che paiono vivi? Anzi, più che vivi, esteticamente perfetti. Ok, la smetto, scusate, ma tanto anche l’argomento del post di oggi è abbastanza noioso….

